L’attesissimo Bayonetta 3, nuovo capitolo della saga sviluppata da PlatinumGames, debutterà su Nintendo Switch il 28 ottobre 2022. A pochi giorni dall’uscita, la discussione relativa alle aspettative dei giocatori è però passata in secondo piano, in quanto le piattaforme social sono diventate teatro di un’accesa controversia. A scatenarla sono stati alcuni video in cui Hellena Taylor, ex doppiatrice di Bayonetta, invita al boicottaggio del terzo capitolo.
La polemica è partita il 15 ottobre, quando Hellena Taylor ha condiviso su Twitter dei filmati in cui ha parlato della sua assenza da Bayonetta 3. La doppiatrice ha spiegato che, per tornare a interpretare l’amatissima strega, l’azienda le aveva offerto 4.000 dollari: un compenso che considera totalmente inadeguato e irrispettoso. Esso non tiene infatti conto dei suoi studi di recitazione, delle sue esperienze professionali e del suo contributo alla serie. A partire dal lancio, avvenuto nel 2009, il franchise di Bayonetta ha fatturato oltre 450 milioni di dollari (merchandising escluso). A fronte di tali guadagni, ritiene he il suo lavoro dovrebbe essere ricompensato con una somma di gran lunga superiore.
Hellena Taylor ha poi confessato che la condizione di precarietà della sua professione di doppiatrice l’ha portata a soffrire di ansia e depressione. Ha trovato la forza di far sentire le sue ragioni all’azienda non solo per avere un riscatto personale, ma anche per rivendicare i diritti dell’intera categoria. Ha addirittura inviato una lettera a Hideki Kamiya, creatore di Bayonetta, dalla quale ha però ricevuto una risposta insoddisfacente. Kamiya avrebbe infatti espresso stima nei confronti della professionista, ma non si sarebbe espresso in merito alla questione relativa al compenso. Qualche tempo dopo è stata estromessa dal progetto a sua insaputa e sostituita con una nuova doppiatrice. PlatinumGames avrebbe però mentito ai fan, affermando che il cambio di voce era motivato da impegni di lavoro che Hellena Taylor aveva già preso in precedenza.
La doppiatrice dei primi due Bayonetta ha concluso il suo messaggio dichiarando di essere consapevole che il boicottaggio del terzo capitolo sia una scelta individuale. Auspica però che coloro che hanno a cuore i diritti dei lavoratori possano supportarla in questa lotta a nome suo e dell’intera categoria. Se si vogliono migliorare le condizioni dei lavoratori del mondo del doppiaggio, gli appassionati dovrebbero rifiutarsi di acquistare il gioco e donare quei soldi in beneficenza. Un messaggio assai forte, ma decisamente d’impatto.
La risposta di PlatinumGames non è tardata ad arrivare. L’azienda ha infatti respinto le accuse di Hellena Taylor, definendole delle falsità. Dello stesso avviso è anche Hideki Kamiya che, dopo aver negato quanto raccontato, ha disattivato il proprio profilo Twitter. Anche Jennifer Hale, nuova doppiatrice di Bayonetta, si è espressa in merito alla vicenda. La “sostituta” ha affermato di essere solidale con i suoi colleghi, poiché ritiene che ogni attore dovrebbe essere ben pagato e supportato. Invita però gli appassionati a non boicottare il prodotto, in quanto esso è il frutto dell’impegno di numerosi professionisti che hanno lavorato duramente alla sua realizzazione.
Ormai manca davvero poco al debutto di Bayonetta 3. Non ci resta che attendere il 28 ottobre, giorno in cui il pubblico scoprirà in che misura i giocatori hanno deciso di aderire a questa protesta.
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