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[RECENSIONE] Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy e come usare la Forza su Nintendo Switch

Aspyr Media porta Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy su Nintendo Switch, titolo uscito originariamente nel 2003 sulla celebre saga di Guerre Stellari.

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Una perturbazione nella Forza si è ridestata dopo diciassette anni, ha viaggiato da Occidente a Oriente e, sospinta dalla Repubblica (ahinoi vecchia Repubblica), si è infilata all’interno di Nintendo Switch. Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy fa il suo ritorno sulle console odierne e con esso è tempo di riprendere l’addestramento sulla via dei Jedi.

Dopo Star Wars Jedi Knight: Jedi Outcast, un nuovo, vecchio tassello dell’ex Universo espanso di Guerre Stellari giunge sulla piccola ammiraglia della grande N grazie ad Aspyr Media. Ultimo pezzo di un puzzle che si è formato da metà degli anni ’90, Jedi Academy fu sviluppato da Raven Software e lanciato nel 2003, incontrando il favore del pubblico in nome di una certa originalità, complice una storia parallela e insieme diversa rispetto a quella delle pellicole cinematografiche. A quasi un ventennio di distanza, una nuova generazione di cadetti ha l’opportunità di salire di grado grazie a questo porting, che mantiene la sua ossatura e si fa portatile, in una formula tanto, forse troppo fedele all’originale. Riuscirà a superare l’esame finale e diventare un vero Maestro Jedi?

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…

… C’erano una principessa, un valoroso eroe e i loro amici, che tanto hanno combattuto per la giustizia. E mentre prima di quel tempo un talentuoso guerriero cercava di capire se stesso tra il buio e la luce, altre vecchie conoscenze stavano formando nuovi ragazzi all’Accademia. Sotto la supervisione di Luke Skywalker in persona infatti, sarete chiamati a partire dalle basi, per imparare a controllare la Forza e forgiare la vostra spada laser.

Jedi Academy

Distinguendosi dai capitoli precedenti e sorprendendo i fan di allora, Jedi Academy permette di personalizzare il proprio avatar, dal vestiario, al volto, alla razza (ve ne sono cinque diverse), donando un piglio apparentemente unico all’avventura e allontanandola dal punto di vista di Kyle Katarn. Il noto protagonista delle epopee passate qui fa un passo indietro e recita il ruolo del mentore e insegnante. Per quanto ancora oggi l’idea di modellare il proprio Jedi risulti invitante, il ritmo narrativo decresce per la mancanza di un personaggio carismatico ben studiato, al quale si è preferito lasciare spazio alla creatività del giocatore (con i dovuti limiti dell’editor).

Che la Forza sia con il gameplay

Nei panni di Jaden Korr, atterriamo sul pianeta di Yavin IV già in possesso di una spada laser, eppure ignari degli ostacoli che ci attendono. Una serie di missioni più o meno varie caratterizzano la parte ludica vera e propria, mentre la trama di fondo scorre parallelamente, lanciando delle briciole tra una sfida e l’altra per poi tentare di esplodere successivamente.

Il cammino del nostro Padawan si snoda per poco più di 10 ore, oltre le quali si aprirà l’arena di gioco online. Quest’ultima rappresenta forse l’invito più sincero a riscoprire Jedi Academy, in virtù di qualche ora di divertimento tra spigolosi ambienti poligonali o anche di un semplice moto di nostalgia. La modalità multigiocatore mostra tuttavia il fianco a una mole di problemi non indifferente, primo fra tutti la difficoltà nel trovare delle partite, che inficia la godibilità della stessa.

Fattore Switch

Star Wars Jedi Academy approda su Nintendo Switch con l’andatura claudicante da Maestro Jedi ritiratosi dalle scene, con in dote un comparto tecnico rivisto per l’occasione, che invece di svecchiare il gioco ne rende manifesti i vari difetti. In portabilità, per esempio, la telecamera è stata pensata per spostarsi con i movimenti della console stessa, generando non pochi intoppi nella gestione della visuale. La schermata, poi, è stata adattata a 1080p e modificata nella proporzione contemporanea di 16:9, causando però degli allungamenti innaturali nelle dimensioni degli elementi che fanno persino perdere alcuni frammenti.

La responsività dei controlli rimane appagante, con gli attacchi affidati ai dorsali, mentre la rotolata e il salto sono demandati ai tasti A e B. Buona la libertà di scelta fra visuale in prima e in terza persona in alcuni frangenti; dal nostro canto abbiamo prediletto sempre la seconda opzione, per tentare di monitorare la telecamera quanto possibile.

Maestro Jedi in pensione

Pur contestualizzando il gioco alla sua epoca e generazione, il livello grafico rimane appena sufficiente, caratterizzato da una mole poligonale piuttosto misera anche per gli standard di allora. L’impressione è che l’action ora firmato da Aspyr Media necessitasse di un abbellimento e di una limatura degni di un vero e proprio rifacimento, contro la scelta di un semplice porting.

Star Wars Jedi Knight: Jedi Academy è disponibile dal 26 marzo su Nintendo Switch e potete trovarlo sul Nintendo eShop al prezzo di 19,99 euro.

Voto: 6

Pro
Il piacere di riscoprire un tassello del passato
Contro
Storia piatta, non emozionante
Problemi nell’approccio al gioco online
Risoluzione e dimensioni della schermata mal pensate

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