Ivan Romano
Negli ultimi mesi, come sottolineato in un precedente articolo, le azioni Nintendo hanno cominciato a riprendere quota in borsa, riflesso di una maggiore fiducia degli investitori in previsione di un anno pieno di novità per l’azienda di Kyoto. Dopo un periodo contraddistinto dalle buone notizie tuttavia i costanti guadagni sembrano essere stati spazzati via da circostanze incontrollabili per l’azienda nipponica, come il crollo della Borsa di Kyoto!
Il tonfo della Borsa di Kyoto, che ne ha comportato la perdita di circa il 5% del valore complessivo, ha fatto eco in tutto il mondo, causando non pochi problemi alle stesse aziende nipponiche tra cui Nintendo, particolarmente colpita dal rafforzamento della moneta locale, lo Yen, nei confronti del dollaro americano. Le negative conseguenze di questo cambiamento sono state particolarmente evidenti per quelle aziende che, come Nintendo, fanno grande affidamento sulle esportazioni in tutto il globo.
L’azienda di Kyoto ha così visto perdere ben l’8,8% di valore delle proprie quote in un solo giorno, vanificando tutti i progressi degli ultimi mesi nel mercato azionario e riportando la situazione ai livelli di inizio gennaio.
Con la speranza di una stabilizzazione dei mercati già nelle prossime ore, è importante sottolineare come anche altre grandi aziende giapponesi del calibro di Nissan, Toyota e Panasonic abbiano subito un pesante crollo del valore delle proprie azioni, segno che le cattive notizie per Nintendo non sono certamente dovute alla fiducia degli investitori.
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