HyperParasite roguelike sviluppato da Troglobytes Games, Hound Picked Games e pubblicato da QuibicGames entra a far parte del parco titoli di Nintendo Switch. In questa avventura impersoneremo un alieno parassita sbarcato sulla terra durante gli anni ottanta.
Alla conquista della terra!
L’obiettivo di HyperParasite è quello di fare in modo che il parassita da noi controllato riesca a impossessarsi del presidente degli Stati Uniti d’America per poter accedere all’armamentario nucleare del paese e annientare la razza umana. Durante la nostra missione verremo assaliti da orde di persone composte dai semplici civili fino ai poliziotti e i militari che tenteranno di fermarci.
Durante le varie partite si incontreranno una moltitudine di personaggi. Uno di essi, il quale ci darà un aiuto nei vari livelli di gioco, è il mercante chiamato Wito, un alieno di sesso femminile che si è appropriato di un corpo di un uomo e che ci venderà diversi oggetti. D’altra parte, come nemici, dovremo affrontare armate di poliziotti, pugili, lottatori di sumo, militari con esoscheletri, ninja, trafficanti di droga, cestisti e addirittura barboni.
Azione e adrenalina allo stato puro
Il gameplay di HyperParasite si dimostra fin da subito incentrato sull’azione e sulla frenesia. Per poter combattere al meglio dovremo ottenere il controllo dei corpi dei nemici che incontreremo durante le diverse partite per poter avanzare nei livelli, in quanto utilizzando i soli poteri dell’alieno sarà estremamente difficile proseguire. All’inizio di ogni run, i cui livelli vengono generati proceduralmente, ci verrà dato un personaggio umano già sbloccato con cui procedere. La storia può essere giocata in singolo o in co-op locale in compagnia di un altro giocatore.
Per poter parassitare gli avversari dovremo prima sconfiggerli per riuscire a ottenere il loro cervello. In seguito lo si dovrà portare all’interno di un laboratorio e utilizzare il denaro guadagnato per poterlo comprare, ognuno di essi avrà un attacco base e speciale diverso oltre ad avere delle resistenze e delle caratteristiche differenti. Questa meccanica, specialmente nelle prime ore di gioco, risulterà essere molto frustrante visto che le probabilità di essere sconfitti saranno molto alte non avendo molti nemici da infettare.
Sempre all’interno del laboratorio è possibile usufruire delle camere criogeniche, degli scompartimenti che fungono da deposito per gli umani da noi controllati. Grazie a ciò sarà possibile usare nei livelli successivi questi corpi, funzionalità molto utile considerando che andando avanti nel gioco dovremo sbloccare di nuovo tutti i personaggi presenti, infatti per ogni singolo livello ci saranno umani diversi da dover sbloccare per un totale di 60.
Queste due strutture si trovano nel mercato gestito dall’alieno chiamato Wito, dove sarà possibile comprare diversi potenziamenti per la salute, l’attacco e la difesa. Alcuni di essi possono essere utilizzati esclusivamente quando avremo infettato un ospite, come per esempio degli scudi che roteano attorno al protagonista e lo difendono, la possibilità di rilasciare una pozza di fuoco con cui incendiare i nemici oppure infliggere danno da veleno con i nostri attacchi.
Nel caso in cui entrassimo all’interno dell’emporio con il corpo adatto, ci verrà fatto uno sconto sull’acquisto dei potenziamenti e dei vari umani che potremo controllare. Per capire qual è il personaggio richiesto, basterà guardare l’immagine situata alla sinistra del mercato poco prima di entrare nel laboratorio.
Dopodiché oltre ai miglioramenti acquistabili da Wito, ci sono anche dei power-up permanenti che possono essere ottenuti in maniera casuale nelle varie zone visitabili, evidenziati dalla comparsa di un’area azzurra con delle crepe. Questi ci permetteranno di aumentare le vite del parassita, il suo attacco, la sua difesa o le diverse caratteristiche del personaggio umano sotto il nostro controllo.
Inoltre anche i nemici potranno far comparire casualmente degli oggetti o dei potenziamenti con i quali è possibile recuperare vita, ricaricare l’attacco speciale e molto altro.
Oltre ai nemici comuni presenti nei vari livelli, ci saranno anche degli scontri opzionali con dei mini boss e anche in questo caso potremo ottenerne il controllo sconfiggendoli e ottenendo il loro cervello. Inoltre dovremo anche fare i conti con dei boss di fine livello per poter proseguire nella storia. Nel caso in cui si venga sconfitti nel corso dell’avventura si dovrà ricominciare da capo tutti i livelli; verranno comunque salvate tutte le varie classi di umani sbloccati nel corso della partita e i vari potenziamenti acquistabili dal mercato.
Infine oltre alla presenza di boss e mini boss nei livelli, ci saranno anche delle aree speciali che potranno essere sbloccate solamente soddisfando determinate richieste o tramite l’ottenimento di specifici oggetti.
