Redazione
Dopo quattro mesi dall’annuncio il nuovo capitolo del Brain Training del Dr. Kawashima per Nintendo Switch è finalmente arrivato e possiamo tornare a mettere alla prova le nostre capacità intellettive con i tanti esercizi studiati per calcolare la nostra età cerebrale.
Ma com’è in effetti questa nuova iterazione del gioco che applica gli studi del Dr. Ryuta Kawashima?
Innanzitutto se mettiamo a confronto il nuovo gioco per Nintendo Switch con la prima storica versione per Nintendo DS, uscita quasi quindici anni fa, troviamo diverse analogie così come alcune piccole differenze.
Gli esercizi classici sono lì tutti da sbloccare, accumulando timbri giornalieri sfruttando la funzione Allenamento Giornaliero, che ci prepara ad affrontare poi il classico test per il calcolo dell’età cerebrale. Ma non finisce qui, perché fortunatamente sono stati aggiunti nuovi esercizi per svecchiare la formula che sarebbe rimasta troppo simile all’originale, non giustificandone l’effettiva apparizione su Switch dopo molto tempo dalla versione per Nintendo DS e Nintendo 3DS.
In più sono stati inseriti alcuni esercizi votati al multiplayer in locale, e non solo, grazie alla sezione Allenamento Veloce che racchiude molte attività che sfruttano la presenza dei Joy-Con, dando anche la possibilità di poter utilizzare la connessione alla TV per rendere l’intera esperienza più vicina ad un Party-Game, ottimo per sfide di intelligenza con amici e parenti.
Inoltre alcune funzionalità di Nintendo Switch che sembravano trascurate da Nintendo stessa hanno un ruolo centrale nell’esperienza di gioco, come ad esempio la telecamera IR del Joy-Con destro, che viene sfruttata in alcuni esercizi portando ad interagire con la console in modo diverso rispetto al passato.
Ovviamente, non è tutto rose e fiori e le annose criticità di tutti i giochi della serie si fanno sentire anche in questa nuova versione.
Spesso il sistema di riconoscimento della scrittura fatica a identificare correttamente ciò che si sta scrivendo, soprattutto con alcune cifre come il quattro e il nove. In alcuni casi è addirittura eccessivamente efficiente, soprattutto con il numero sette, causando in alcuni esercizi, come Calcolo 25, uno shift estremamente rapido della schermata, che può portare non solo a errori, ma a tracciare dei segni privi di senso che devono essere prontamente cancellati, causando una perdita di tempo prezioso.
Queste piccole noie del sistema di riconoscimento della scrittura possono sembrare una problematica irrisoria, ma in un gioco in cui l’autocontrollo e la velocità sono tutto, possono risultare molto frustranti.
In generale questa nuova versione del Brain Training del Dr. Kawashima è ampiamente consigliata a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco sia con se stessi, e con gli altri e a tutti gli amanti di quei giochi enigmistici e matematici che scandiscono il tempo sotto l’ombrellone in estate.
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