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Secondo il CEO di Ubisoft le console saranno presto rimpiazzate dallo streaming!

Il CEO di Ubisoft ha dichiarato che la prossima sarà l’ultima generazione di vita delle console, le quali saranno rimpiazzate dallo streaming dei giochi!

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   · 1 min lettura Nintendo
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L’Amministratore Delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, in una recente intervista al sito inglese GameSpot ha dichiarato che le console avranno ancora soltanto una generazione di vita prima di essere definitivamente rimpiazzate dallo streaming dei giochi!

guillemot

Queste le parole del CEO di Ubisoft rilasciate al sito inglese: “Per quanto riguarda il lato console ci aspettiamo che ci siano nuove console che facciano crescere ulteriormente il mercato e pensiamo che ci sarà ancora una generazione di console prima dell’arrivo di un nuovo tipo di piattaforme sul mercato. Crediamo nello streaming, pensiamo che crescerà molto ma oggi, con il tipo di giochi che abbiamo, avrà ancora bisogno di tempo prima di diventare più popolare.”

L’ipotesi di Guillemot a prima vista sembra utopistica e ancora molto lontana dalla realtà, in realtà non è l’unica persona di rilievo nel mondo dei videogiochi a pensarla così: anche Peter Moore, il Chief Competition Officer della software house statunitense Electronic Arts la pensa allo stesso modo.

ea sports

Moore, il cui attuale compito all’interno di EA è quello di sviluppare la crescita dei tornei live e promuovere i brand più importanti dell’azienda, come Battlefield, FIFA e Madden NFL, in un’intervista recente ha pronosticato che il futuro dei videogiochi sarà senza le console, cioè senza un hardware a fare da intermediario tra il gioco e lo schermo su cui si sceglie di giocare. Tutti i videogiochi, secondo questa ipotesi, sarebbero dunque accessibili esclusivamente via streaming.

E voi cosa ne pensate, questo scenario sarà davvero realtà già in un futuro prossimo? E sareste contenti se le console venissero davvero rimpiazzate dallo streaming?

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console Electronic Arts Streaming Ubisoft videogiochi

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Il Fattore che se tutti giocano in streaming, oltre alla connessione, ce anche da  dire che devono avere molti dispositivi e potenti in grado da soddisfare  ogni consumatore.

 

Poi comunque, non si ha ancora capito che i problemi di connessione esistono ovunque? europa america giappone, tutti hanno connessioni ottime e schifosi, quasi la metà delle connessioni in america sono peggiori delle nostre in italia ed è anche vero che hanno anche connessione migliori.

Spesso vado in svizzera ed ho usato varie connessioni di varie case, e devo dire che la qualità supera leggermente delle connessioni dei McDonalds, infatti ogni volta non vedevo l'ora di tornare a casa.

Ho una connessione che va a 93Mbs con una latenza di 15 Ping stabili (110 test fatto in america con 55-60 Mbs)conosco altra gente che ha connessioni simili, eppure sto in Italia come tutti e vivo in periferia di una piccola città.

 

I problemi li trovate ovunque, fin quando non si sperimenta da se stessi non si può conoscere :) (ovviamente non guardare solo superficialmente)

Sopratutto quando si guarda solo i difetti che abbiamo e i pregi degli altri, sempre guardare entrambe le cose in qualsiasi caso.

 

Comunque sta storia dello streaming ogni tanto se ne escono fuori, già un bel po' di anni fa insistevano.

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i problemi di questo modo di pensare (Ubisoft ha sempre percorso questa strada sin da Assassin's creed 2 con i salvataggi che venivano conservati solo online) sono:

1. se la connessione ha problemi non puoi giocare.

2. dopo 10 anni (10 è un numero possono essere 5-30 a seconda del gioco) quando spengono i server il gioco pagato lo "butti nel cestino".

 

sono problemi non da poco che già oggi (grazie ai mille DRM che mettono) sono attuali.

Si pensi all'ultimo Need for Speed che si può giocare solo online o all'ultimo Hitman (i cui salvataggi risiedono solo online)... e si pensi contemporaneamente al fatto che io ho giocato i predecessori di questi giochi solo di recente (ho rigiocato a Need for Speed Most Wanted e Carbon proprio nel 2016, hitman dall'1 al 4 e absolution li ho giocati nel corso del 2015 per la prima volta)... giochi che se avessero avuto un server obbligatorio non avrei potuto giocare (infatti Most Wanted e Carbon li ho potuti giocare solo in Single Player perchè il server EA era stato chiuso da anni).

 

Stesso discorso si può fare per Pokemon (si pensi al fatto che l'online nei, neanche tanto vecchi, giochi pokemon per DS è stato disattivato).

 

La verità è che si dovrebbe andare nella direzione opposta, visto e considerato che i computer casalinghi hanno una potenza sempre maggiore e la stesa cosa vale per le console.

Per questo apprezzo la filosofia di gog che offre giochi drm-free, che sono poi gli stessi sviluppatori di the witcher.
Ma stesso discorso si può fare per alcuni giochi su steam (il DRM su steam è infatti facoltativo e dipende dal singolo sviluppatore/publisher decidere se integrarlo oppure no).

