Gli sviluppatori di Metroid Prime si sfogano sul fallimentare Project X

Avete mai sentito parlare di “Project X“? Era il progetto per la realizzazione di un videogioco, appartenente a una IP ancora oggi sconosciuta, creato da Retro Studios, gli storici sviluppatori di Metroid Prime, e, successivamente, cancellato per motivi che solo ora vengono parzialmente rivelati.

Infatti, durante un’intervista recentemente rilasciata al content creator KIWI TALKZ, l’ex-sviluppatore di Metroid Prime Paul Tozour ha raccontato alcuni interessanti retroscena che hanno caratterizzato il breve sviluppo del gioco e che, in seguito, lo hanno portato alla cancellazione.

Tozour, prima di iniziare il suo racconto, spiega un po’ il contesto e le motivazioni alla base della nascita del progetto: durante lo sviluppo di Metroid Prime 2 e 3, il Nintendo SPD(Software Planning & Development) era intervenuto molte volte per sistemare alcuni elementi di design dei giochi, cambiando, ad esempio, il funzionamento di alcune boss battle. Tozour continua infatti dicendo che Nintendo non si fidava a far sviluppare un gioco della serie Metroid alla sola Retro Studios, e che quindi Project X doveva essere il gioco con cui convincere la grande N delle loro capacità di design.

In seguito, il progetto è però naufragato. Ciò è probabilmente avvenuto sia per la perdita di importanti risorse, dovuta all’inizio dello sviluppo di Metroid Prime Trilogy, sia per le dubbie scelte di design che hanno portato lo stesso Tozour a provare frustrazione , come ha affermato nelle seguenti parole:

Quella di Project X è stata un’esperienza veramente frustrante per me, perché, come sai, ho molte abilità di design. Sono un game designer e uno sviluppatore di personaggi di tutti i tipi. Mi sono dedicato molto a entrambe le cose. Quindi quando un design ha bisogno di essere sistemato, quello è un problema adatto a me. Se un designer viene da me con un design, mi consegna il documento del design e mi dice: “ecco quello che vorrei che tu programmassi, dedicaci un paio di mesi della tua vita” ed è un buon design, che possiamo rifare più volte per migliorarlo, allora va bene. Ma quando vengono da me con un design che non ha una coerenza di fondo, che non è neanche divertente e, anzi, non si avvicina nemmeno all’essere divertente…

Paul Tozour

Tozour continua poi il discorso, confrontando la situazione di Project X con quella dei Metroid Prime da loro sviluppati:

Avevo appena finito di lavorare sui due giochi di Metroid, Prime 2 e 3, ed era stata un’esperienza veramente professionale: il team era molto solido, si lavorava bene l’uno con l’altro, il design era solido, non c’era mai nessuno che chiedesse: “Accidenti, cos’è un Metroid? È un gioco in prima persona o in terza persona? Un RPG o un gioco di strategia?” No, ognuno sapeva cosa fosse un gioco Metroid Prime, quindi era solo una questione di dove inserire i dettagli di ogni location, dei nemici e così via. Invece questo [Project X] era qualcosa che non andava in nessuna direzione che avesse un senso. Ho provato molte volte ad alzare, in maniera molto diplomatica, una bandiera rossa e dire: “ragazzi, questo è un problema, dobbiamo sistemare il design”...

Paul Tozour

Tozour ha poi concluso questa sezione dell’intervista dicendosi sollevato per la cancellazione del progetto, pur essendo consapevole che Project X avrebbe potuto rappresentare un’opportunità “di fare qualcosa di migliore, qualcosa che avrebbe potuto veramente avere successo.”

Attualmente Retro Games è occupata nello sviluppo di Metroid Prime 4, il nuovo capitolo della serie che però non possiede ancora una data di uscita. Invece, per quanto riguarda i vecchi Metroid Prime, sappiamo, grazie ad alcuni rumor, che potrebbe essere prevista per quest’anno l’uscita di una versione Remastered per Nintendo Switch, ma non abbiamo altre informazioni specifiche. Speriamo dunque che il Nintendo Direct previsto per questo pomeriggio ci dia altre informazioni su questi nuovi titoli.