Super Pixel Racers, Recensione: una botta di adrenalina arcade per Nintendo Switch

Appassionati dei titoli arcade e amanti dei giochi di corsa con visuale dall’alto, mettetevi comodi e preparatevi ad affrontare gare adrenaliniche e duelli mozzafiato! L’apprezzato gioiellino Super Pixel Racers, sviluppato dalla software house 21c.Ducks e pubblicato da H2 Interactive, ha fatto il suo debutto su Nintendo Switch. Se siete alla ricerca di un titolo tranquillo, con il quale rilassarvi spensieratamente, allora vi avvisiamo subito: questo gioco non fa per voi.

Super Pixel Racers richiede – o meglio, pretende – un grande senso del ritmo, un tempismo perfetto e, soprattutto, una prontezza di riflessi semplicemente eccelsa. Il primo impatto con il gioco è spiazzante: la risposta della vettura ai nostri comandi è diretta, senza filtri, addirittura brutale: occorrono alcuni gran premi per prenderci bene la mano.

Una volta acquisita una certa dimestichezza con i comandi e con la fisica del gioco, però, inizia il divertimento vero e proprio e ci si ritrova completamente immersi nell’ambientazione smaccatamente rétro del titolo, caratterizzata da pixel più grandi del normale e impreziosita da un azzeccassimo comparto musicale in 16 bit. Lo sforzo di adattamento richiesto inizialmente, notevole ma non certo insormontabile, viene poi ripagato con gli interessi.

Le caratteristiche e le peculiarità di Super Pixel Racers lo rendono un unicum all’interno del ricchissimo parco titoli di Nintendo Switch: anche se i giochi di corsa e i titoli arcade abbondano sulla console della grande N, una versione del genere non esisteva ancora. I fan dei titoli in vecchio stile ora hanno finalmente pane per i loro denti!

Comandi di gioco

Prima ancora di scendere in pista, veniamo messi di fronte alla scelta più difficile, ovvero quale tipo di configurazione dei comandi utilizzare. La modalità punti (nome quantomeno curioso) è quella consigliata ed è anche la più facile delle due: scegliendo questa configurazione la vettura risponde alle quattro direzioni impresse sulla levetta della Switch o del Pro Controller.

Utilizzando la modalità classica, invece, è possibile guidare il veicolo solamente direzionando la levetta sull’asse orizzontale, muovendola da destra e sinistra e viceversa, ricreando in questo modo l’elevato livello di difficoltà tipico dei vecchi giochi arcade. Questa configurazione è adatta solamente ai giocatori dotati di una grande esperienza, dal momento che anche la modalità punti non è propriamente intuitiva. In ogni caso, sono sufficienti pochi giri di pista per rendersi conto che, anche utilizzando la configurazione più facile, non è possibile pennellare le curve in maniera fluida e armonica, ma è necessario effettuare repentini cambi di direzione e continui aggiustamenti di traiettoria per rimanere in carreggiata.

L’acceleratore è impostato automaticamente a tavoletta e questa scelta degli sviluppatori, che può sembrare una limitazione non di poco conto, si rivela in realtà una decisione veramente azzeccata, a causa della frenesia perenne che caratterizza Super Pixel Racers. Per vincere le gare è fondamentale imparare a padroneggiare al meglio la derapata e la Nitro, che si ricarica appunto derapando, come accade in Mario Kart. In questo caso, però, il boost non è automatico, ma possiamo decidere noi quando usufruirne: si possono accumulare fino a 9 Nitro contemporaneamente.

Come da tradizione per i giochi di corsa arcade, anche in questo caso i comandi sono ridotti all’essenziale, ma per imparare a utilizzarli al meglio è necessario arrivare a comprendere perfettamente la fisica del gioco. Super Pixel Racers è un titolo che non fa nulla per ingraziarsi i giocatori, ma è proprio nel suo aspetto così rude e diretto che si cela la sua vera forza.

Veicoli e circuiti

La peculiare grafica in pixel art del titolo non è certamente il massimo per poter apprezzare al meglio le differenze tra i vari modelli di auto, ma non temete. Grazie a un comparto grafico curato in maniera certosina, è possibile riconoscere i diversi veicoli a colpo d’occhio. In totale sono presenti 14 diversi circuiti, percorribili in entrambi i sensi di marcia, che garantiscono una buona variabilità al gioco. Da questo punto di vista, non si può che elogiare la varietà di modelli disponibili, che permettono di sbizzarrirsi a sufficienza nelle varie personalizzazioni.

Super Pixel Racers non gode dei diritti per sfruttare i marchi originali delle auto ma, grazie a un design indovinato e nomi particolarmente azzeccati è possibile intuire numerosi modelli, come Fiat 500, Mini-Minor, Ford Escort, Subaru Impreza, Mitsubishi Lancer Evo, Lancia Stratos e Lamborghini Gallardo, tra gli altri. Le vetture più piccole, come la 500 e la Mini, risultano docili e gestibili, mentre con i bolidi più potenti il livello di difficoltà subisce una vera e propria impennata, richiedendo uno sforzo di concentrazione massimale.

