Il produttore della serie The Legend of Zelda Eiji Aonuma ha svelato che l’ultimo capitolo Tears of The Kingdom, uscito nel 2023 su Nintendo Switch, era stato inizialmente chiamato con un titolo diverso, vale a dire The Legend of Zelda: Tears of the Dragon. Il nome sarebbe stato successivamente sostituito, dal momento che avrebbe anticipato ai fan troppe informazioni sulla trama, prima che questi potessero giocare.
A rivelarci del sottotitolo Tears of The Dragon è stato Aonuma stesso, di cui riportiamo dal sito Nintendo Everything le sue parole tradotte: “Uno dei candidati per il titolo che è arrivato alla fine era ‘Tears of the Dragon’. Ma sarebbe stata una cattiva idea avere la parola chiave ‘Dragon’ nel titolo, anche perché volevamo già inserire tutti i simboli dei draghi nel logo del gioco e la scelta di questa parola chiave avrebbe focalizzato l’attenzione troppo sul Drago Eburneo”.
Aonuma continua dicendo che, dopo aver scartato Tears of the Dragon, il sottotitolo Tears of the Kingdom è stato suggerito in un secondo momento da un membro dello staff di produzione. Il nome proposto è parso più in linea con le intenzioni di Aonuma, dal momento che Tears of The Kingdom era in grado di mantenere ugualmente un legame con il Drago Eburneo senza però rivelare troppo della trama, consentendo inoltre di inserire l’immagine del drago all’interno del logo del gioco.
Non è la prima volta che vengono svelati retroscena sui diversi nomi dei videogiochi in fase di sviluppo. In questo caso è toccato a The Legend of Zelda ed è interessante notare come le speculazioni intorno alla serie, che da sempre ruotano soprattutto intorno alla trama e alla sua timeline, questa volta abbiano riguardato il titolo di uno dei suoi capitoli principali. Anche in questo caso si tratta di nuovi dettagli che si aggiungono e che contribuiscono ad arricchire la trama e la storia di una delle serie più amate dai fan di Nintendo.
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