Considerando che i livelli del gioco sono cinque e le innumerevoli attività da fare per ognuno, la longevità del titolo si aggira attorno alle 15 ore abbondanti.
Una delle meccaniche fondamentali e peculiari per poter aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza nel corso dell’avventura, oltre a quella dell’alieno di entrare nei corpi dei nemici, è la schivata. Infatti grazie all’utilizzo di questo movimento si è in grado di non subire danni dagli attacchi dei nemici grazie ai frame di invincibilità, ovviamente se effettuata con il tempismo giusto.
Tuttavia per quanto questo gameplay possa essere molto divertente, presenta dei difetti alcuni molto frustranti. Uno di questi è il drop rate degli oggetti rilasciati dai nemici, in quanto è molto basso e appunto per questo potrà capitare di iniziare delle partite senza che i nemici ci diano nulla.
Altra problematica riguarda lo sblocco dei personaggi, difatti oltre a sconfiggere i nemici e portare il loro cervello nel laboratorio bisogna anche spendere il denaro ottenuto durante la partita; perciò a lungo andare questa meccanica potrebbe risultare ripetitiva e frustrante visto che la difficoltà dei livelli aumenta gradualmente e se si viene sconfitti bisogna ricominciare dal primo livello.
Grafica e audio dagli anni ottanta!
La grafica di HyperParasite è molto dettagliata, questo lo si può vedere nelle ambientazioni dove ogni elemento dell’area risulta essere ben definito e con delle texture di qualità. Da lodare è anche il fatto che gli ambienti siano ispirati alla cultura degli anni ottanta, infatti i livelli richiamano l’immaginario di quel periodo, prendendo come esempio i primi livelli nelle città al loro interno possiamo trovare pubblicità sui muri esagerate e tantissime insegne luminose appariscenti tipiche di quel periodo.
La stessa cosa vale per il design dei personaggi: originale e unico, difatti ci sono diversi riferimenti a film famosi dell’epoca come Ghostbuster con il cacciatore di fantasmi, Scarface con il trafficante di droga e il pugile ispirato a Rocky Balboa.
Per quanto riguarda la colonna sonora se siete degli amanti della musica elettronica vecchio stile sicuramente l’adorerete visto l’incessante utilizzo del sintetizzatore. Nel complesso le musiche del gioco risultano essere ben curate e sono in grado di trasmetterti adrenalina fin dai primi momenti di gioco.
Inoltre le canzoni variano in base all’area e alla situazione in cui ci troviamo. Ad esempio se stiamo combattendo la musica si farà molto più veloce e intensa sia contro i nemici normali che contro i boss, dall’altra parte durante le fasi esplorative sarà molto più tranquilla.
Fattore Switch
HyperParasite può essere utilizzato con tutte e tre le modalità di gioco di Nintendo Switch: fissa, tabletop e portatile. Delle tre quelle migliori sono le prime due considerando che in modalità portatile potrebbe esserci il rischio di premere i comandi sbagliati o male. Si può giocare tramite l’uso dei Joy Con e del Pro Controller, quest’ultimo altamente consigliato in modalità portatile.
Nel utilizzo di questi due dispositivi e dei comandi integrati di Nintendo Switch Lite si è riscontrato un problema riguardante gli analogici. Infatti molte volte il personaggio si bloccherà inspiegabilmente e appunto per questo saremo vulnerabili agli attacchi dei nemici.
Per quanto riguarda i giroscopi integrati e il touch screen, non vi è alcuna funzione legata a essi nel gioco.
Conclusioni
HyperParasite è un rough-lite che ricorda per certe sue meccaniche The Binding of Isaac, tuttavia si differenzia da esso grazie all’introduzione della possibilità di entrare nei corpi dei propri nemici per poterli controllare e di poter schivare gli attacchi degli avversari come se fossimo su Dark Souls.
Il gameplay risulta essere dinamico e adrenalinico fin dall’inizio, ma presenta dei difetti che porteranno i giocatori meno esperti di questo genere a provare un continuo senso di frustrazione e fastidio. Proprio per questo alcune meccaniche del gioco potevano essere ideate meglio per poterlo rendere accessibile a tutti, difatti HyperParasite non è un gioco adatto a tutti.
D’altra parte gli amanti dei rough-lite troveranno pane per i loro denti e sicuramente spenderanno molte ore nei livelli di questo titolo. Infine è da lodare il design delle aree di gioco e dei personaggi ispirati agli anni ottanta con moltplici riferimenti ai film più importanti dell’epoca. Ringrazio vivamente PR Hound per avermi dato la possibilità di giocare a questo titolo. HyperParasite è disponibile per Nintendo Switch a 14,99€ sull’eShop.
Voto: 7
Avventura giocabile in solitaria o in compagnia di un amico
Ambientazioni e personaggi originali
Problemi all’analogico dei Joy Con, del Pro Controller e di Switch Lite
Comandi scomodi in modalità portatile
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