Maria Enrica
Presentato al mondo nel 2019, come è noto The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ha successivamente subito più di un ritardo, spostando la data di lancio al 12 maggio scorso. A quanto pare, il gioco in sé poteva dirsi completo già a marzo del 2022, ma Nintendo prese la decisione di posticiparlo di oltre un anno.
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A spiegare le ragione dietro l’ultimo rimando dell’esclusiva per Nintendo Switch è stato il produttore della saga in persona, Eiji Aonuma. In un’intervista rilasciata al Washington Post, questo ultimo ha avuto modo di toccare vari argomenti riguardanti tanto The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, quanto il franchise il generale, ammettendo che il tempo ulteriore richiesto dagli autori sia stato richiesto per “assicurarci che tutto nel gioco fosse al 100% conforme ai nostri standard”.
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Ciò significa che già a marzo dello scorso anno fosse possibile attraversare le lande di Hyrule nei panni di Link, tuttavia Aonuma e il suo team hanno preferito lavorare ancora al software. In questo modo, sono stati eliminati vari bug, è stato stabilizzato il gioco a livello tecnico e in generale la fase di ottimizzazione ha occupato gli sviluppatori giapponesi per poco più di 12 mesi. Se anche voi state vivendo l’ultima avventura della saga, potrebbe farvi comodo scoprire come guadagnare rupie in modo veloce, o come sbloccare tutte le abilità.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
evilespeon
Ma appunto basterebbe anche solo che dessero una giustificazione valida al casino che stanno facendo sigh
Lyndon
Ma magari Pokémon si prendesse più tempo per uscire in modo almeno un minimo curato
RealTruth
l'avessero fatto con scarlatto/violetto...in queste dichiarazioni una frecciatina la vedo, quantomeno sono dichiarazioni che fanno riflettere