[RECENSIONE] One Piece: Pirate Warriors 4, all’arrembaggio!

“I miei tesori…? Se li volete, sono vostri… Cercateli. Ho lasciato tutto in un certo posto.” Così Gol D. Roger, re dei pirati, dà inizio alla storia di uno dei manga più famosi al mondo. One Piece: Pirate Warriors 4 riprende la storia, ormai ventennale, creata da Eiichirō Oda e la trasforma in un gioco in stile musou.

E per fare un gioco d’azione come si deve, Bandai Namco Entertainment si è affidata all’esperienza degli sviluppatori di Koei Tecmo Games, creatori della saga Dynasty Warriors. Dopo aver giocato tra il 2012 e il 2015 i primi tre capitoli di Pirate Warriors, i fan ora possono proseguire nella storia di One Piece in questo capitolo rinnovato, disponibile dal 27 marzo 2020 su tutte le piattaforme compresa Nintendo Switch.

Alla ricerca dello One Piece

Per chi non fosse pratico della storia di One Piece, il protagonista è Monkey D. Rufy, o più semplicemente Rufy, un ragazzo il cui sogno è diventare il re dei pirati e seguire le orme di Gol D. Roger. Da piccolo mangia inavvertitamente il frutto del diavolo Gom Gom, che lo trasforma in un essere umano di gomma, in grado di allungarsi e deformarsi a piacimento. Una volta cresciuto decide di salpare per la Rotta Maggiore alla ricerca di questo misterioso tesoro chiamato One Piece. Incontrerà sul suo cammino Nami, Roronoa Zoro, Sanji e tanti altri personaggi che si uniranno alla sua ciurma.

Il gioco ci permetterà di rivivere queste avventure tramite lotte epiche contro centinaia di nemici e i boss più famosi. Se avete giocato a un titolo precedente della serie Pirate Warriors, saprete già che non sarà possibile vivere in prima persona tutti gli archi narrativi in cui è suddiviso One Piece. Saranno presenti alcune delle battaglie più importanti e la narrazione del resto della storia sarà colmata dalle cutscene doppiate in giapponese con sottotitoli in italiano. La qualità dell’animazione è veramente ottima, ma le informazioni da assimilare da questi intermezzi sono veramente tante. Se non conoscete la storia potreste rimanere confusi.

Per i più navigati questi sono gli archi narrativi che sarà possibile giocare: Alabasta, Enies Lobby, Marineford, Dressrosa, Whole Cake Island e Wano. Quest’ultima che è ancora in fase di pubblicazione avrà un suo finale alternativo.

Azione a non finire

Ma arriviamo alla caratteristica cardine di questo gioco: l’azione. Fin da subito verremo buttati in un tutorial che ci mostrerà quello che è possibile fare. Ci troveremo in una vasta mappa piena di nemici in cui dovremo iniziare a sconfiggere tutto quello che ci si para davanti. Con il tasto X sarà possibile fare un attacco caricato, mentre con Y uno normale; A ci farà fare uno scatto potenziato e B ci permetterà di saltare e fare mosse in volo. Combinando i tasti insieme è possibile fare delle combinazioni e premendo il tasto R insieme ad A, B, X o Y attiveremo delle mosse speciali che si ricaricheranno con il tempo. L’obiettivo principale è quello di non essere sconfitti e di non perdere in combattimento i propri compagni. Durante il livello saranno presenti nuove missioni che si aggiungono a quella principale: bisognerà inseguire nemici, effettuare prove a tempo, aiutare i propri compagni e tanto altro. Durante le lotte ci sarà molta confusione e la telecamera di gioco sarà molto ballerina, tanto da perdere il focus sul nemico di turno.

Ogni saga è suddivisa in più mappe, alcune più complesse con migliaia di nemici e altre in cui dovremo sconfiggere il boss di turno. Non è quindi difficile trovarsi con i crampi alle mani dopo aver completato un livello ostico. Fortunatamente è possibile modificare in qualunque momento la difficoltà di gioco scegliendo tra Facile, Normale e Difficile per adattarla alla nostra esperienza. All’inizio del livello avremo una schermata di briefing in cui vedremo la mappa, le condizioni di vittoria e la possibilità di impostare mosse, abilità speciali, musica di sottofondo. Sarà possibile scegliere tra oltre 40 personaggi giocabili. Al concludersi di ogni mappa ci verrà dato un punteggio e una serie di monete e berry (la valuta del mondo dei pirati) che ci serviranno per potenziare i personaggi che andremo a utilizzare. Se siete appassionati del grinding avrete del filo da torcere per sbloccare tutte le capacità di Rufy e compagni.

Le modalità di gioco

Il menù principale di gioco ci dà accesso a varie modalità. Oltre a rivivere la storia con il Diario narrativo, possiamo rigiocare i singoli livelli nel Diario libero. E se vogliamo vivere un’avventura slegata dalla storia principale c’è il Diario del tesoro che ci farà vivere dei livelli inediti, ambientati nel Mare Orientale, sulla Rotta Maggiore o nel Nuovo Mondo. Con queste missioni speciali sarà possibile ottenere un certo numero di ricompense e livellare i nostri personaggi. Le sfide diventeranno sempre più complicate e in alcuni casi dovremo combattere contro i nostri compagni o addirittura la nostra copia in sfide del tipo Rufy contro Rufy.

Non manca una modalità multigiocatore locale o online che permetterà di completare i livelli con il supporto di un amico. Tuttavia questa modalità non ci permetterà di fare azioni particolari se non velocizzare il completamento di una mappa.

Conclusioni

Se siete amanti dei giochi musou e di One Piece è il gioco che fa per voi. Se avete già provato i titoli precedenti però potreste trovarvi davanti a qualcosa di già visto anche se con alcune innovazioni rispetto al passato. La storia introduce due nuovi archi narrativi oltre a quelli già visti in Pirate Warriors 3. Il gioco su Nintendo Switch, anche se non con le stesse prestazioni delle controparti PC, PlayStation e Xbox, ha un frame rate stabile e una cura nei dettagli molto buona.

One Piece: Pirate Warriors 4 è già disponibile in versione fisica e sul Nintendo eShop al prezzo consigliato di 69,99 €.