Secondo le linee guida interne all’azienda, Nintendo riconosce i matrimoni omosessuali. Alla fine di giugno 2022, Nintendo ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, il Corporate Social Responsibility, un documento che delinea le pratiche etiche che l’azienda deve impegnarsi a perseguire. Il CSR è diviso in quattro categorie fondamentali, ossia quelle relative ai consumatori, alla catena di fornitura, ai dipendenti e all’ambiente.
In materia di consumatori abbiamo norme sulla sicurezza e sull’accessibilità, mentre per quanto riguarda la catena di fornitura, Nintendo si impegna a sfruttare materie prime di origine etica e a non ricorrere allo sfruttamento minorile. Nell’ambito ambientale poi, viene spiegato come la grande N abbia reso Nintendo Switch più sostenibile per consumi energetici, o come sia possibile inviare all’azienda vecchi prodotti o giochi per essere riciclati. Ma la sezione che sicuramente merita più attenzione è quella relativa ai dipendenti. Nintendo infatti riconosce i matrimoni omosessuali dei propri dipendenti, equiparandoli a quelli eterosessuali, sin da marzo 2021.
Si tratta di un dato decisamente significativo, soprattutto se si pensa che in Giappone le unioni gay non sono assolutamente riconosciute a livello legale. Proprio recentemente infatti, il divieto in materia è stato riconosciuto come costituzionale dal tribunale di Osaka. La politica di Nintendo ha ovviamente efficacia solo all’interno dell’azienda, ma è comunque un passo in avanti decisamente apprezzabile. La sezione riguardante i dipendenti sancisce, inoltre, un trattamento equo per tutte le lavoratrici, con la previsione di numerose opportunità di carriera, oltre che l’istituzione del B@ND (Black @ Nintendo Dialogue), un gruppo di supporto volto a valorizzare e supportare la comunità dei dipendenti di colore all’interno dell’azienda.
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