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L’emulazione potrebbe salvare la storia dei videogiochi?

Frank Cifaldi, della Digital Eclipse, ci propone un punto di vista decisamente alternativo alla questione, e che forse non farà felice Nintendo.

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   · 3 min lettura Nintendo
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Emulatore: una parola che viene praticamente sempre considerata come sinonimo di pirateria, o meglio, come uno dei suoi maggiori strumenti. Ma se oggi vi proponessimo un altro punto di vista? In fin dei conti, riflettendoci, di per sè “emulazione” non è propriamente una brutta parola: tecnicamente è un programma che permette l’esecuzione di un software, originariamente scritto per un determinato dispositivo, in un dispositivo diverso da quello di origine. Secondo qualcuno, per di più, l’emulazione non è altro che la soluzione migliore per poter tener ancora in vita il mercato videoludico. E questo qualcuno è Frank Cifaldi.

frank-cifaldi

Qualche giorno fa si è tenuta la Game Developer’s Conference 2016 (svoltasi dal 14 al 18 marzo) a San Francisco, e proprio in questa occasione, Frank Cifaldi, che lavora per lo studio Digital Eclipse, si è espresso sull’emulazione secondo un’ottica decisamente diversa e controcorrente, rispetto a quella più tradizionale a cui di solito siamo abituati: egli è infatti dell’opinione che l’emulazione non debba essere considerata negativamente, ma anzi, dovrebbe essere vista come un mezzo in grado di salvaguardare e preservare molti di quei titoli che altrimenti rischierebbero di finire nel dimenticatoio – e, nella peggiore delle ipotesi, di non uscirne mai più.

Chi è appassionato di Pokémon può certo ben capire di cosa si sta parlando: pur essendo stati fatti dei remake, alcuni dei titoli più vecchi della serie, a meno che non si possieda un antico reperto storico (il Game Boy) ancora funzionante e si riesca a trovare delle cartucce ancora funzionanti, è piuttosto complicato giocarli senza l’aiuto di “fattori esterni”. E basandosi anche su questo, che se vogliamo è solo uno dei tanti esempi che si possono fare in materia, Cifaldi basa la sua prospettiva alternativa alla questione.

Secondo quanto affermato da Film Foundation, ben più della metà dei film realizzati prima del 1950 sono andati perduti,” afferma Frank. “Con questo non intendo dire che non possano essere acquistati su DVD. Intendo solo dire che sono andati perduti, che non esistono più ormai”. E se questo può sembrare piuttosto desolante, basti pensare che la percentuale sale a 80% se si tiene conto dei film girati e prodotti prima degli anni venti.

pirateria nintendo

“Tutto questo mi terrorizza. Non sono mai stato un fan accanito di cinema, ma l’idea che questi lavori scompaiano definitivamente e che non possano essere più recuperati mi spaventa moltissimo. Allora ho iniziato a chiedermi se qualcuno non stia già cercando di fare qualcosa per i videogiochi. Che ci sia qualcuno che si stia assicurando che i videogiochi non facciano la stessa stupida fine che ha provocato la scomparsa dei vecchi film?”

“La risposta è sì, ci sono delle persone che hanno cominciato a farlo. Ma non sono stati mai chiamati archivisti. Non sono stati chiamati nemmeno archeologi digitali o simili. Sono stati chiamati pirati.”

Ed è anche per questo motivo che emulazione e pirateria sono da sempre stati usati quasi come sinonimi. Sempre secondo Cifaldi, Nintendo in particolare dimostra una forta avversione nei confronti di questo processo,e questo lo si può tranquillamente notare facendo caso a ciò che è stato pubblicato, già da molto tempo, sul sito ufficiale:

Il programma antipirateria Nintendo ha principalmente l’obiettivo di limitare l’esistenza di:

  • copie non autorizzate di giochi Nintendo distribuite online;
  • dispositivi di elusione e/o software utilizzati per giocare con copie non autorizzate di videogiochi Nintendo;

E ancora, sempre secondo Frank Cifaldi, non è forse la Virtual Console molto simile ad un emulatore, tutto sommato?

Noi lasciamo a voi l’ardua sentenza, e vi invitiamo caldamente a farci sapere la vostra opinione.

 

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Emulazione GDC pirateria San Francisco

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c'è un po' di disinformazione in questo articolo:

1. un emulatore è tale se emula hardware e software di una qualsiasi piattaforma... si possono considerare emulatori anche quelli che permettono di avviare vecchi OS di computer (ad esempio i primi mac che avevano processori motorola o powerpc). Si parla spesso di emulazione per le console perchè di recente i computer utilizzano tutti processori x86 (ossia intel o amd)... ma se ad esempio si pensa all'emulatore android (che è comunque un mezzo-virtualizzatore visto che ogni processore x86 ha anche una parte ARM) si capisce come non abbia senso il collegamento tra emulatori e pirateria/console... o almeno è solo un collegamento dovuto all'ignoranza.