 

Personalmente non sono contro lo streaming al 100%. I giochi MMO sono in streaming da sempre (si scarica il client e si fa la connessione al server), quel che dice quindi il ceo di Ubisoft non è niente di davvero nuovo. Per i giochi solo in multiplayer lo streaming ha anche senso (se un gioco è solo in multiplayer senza giocatori e server il gioco non ha senso, quindi giocare offline non ha senso).

Lo streaming ha anche senso quando si vuole vedere un film per passare il tempo.

 

Quando però si vuole conservare e rivivere un'esperienza lo streaming è inaffidabile e assolutamente contro-indicato.

Tra parentesi voglio far notare che non ho parlato di copia fisica o digitale... Gog ad esempio vende videogiochi solo in digitale ma non hanno DRM e anche dopo decenni sono tutti giocabili offline senza alcun limite.

Per dirla in modo semplice: anche se ti danno la scatola non è mica detto che al suo interno ci debba essere il disco con tutto il gioco... se la copia fisica contiene il seriale per sbloccare lo streming tanto vale risparmiare sulla scatola.

Il problema non è quindi la vendita in digitale, il problema è che se anche ti vendono il gioco in digitale esso deve funzionare perfettamente anche senza connessione ad internet.

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Si cosi appena ce un calo di connessione o non funziona, non puoi giocare

 

 

È una cosa odiosa gia dipendere dai capricci dell adsl per vedere un film ad esempio, o un video su youtube, figuriamoci quando uno vuole rilassarsi e giocare.

Si cosi appena ce un calo di connessione o non funziona, non puoi giocare

 

 

È una cosa odiosa gia dipendere dai capricci dell adsl per vedere un film ad esempio, o un video su youtube, figuriamoci quando uno vuole rilassarsi e giocare.

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Di   
11 ore fa, Chea ha scritto:

Scusatemi se mi intrometto, vi leggo spesso pur stando zitto :)

Ad ogni modo in questo caso ho deciso di scrivere perché studio ingegneria delle telecomunicazioni e penso di riuscire a darvi una spiegazione, seppur semplice. Sempre che il termine streaming non sia stato usato a sproposito.

Se "presto" le connessioni saranno molto buone, cosa che dubito accadrà, per il giocatore non dovrebbe cambiare quasi nulla. Non dovrete comprare il gioco fisico, ne tantomeno scaricare il suo formato digitale. Molto semplicemente il gioco verrebbe eseguito su un server al posto che sulla vostra macchina, questo implicherebbe chiaramente un leggero ritardo, se le connessioni fossero buone e il server relativamente vicino a casa, tra la pressione dei pulsanti e la reazione del gioco. Io di certo non sono il CEO di Ubisoft, ma mi sembra piuttosto difficile che tutto ciò accada "presto", sopratutto in paesi come il nostro :(

 

Tutto ciò implica chiaramente una TV connessa ad internet (o PC) e in grado di gestire un sistema di controllo (joypad,...).

Il ritardo, con le connessioni attuali e server non proprio vicini, sarebbe simile a quello che avviene quando guardate una diretta online.

Grazie della spiegazione @Chea, il problema è appunto il livello di connessione. Mentre in Giappone, Corea e nelle zone più popolate degli USA sarebbe fattibile da noi in Italia assolutamente no... Anche secondo me sono troppo ottimisti, minimo ci vorranno altri 30 anni per un cambiamento del genere!

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Di   

Scusatemi se mi intrometto, vi leggo spesso pur stando zitto :)

Ad ogni modo in questo caso ho deciso di scrivere perché studio ingegneria delle telecomunicazioni e penso di riuscire a darvi una spiegazione, seppur semplice. Sempre che il termine streaming non sia stato usato a sproposito.

Se "presto" le connessioni saranno molto buone, cosa che dubito accadrà, per il giocatore non dovrebbe cambiare quasi nulla. Non dovrete comprare il gioco fisico, ne tantomeno scaricare il suo formato digitale. Molto semplicemente il gioco verrebbe eseguito su un server al posto che sulla vostra macchina, questo implicherebbe chiaramente un leggero ritardo, se le connessioni fossero buone e il server relativamente vicino a casa, tra la pressione dei pulsanti e la reazione del gioco. Io di certo non sono il CEO di Ubisoft, ma mi sembra piuttosto difficile che tutto ciò accada "presto", sopratutto in paesi come il nostro :(

 

Tutto ciò implica chiaramente una TV connessa ad internet (o PC) e in grado di gestire un sistema di controllo (joypad,...).

Il ritardo, con le connessioni attuali e server non proprio vicini, sarebbe simile a quello che avviene quando guardate una diretta online.

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Sicuramente lo streaming su PC ci sarà anche sulle prossime console come già successo con xbox one e Ps4(mi pare), ma da qui a dire che l'ottava sarà l'unica mi sembra un po' azzardata come cosa.

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22 minuti fa, DarkRaikou ha scritto:

Ti capisco, il fatto è ancora tutto solo livello teorico! Il fatto che persone così importanti ne parlino fa presagire che fra una decina d'anni i giochi (la maggior parte) saranno scaricabili via streaming (sugli eShop delle varie piattaforme) probabilmente con un codice personale e si potrà giocarli sullo schermo di casa che si vuole senza aver bisogno del supporto fisico di un hardware. In teoria

Nell'articolo non si parla certo di questo. Si parla del fatto che i videogiochi non necessiteranno più di un hardware fisico per essere giocati

La parola streaming mi sembra usata a sproposito allora.. o no?