L’annuncio di Crisis Core: Final Fantasy VII Reunion ha preso alla sprovvista molti videogiocatori, che davano per scontato l’arrivo della seconda parte del remake di Final Fantasy VII, ma non la presentazione di un gioco aggiuntivo. Il titolo è pronto ad arrivare anche su Nintendo Switch, prendendo la forma di una remaster anziché un remake, dato che il gioco aveva fatto il suo debutto nel 2007 su PSP in Giappone.
Da quel momento in poi, Crisis Core: Final Fantasy VII non è più stato protagonista dei progetti di Square Enix, tornando a galla solamente nel 2022 ed è adesso pronto a essere rilasciato in questa sua forma rinnovata in questo inverno. Tetsuya Nomura, direttore creativo del progetto, ha parlato in un’intervista rilasciata a Press Start, in cui spiega perché potrebbe essere il momento giusto per riproporre questo spin off della serie.
Nomura ha dichiarato di aver sempre voluto lavorare a una remaster di Crisis Core: Final Fantasy VII, ma dato che gli sforzi del team sono stati destinati al grande progetto che è il remake di Final Fantasy VII, questo non è stato possibile. Con il rilascio della prima parte dell’acclamato capitolo della serie, e l’attesa dell’arrivo del secondo e terzo spezzone del remake, Tetsuya Nomura ha voluto proporre un remaster per fornire ai giocatori qualcosa da giocare durante l’attesa delle prossime parti, introducendo gli utenti al personaggio di Zack, un personaggio diventato molto più importante per la storia di Final Fantasy VII grazie al remake e al focus posto su di lui.
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