Modalità di gara

All’interno del gioco sono presenti sei differenti modalità di gara: la più comune – e, personalmente, la più appagante – è il Cross Rally, nella quale si sfidano altre 7 vetture in una gara combattutissima fino al traguardo. Nel tremendo Scontro, invece, l’obiettivo è quello di eliminare gli avversari utilizzando la Nitro: se giocato con la giusta foga, questa modalità può regalare momenti davvero esaltanti.

Nella difficile Land Rush occorre conquistare e mantenere la testa della corsa per un certo periodo di tempo, il tutto in un impegnativo percorso generato proceduralmente. Infine, ci sono le modalità da affrontare in solitario: nella Prova a tempo l’unico avversario è il cronometro e l’obiettivo è quello di completare un certo numero di giri entro il tempo stabilito, che solitamente non è mai proibitivo.

In Derapate, invece, è necessario accumulare un certo punteggio derapando come se non ci fosse un domani. La modalità più ardua da affrontare è senza dubbio quella Rally, nella quale si percorre in solitaria un vero e proprio percorso da rally (esattamente come in Land Rush) con l’obiettivo di raggiungere un determinato chilometraggio, superando i vari checkpoint disseminati lungo il tracciato nel tempo stabilito.

Coppe e campionati

Per prendere confidenza con il gioco è bene cominciare dalla modalità Carriera, che permette di prendere le misure con le diverse vetture. Si comincia dalla Classe C, popolate da 500 e Mini, per arrivare fino all’improba Classe A Plus, nella quale non sono ammessi errori. Oltre alle varie classi, che riescono a garantire una buona varietà di situazioni diverse, sono disponibili anche tre Coppe: Principiante, Pro e Master.

Conquistare una Coppa non è per nulla semplice: per farlo è necessario conquistare almeno il podio in ogni mini-campionato presente al suo interno. Tra le varie modalità disponibili, si avverte la mancanza di un vero e proprio campionato composto da almeno una decina di gare, che avrebbe contribuito ad allungare la longevità (già buona di suo) del gioco. La modalità multiplayer, in locale e online, contribuisce ad arricchire il ventaglio di sfide possibili.

Scenari di gara e condizioni ambientali

Una delle chicche di Super Pixel Racers sono le curiose imprecazioni dei piloti quando ci si scontra con loro: esclamazioni come “Scappa!” “Attento!” “Hey!” fanno sorridere e regalano una ventata di buonumore durante la partenza e nelle fasi più concitate della gara.

Occorre però prestare particolare attenzione agli urti: ogni veicolo è dotato di una certa resistenza e, dopo alcuni contatti, inizia a fumare. Quando l’auto raggiunge il punto critico prende fuoco e scoppia, costringendo il giocatore a perdere alcuni secondi fondamentali. Nel corso della Carriera è quindi fondamentale potenziare adeguatamente velocità massima, accelerazione, Nitro e resistenza, oltre a scegliere la vettura più indicata in base alla sfida da affrontare.

Nel gioco sono presenti tre diverse condizioni meteo: sereno, piovoso e nevoso. Inoltre, è possibile gareggiare sia di giorno sia di notte: quest’ultima condizione dona un fascino particolare alle concitate corse in pixel art. Pur nella sua semplicità, il gioco riesce sempre a garantire una certa dose di novità con l’alternarsi dei diversi scenari, riuscendo ad evitare abilmente il rischio di un’eccessiva ripetitività.

Considerazioni finali

Super Pixel Racers è un gioco particolare, di nicchia, che ha ben poco da offrire a un giocatore casuale se non una bella dose di frustrazione ma che, se affrontato con lo spirito adatto e con la giusta passione, può regalare un grande coinvolgimento e intense emozioni. La visuale dall’alto, sporcata occasionalmente dalla polvere quando si esce di pista, è ben calibrata e assolve egregiamente il suo compito.

Le uniche eccezioni (in negativo) sono rappresentate dalle modalità Rally e Land Rush, nelle quali si avverte la mancanza di una visuale più ampia, che sarebbe l’ideale considerata la natura procedurale di questi percorsi. Un altro appunto va fatto sulla mancata caratterizzazione dei personaggi: i nostri rivali sono identificati semplicemente con un nome e con la posizione che occupano in gara, mentre sarebbe stato certamente più interessante affrontare degli scontri diretti e avere avversari iconici e immediatamente riconoscibili.

Inizialmente si avverte anche la mancanza di armi e oggetti per influenzare l’esito della corsa, presenti invece in acclamati titoli simili del passato, come per esempio nello storico Racing Gears Advance per GBA. Una volta entrati pienamente nell’atmosfera del titolo, però, si apprezza il fatto che i risultati in pista derivino unicamente dall’abilità di guida. La versione in lingua italiana presenta alcune inesattezze lessicali, ma sono dettagli sui quali si può tranquillamente sorvolare.

Super Pixel Racers è disponibile sul Nintendo eShop di Switch al prezzo di 12,99€. Al netto di alcune mancanze, piccole e perdonabili, la sua magnifica grafica in pixel art, la vivacità delle corse e l’elevata difficoltà lo rendono un acquisto praticamente obbligato per tutti gli amanti del genere. L’unico vero limite del gioco, in questo caso, è rappresentato dalla prontezza dei vostri riflessi!