Redazione
In occasione dell’imminente rilascio del Nintendo Entertainment System: NES Classic Edition, nuova mini versione del famoso NES, la grande N ha incaricato lo scrittore giapponese Akinori Sao di intervistare i protagonisti della storia di questa fantastica console.
Una di queste è stata rivolta a Yoshio Sakamoto, programmatore di casa Nintendo famoso per il suo ruolo importante nello sviluppo dei titoli di Metroid, WarioWare e, il più recente, Miitomo. Altro lavoro importante diretto da Sakamoto è Balloon Fight, gioco arcade uscito per NES nel lontano 1986, il cui porting è stato realizzato da Satoru Iwata, futuro presidente della compagnia.
Qui di seguito l’intervista, nella quale Sakamoto racconta la sua esperienza con Iwata durante lo sviluppo di Balloon Fight:
Sao: Balloon Trip è una modalità di gioco in single player presente in Balloon Fight. Apparentemente, Iwata lo ha ultimato in soli tre giorni.
Sakamoto: È vero. Tutto è nato da un’ispirazione avuta da Yokoi (Gunpei Yokoi, ndr). Ci ha detto che tipo di progetto aveva in mente per il gioco, e Iwata lo ha ultimato in tre giorni. Quando il gioco era in procinto di essere completato, Yokoi si è presentato a me e ad Iwata. A quel tempo loro si conoscevano, quindi, dopo un breve saluto, ha subito iniziato a giocare a Balloon Trip. E, come d’abitudine, ci ha giocato per molto tempo. Una volta finito, aveva detto ad Iwata un paio di modifiche da apportare, ma quest’ultime non erano semplici. Dico questo perché, al tempo, i programmatori mettevano su carta ciò che avevano prodotto, e applicavano le dovute correzioni consultandosi con una pila di fogli sottile come una rubrica telefonica.
Sao: Senza dubbio erano tempi difficili.
Sakamoto: La modifica di alcune parti parti richiedevano almeno un’ora di lavoro, quindi Yokoi aveva intenzione di prendersi una pausa mentre venivano apportate le dovute correzioni. Ma mentre si stava alzando per andare a prendere una tazza di caffè, Iwata gli disse “Aspetta un attimo”, e si mise al lavoro. Poco dopo, disse: “Tutto fatto!”.
Sao: Incredibile!
Sakamoto: Rimasi sbalordito di quanto poco tempo abbia impiegato per apportare le correzioni, e ricordo ancora lo stupore di Yokoi quando esclamò “Di già?!”.
Sao: È veramente incredibile… Sono senza parole!
Sakamoto: Iwata memorizzò il programma. Tutti lo consideravano un genio della programmazione, ma ogni volta che risento quella storia capisco ogni cosa.
Inoltre, il programmatore della grande N ci racconta la storia di come Iwata e Gunpei Yokoi si incontrarono per la prima volta.
Sakamoto: Quando ideammo Balloon Fight, Iwata veniva a Kyoto in una stanza appositamente preparata per lui da Nintendo. Ma un giorno, un impetuoso signore dai capelli grigi entrò e, senza dire nulla, si sedette su una sedia e si mise a giocare a Balloon Fight per molto tempo. Quel signore era Gunpei Yokoi.
Sao: Ah, perché Iwata non conosceva ancora Yokoi?
Sakamoto: Esatto, non si conoscevano ancora. Dopo averci giocato per molto tempo, Yokoi disse di sistemare questo e quello, e se ne andò. Iwata rimase stupito da quest’uomo, così venne a chiedercelo e scoprì che si trattava di Yokoi in persona. Fu proprio Iwata a raccontarmi questa storia.
Si parla dello stesso Satoru Iwata che sarebbe diventato il quarto presidente della società Nintendo, sostituendo lo storico Hiroshi Yamauchi. Iwata rimase in carica dal 2002 fino al 2015, anno in cui è tragicamente venuto a mancare. Sicuramente, con le sue idee e con la sua passione, ha rivoluzionato il mondo dei videogiochi.
“Sul biglietto da visita c’è scritto presidente. Nella mia mente sono uno sviluppatore. Ma nel cuore, rimarrò sempre un giocatore.”
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