Super Mario Bros. – Il film, uscito nelle sale italiane il 5 aprile, sta macinando record su record. In soli cinque giorni, ha guadagnato oltre 377 milioni di dollari, ottenendo il primato di miglior incasso all’apertura nella storia dei lungometraggi di animazione. Un successo davvero senza precedenti, la cui approvazione è stata però decisamente complicata per Nintendo. Durante una recente intervista rilasciata a Variety, Shigeru Miyamoto ha infatti parlato esplicitamente delle problematiche legate all’avvio del progetto cinematografico a tema Mario.
La ragione principale della titubanza della grande N va ricercata nella sostanziale differenza tra film e videogiochi. Miyamoto ha infatti spiegato che i titoli dell’universo di Mario sono sempre interconnessi al giocatore, che supera le sfide e combatte per raggiungere la vittoria conclusiva. Parte del divertimento sta proprio nel rifare i livelli più volte, al fine di ottenere il risultato sperato. Il gameplay ricopre un ruolo centrale e non deve essere subordinato alla trama, in quanto la creazione di un background per il celebre idraulico potrebbe diventare uno svantaggio per i titoli futuri.
Le pellicole cinematografiche non seguono però la stessa logica: senza il coinvolgimento diretto dell’utente, ribadisce Miyamoto, la trasposizione lineare dei punti della trama dei videogiochi non funzionerà mai come film. Un lungometraggio tratto da una saga videoludica può essere all’altezza delle aspettative dei fan solo se al gioco viene data una nuova veste narrativa coerente e coinvolgente.
Fortunatamente, Illumination è riuscita a trovare un terreno comune in grado di unire questi due mondi. Mario nel film è un cittadino italo-americano di Brooklyn con una vita autentica e problemi reali, non un semplice avatar che si sposta da un tubo all’altro in un universo dinamico e colorato. Un background semplice, accolto però con grande entusiasmo dalla grande N, che ha supportato questa interpretazione fornendo allo studio di animazione dei bozzetti mai utilizzati dei genitori di Mario e Luigi. Dei documenti preziosi, confluiti nel design finale di due componenti della famiglia degli idraulici più amati del settore videoludico: a volte la storia dei videogiochi fa giri inaspettati!
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