di
Ivan Romano
L’1 marzo 2016 la Corte d’Appello Federale degli Stati Uniti d’America ha affermato che la console Wii non viola i brevetti rivendicati da UltimatePointer L.L.C.!
UltimatePointer aveva qualche anno fa accusato Nintendo per aver infranto i brevetti utilizzati dall’azienda statunitense per Upoint, particolare telecomando senza fili capace di muovere un cursore semplicemente puntandolo verso uno schermo grazie ad un particolare sistema di controllo e calibrazione. La società aveva deciso così di denunciare l’azienda di Kyoto affermando la somiglianza tra il controller della console Nintendo Wii e Upoint.
La Corte d’Appello Federale ha finalmente chiuso la causa affermando che la console non viola i brevetti rivendicati e confermando la sentenza della fine del 2014 effettuata Corte di Seattle secondo la quale UltimatePointer, essendosi basata sulla malafede per la propria azione, sarà costretta a risarcire alcune delle spese legali di Nintendo.
Ajay Singh, direttore della sezione Litigation and Compliance di Nintendo of America, ha espresso tutta la propria soddisfazione per il risultato ottenuto, dichiarando:
Questo caso dimostra ancora una volta che Nintendo sa difendere con vigore se stessa e le sue innovazione dalle cause brevettuali. Così si dimostra anche che, quando giustificato, Nintendo porterà avanti tutte le opzioni disponibili per recuperare le spese legali dovute per contenziosi viziati da condotta impropria. Nintendo continua a sostenere i tentativi di riforma per ridurre gli oneri inutili e inefficienti riguardanti i casi di brevetto posti da aziende tecnologiche negli Stati Uniti.
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