2. sugli os di computer non si parla di emulazione perchè essendo basati tutti sugli stessi componenti (processore x86 ad esempio) si utilizza parte dell'hardware direttamente. si parla di conseguenza di virtualizzazione. La virtualizzazione è solitamente molto più conveniente perchè utilizzando direttamente parte dell'hardware le prestazioni ne risentono molto meno... con gli emulatori riusciamo al massimo ad avviare una ps2 su un computer recente quindi non è una strada molto percorribile... se poi si pensa al fatto che gli OS delle console sono closed source e utilizzano dei check aggiuntivi/DRM per rendere difficile l'utilizzo di software non autorizzato ci accorgiamo di come questa strada sia davvero in salita.

3. la preservazione dei videogiochi pc è stata ed è ancora fatta anche ufficialmente da siti quali GOG (ad esempio). Per i giochi più vecchi su pc al posto di un virtualizzatore di DOS si usa un emulatore chiamato DOSBox... per quelli ancora più vecchi un emulatore Amiga... nel caso di DOS non si utilizza un virtualizzatore (anche se sarebbe possibile) perchè è molto più comodo usare un emulatore e si possono prevedere molte più configurazioni, e il calo di prestazioni è minimo sui moderni computer.

La preservazione è anche stata fatta ufficialmente per titoli console, ad esempio dalla Sony con il Genesis su steam.

 

per i videogiochi solo console la vera unica speranza è che venga fatto un port ufficiale/remastered/remake a partire dal codice originale... ed è anche molto più semplice rispetto ad emulare l'eseguibile originale.

L'emulazione dovrebbe essere l'ultima spiaggia, in caso il codice sorgente sia andato effettivamente perduto oppure nel caso la software house sia morta e sepolta (e in quel caso i problemi con il copyright decadono). tenendo sempre conto del fatto che emulare non sempre è possibile.

 

comunque il vero problema è che la legge sul copyright è stata creata in un'altra epoca e preserva qualsiasi opera di ingegno (videogiochi compresi) per 70 anni dopo la morte dell'autore (che è un tempo troppo lungo)... questo di fatto rende difficile, se non impossibile, creare una "biblioteca" di titoli da preservare legalmente. abandonware a parte non è per niente semplice recuperare vecchi classici in maniera legale.

 

ed è per questo inevitabile che qualche software venga perduto.

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30 minuti fa, DaniGrovyle ha scritto:

Non ci avevo pensato! All'inizio gli emulatori erano usati da me con tranquillità, senza sapere che erano illegali. Però nel caso di Nintendo questa cosa si può eliminare, vista la collaborazione con DeNa, ma alla fine la Virtual Console è un emulatore. Io sono d'accordo.

 

Infatti il programma in se NON è illegale da nessuna parte.

L'illegalità si presenta solo quando quel software per emulare viene utilozzato per avviare un'altro software che, appartenente ad un'azienda, viene eseguito senza il suo consenso.

Ergo: nessuna azienda è mai stata contro l'emulazione in se! Bensi conto il fatto che tu stai giocando ad un software di sua proprietà senza il suo "permesso".

 

A dimostrazione di ciò: nintendo in primis ha sempre fatto in modo che le sue console fossero retro-compatibili.

Sony ha utilizzato l'emulazione già da PS3 e PSP, per poi portarla su PS4 e PSVITA. 

Stessa cosa microsoft con XOne.

 

Perciò se avete un vitual boy, nosgba, o qualunque altro emulatore: NON state commettendo un reato.

 

-Il realto lo commettete dal momento in cui scaricate la copia di un gioco e, senza possederne l'originale, voi giocate lo stesso. 

 

Spero di aver chiarito cose a persone xD

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Non ci avevo pensato! All'inizio gli emulatori erano usati da me con tranquillità, senza sapere che erano illegali. Però nel caso di Nintendo questa cosa si può eliminare, vista la collaborazione con DeNa, ma alla fine la Virtual Console è un emulatore. Io sono d'accordo.

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Vero, la Virtual console è già un emulatore, ma la posizione di Nintendo non è contro gli emulatori:

  • dispositivi di elusione e/o software utilizzati per giocare con copie non autorizzate di videogiochi Nintendo;

quindi se un gioco è autorizzato nella sua versione per emulatore, come i tre titoli Pokèmon digitali, ben vengano per Nintendo. 

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Di   

In realtà già accade: Titoli storici come metal slug o pac-man al giorno d' oggi vengono giocati tramite simulatori (chi mai comprerebbe l' ingombrante cabinato?), se non ci fossero, finirebbero relegati al loro passato che le nuove generazioni mai avrebbero la possibilità di scoprire.