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[RECENSIONE] Murder by Numbers: attrice per caso, detective per scelta

Murder by Numbers è un gioco che mescola bene la leggerezza di un’avventura grafica e la concentrazione nella risoluzione di rompicapi.

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   · 5 min lettura Recensioni
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In Murder by Numbers tutto comincia in un piccolo set cinematografico di Los Angeles, dove una giovane attrice che interpreta il ruolo di investigatrice, si ritrova al centro di una scena del crimine che cambia completamente la sua vita.

Sviluppato da Mediatonic in collaborazione con The Irregular Corporation, Murder by Numbers è un’avventura grafica ricca di misteri e rompicapi, disponibile dal 5 marzo 2020 per Nintendo Switch e PC al prezzo di 12,49€.

A volte, quando sei in cerca della verità…
potresti finire per scoprire molto più di quanto avresti voluto.

A volte la verità non ti rende libero del tutto.

Murder by Numbers personaggi

In quest’avventura vestirete i panni della protagonista, Honor Mizrahi, l’attrice di “Murder Miss Terry“; a seguito di un primo incidente sul set lei e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in un susseguirsi di omicidi.
Ad accompagnare la giovane investigatrice ci sarà il detective Cross e un simpatico robottino di nome SCOUT, il co-protagonista che assieme a Honor formerà un invincibile duo.

Detective Cross, SCOUT e Honor

Parola d’ordine: Nonogram

Il gioco è caratterizzato da una lunga storia lineare suddivisa in 4 capitoli, di cui saranno al centro della narrazione 4 omicidi differenti. In qualità di investigatori dovrete interrogare i presenti e analizzare i vari scenari per cercare di trovare più indizi possibili, ricostruendo così ciò che è accaduto e dichiarare il colpevole.

Per quanto riguarda le meccaniche di gioco Mediatonic ha reso Murder by Numbers un’avventura grafica molto interattiva, dove i giocatori potranno controllare in prima persona sia SCOUT sia Honor.
Nelle vesti di Honor sarà vostro compito porre le giuste domande ai sospettati, ricostruire i fatti e accusare chi credete sia stato il colpevole, essendo consapevoli che le vostre scelte influiranno sulla storia e sulle relazioni con gli altri personaggi.

Murder by Numbers

Attraverso SCOUT avrete il compito di esplorare i vari luoghi grazie al suo radar manovrabile a tutto schermo; una volta trovato l’indizio apparirà un Nonogram da risolvere.

Modalità scansione Murder by Numbers

Per i meno esperti un Nonogram (Picross), altrimenti chiamato Paint by Numbers (da qui riconosciamo l’originale gioco di parole per il titolo), è un rompicapo logico grafico costituito da delle celle che bisognerà riempire colorandole di nero o lasciandole in bianco e contrassegnandole con una x. Questi puzzle una volta risolti mostreranno un’immagine.
Analizzando i rompicapo, il gioco viene molto incontro al giocatore fornendo degli aiuti a scapito, però, del punteggio finale; anche la difficoltà progredisce gradualmente, permettendo a tutti di godersi le mini sfide.

Nonogram Murder by Numbers

Alla fine di ciascun caso, tutti i rompicapi che avrete risolto vi doneranno un punteggio finale che corrisponderà al vostro grado di detective: F, D, C, B, A ed S. Ciascuno sbloccherà altri Nonogram in una sezione espansiva del gioco chiamata “SCOUT’s memories“, la quale vi permetterà di approfondire meglio il passato del piccolo robot.

Murder by Numbers personaggi

Riguardo questo aspetto del gioco, una volta finito un capitolo potrebbe capitare di non riuscire a raggiungere il grado maggiore, non riuscendo così a sbloccare tutti i puzzle del passato di SCOUT e l’unico modo per migliorare il vostro punteggio è ricominciando tutto il caso da zero. Data la lunghezza di ciascuno capitolo, questa pratica potrebbe risultare stancante.

