Dei fan americani di Super Smash Bros. Melee inviano una petizione alla Casa Bianca per gli eSport!

Le questioni attorno agli eSports e al loro riconoscimento come attività sportiva reale sono diventate, negli ultimi tempi, all’ordine del giorno. Il bacino di utenza e il grande seguito potrebbero portare un riscontro positivo in futuro dato che per competere ad alti livelli c’è bisogno di una gran dedizione al gioco e di ore e ore di allenamento ma, al momento, alcune questioni burocratiche restano ancora molto spinose.

In particolare, alcuni fan americani di Super Smash Bros. Melee hanno deciso di promuovere una petizione alla Casa Bianca per far sì che il governo riconosca tutti gli eSports come attività sportive e che quindi, gli atleti, possano godere di visti sportivi e delle altre agevolazioni previste dalla legge.

La decisione di rivolgersi direttamente al presidente degli Stati Uniti nasce dal fatto che uno dei migliori giocatori al mondo del titolo di Nintendo, lo svedese William “Leffen” Hjelte, nel 2015, venne espulso dal territorio americano poiché una società sponsorizzò una sua esibizione mentre era lì con un visto turistico e non con un visto lavorativo. Leffen, quindi, richiese un visto P1 (un documento che viene rilasciato agli atleti professionisti esteri che devono gareggiare negli Stati Uniti) ma non venne ottenuto dal giocatore poiché Super Smash Bros. Melee non è riconosciuto come un eSports “legittimo”. Tuttavia alcuni professionisti di giochi come League of Legends hanno ottenuto questo particolare visto e quindi ci si chiede il perché di questa differenza di trattamento.

William “Leffen” Hjelte

Con il precedente creato da League of Legends è probabile che questa petizione andrà a buon fine ma per ricevere una risposta dalla Casa Bianca ci vorranno almeno 100.000 firme entro la fine di maggio e, al momento, se ne contano poco meno della metà.

La speranza degli appassionati americani ed esteri di eSports è quella di ottenere un riscontro positivo che possa generare una reazione a catena negli altri stati e che si possa regolarizzare e legiferare su questo argomento così da poter avere competizioni e spettacoli dedicati a tutti gli appassionati di questo mondo.