Redazione
Sono molti coloro che riconoscono Shigeru Miyamoto come uno tra i più grandi game designer della storia del mondo dei videogiochi. Tra i suoi successi possiamo ricordare i celebri Super Mario, Donkey Kong, The Legend of Zelda e molti altri. Ma cosa si nasconde questo suo grande genio?
In una recente intervista rivolta dal giornale Vox, Miyamoto ha esposto la filosofia che sta alla base delle sue scelte in ambito di creazione di nuovi videogiochi. Secondo il game designer, infatti, un titolo dovrebbe presentare questi tre elementi:
Il primo fra tutti è la storia, che può essere anche semplice. Secondo il game designer, infatti, un videogioco deve poter trasmettere al giocatore la soddisfazione di aver completato qualcosa. Esso deve dare un senso di progressione verso uno scopo chiaro e definito.
Il secondo è la semplicità. Questo aspetto lo si può vedere, ad esempio, dal primo livello di Super Mario Bros. dove è possibile insegnare al giocatore il meccanismo del gioco semplicemente giocandoci, senza dover far leggere alcun tipo di istruzione!
Il terzo e ultimo elemento è la capacità di essere immersivo. Esso dovrebbe, secondo Miyamoto, riuscire a coinvolgere il giocatore, permettendo allo stesso di potersi sentire all’interno del gioco.
Qui di sotto vi riportiamo l’intera intervista, dove sono presenti presenti anche alcuni retroscena sulla lunga carriera creativa del game designer giapponese.
E voi cosa ne pensate delle parole di Shigeru Miyamoto?
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
Xurkitree
Sei una brutta persona.
Mi hai rubato il post.
Spyro190
Mai condizionale fu più azzeccato, e direi che sono abbastanza lucido da spiegare il perché con altre cinque emozionanti righe di commento.
Come dimenticare l'intricata trama di Donkey Kong, che affronta temi maturi e attuali come l'ascesa sociale e il superamento degli ostacoli della vita. Nessuno dinanzi a cotanto intreccio narrativo potrebbe dirsi insoddisfatto, specie se rimasto agli anni '80. Per fortuna man mano che diventava l'ennesimo titolo trito e ritrito da sfruttare all'infinito ci sono stati sviluppi sensazionali, che in quindici giochi hanno portato ad una strenue ricerca delle banane rubate dal re delle rollate o all'esplorazione di pianeti alieni.
C'è chi ancora confonde Link e Zelda.