Non solo omicidi…

A primo impatto potrebbe sembrare che si tratti di un gioco piuttosto statico in cui si risolvono solo enigmi, ma bisogna riconoscere il buon lavoro svolto nella realizzazione della trama e dei personaggi.

Durante tutta la storia faranno la loro comparsa molti personaggi, ognuno caratterizzato da uno stereotipo diverso; alcuni saranno più influenti nella trama come K.C., Becky o Ryan mentre altri sicuramente verranno ricordati per un motivo particolare nonostante la loro marginalità.

SCOUT

La trama è curata in ogni minimo dettaglio, anche nella storia personale di molti personaggi secondari ai quali potreste affezionarvi.
Tutti i personaggi, realizzati da Hato Moa (probabilmente alcuni di voi lo avranno sentito nominare per il titolo “Hatoful Boyfrind“) in stile 2D, sono caratterizzati da espressioni semplici ma che al tempo stesso riescono a far emergere bene le emozioni come la preoccupazione, lo stupore e la felicità.

Mrder by Numbers: Honor, SCOUT e Becky

Tutte le scene di gioco e le espressioni dei personaggi sono accompagnate dalle musiche realizzate da Masazaku Sugimori, famoso per i brani di Ace Attorney. A tal proposito bisogna riconoscere il grande lavoro fatto per la musica introduttiva di Murder by Numbers.

Inoltre è degno di nota che il gioco tratti di alcune tematiche importanti in maniera leggera come l’essere transgender e il mondo delle drag queen, l’abuso sessuale e il diritto di sapere la verità.

Fattore Switch

Per essere un gioco basato sui rompicapi, Murder by Numbers si dimostra ottimale in modalità portatile di Nintendo Switch, anche perché risulterebbe scomodo completare dei piccoli Nonogram dal televisore. Immaginatevi di stare distesi sul letto o sul divano e dedicare parte del vostro tempo libero a cimentarvi in enigmi e risolvere alcuni gialli.
Cosa desiderare di meglio che allenare le proprie abilità mentali pur rilassandovi e far uscire La Signora in Giallo (Jessica Fletcher) che è in voi!

Un’altro dei pochi difetti che è possibile riscontrare in questo titolo riguarda proprio uno degli aspetti principali. Sebbene non interferisca con il godimento del gameplay, riempire e risolvere i rompicapi utilizzando esclusivamente i tasti della console, vista la totale assenza del touch, dopo centinaia di Nonogram risulterà scomodo. Per il resto ci sono molte altre cose positive come la fluidità e la limpidezza delle immagini, e anche la presenza contemporanea del salvataggio automatico e di quello manuale.

Conclusioni

Anche se all’inizio la trama risulta un po’ lenta, Murder by Numbers è un gioco adatto a tutte le età, che vi farà immedesimare nei protagonisti e affezionare ai personaggi.
Proseguendo con la storia vi nascerà quella curiosità di voler scoprire cosa succederà dopo e sarà proprio questo che vi farà restare incollati allo schermo.

Murder Miss Terry

Sicuramente sono presenti alcuni aspetti che, se migliorati, avrebbero reso il gioco ancora più interessante, come la possibilità di avere un’alternanza di rompicapi all’infuori del solo e unico Nonogram presente per tutta la durata del titolo, il quale restringe il cerchio dell’interesse delle persone.

Inoltre bisogna tener presente la questione della lingua: la scelta ricade esclusivamente nel giapponese o nell’inglese, rendendo il gioco adatto esclusivamente a chi conosce bene uno dei due idiomi, soprattutto per la presenza di alcuni vocaboli specifici e a volte non comuni.

Sebbene il gioco abbia dei piccoli difetti, ciò non sembra influire sul risultato ottenuto giocando comodamente da Nintendo Switch.

Voto: 8

Pro
– Trama e personaggi ben sviluppati e curati nei minimi dettagli
– Ottima fusione di due generi molto diversi tra loro
– Giusta difficoltà nella realizzazione dei rompicapi
Contro
– Presenza di un unico tipo di rompicapo
– Completa assenza del fattore touch
Trailer

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Mediatonic Mistero Picross rompicapo

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