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Liberated, Recensione: la libertà è un bene da conquistare

Su Nintendo Switch arriva l’avventura di Liberated, un viaggio tra ordine e caos dove il giocatore dovrà scegliere tra sicurezza e libertà.

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   · 8 min lettura Recensioni
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Bisogna fare tutto il bene possibile, amare la libertà sopra ogni cosa e non tradire mai la verità”: queste parole del geniale e indomito compositore classico Ludwig van Beethoven descrivono pienamente lo spirito e l’essenza di Liberated, piccolo gioiello videoludico sviluppato dalla casa di programmazione Atomic Wolf e pubblicato da Walkabout Games.

Dopo aver ricevuto il plauso della critica ed essere stato premiato in vari festival dedicati al videogioco (si ricordano, tra gli altri, i riconoscimenti ottenuti al Pixel Award Europe e NAVGTR PAX West), questo titolo d’azione e d’avventura a scorrimento laterale giunge ora su Nintendo Switch, proiettando il giocatore attraverso un viaggio a tinte fosche e tetre in un futuro distopico.

Tale gioco, in effetti, calerà il giocatore tra la placida realtà di una grigia città, anestetizzata dalle bugie e dalle mistificazioni governative in nome della sicurezza e invasa da serpeggianti forze di rivoluzione. Il tutto è esasperato da una quotidianità costantemente sorvegliata e individualità pronte a tutto per restituire all’umanità la verità e le redini del proprio destino, rischiarando le esistenze della gente comune come nuovi Prometeo.

Uno scontro di ideali

Marzo, anno 2024: il mondo è radicalmente cambiato rispetto a quello che siamo abituati a conoscere. In seguito al tremendo attacco terroristico alla St. Martha’s School, che ha stroncato migliaia di giovani vite umane, i governi delle diverse nazioni hanno reagito prontamente, mettendo l’intera popolazione sotto una campana di vetro e imbrigliandola in una prigione dorata finalizzata al perseguimento della sicurezza e alla salvaguardia dell’ordine.

In questa atmosfera di ritrovato e placido equilibrio ogni esistenza è controllata in ogni suo aspetto: gli angoli e le strade delle città sono sorvegliati a vista dalle luccicanti lenti metalliche di attente telecamere, i dispositivi elettronici e le estensioni virtuali delle individualità di qualsiasi cittadino sono perennemente monitorati. Le attività e gli spostamenti svolti da ognuno sono vigilati al dettaglio e il tutto è ricondotto a un unico occhio, che tutto sa e tutto conosce, vale a dire il CCS (Citizen Credit System).

Il CCS - Citizen Credit System

Tale infrastruttura operativa regola e memorizza ogni azione compiuta dagli esseri umani e, sulla base di un algoritmo, assegna punteggi a ciascuno di essi, premiando e gratificando i cittadini indefessi e ligi al proprio dovere e al proprio ruolo sociale. Al contempo, il governo agisce punendo ed eradicando coloro che, invece, creano problemi e rappresentano un pericolo per la società.

In un’organizzazione così ricostituita, dunque, va da sé che nascondere i propri dati personali rappresenta una tremenda minaccia ed è proprio questo il crimine di cui si è macchiato Barry Edwards, lo spavaldo e ribelle figlio del Ministero della Sicurezza nazionale.

Dopo aver criptato i propri dati ed essere sfuggito alle pressioni della polizia, questi si imbatte e si unisce ai Liberated (“I Liberati”), organizzazione sovversiva che mira a capovolgere il mesto ordine delle cose, basato su inganni e menzogne, per restituire all’umanità la sua dignità e il libero arbitrio nelle sue scelte.

Liberated

Per fare ciò, tale gruppo si rende autore di attacchi informatici e veri e propri assalti di guerriglia urbana, con lo scopo di destabilizzare il CCS e di cancellare le informazioni da esso acquisite, nonché di svelare la reale mente diabolica alla base dell’attentato alla St. Martha’s School, avvenimento ritenuto studiato a tavolino per sottrarre ai cittadini la propria libertà.

I Liberated non sono, però, certo liberi di agire a proprio piacimento: a ostacolare i loro progetti ci penserà il capitano Frank Robbins, ostinato e anziano eroe di Stato, determinato a sventare l’ennesimo pericolo per la sua nazione.

Sotto la sua attenta e vigile direzione, il suo corpo speciale di polizia riuscirà a sgominare diverse cellule dell’organizzazione anti-governativa, in una serie di sortite e contrattacchi che produrranno ingenti perdite in entrambe le fazioni e che condurranno la storia verso un sorprendente finale a sorpresa.

Scegli il mondo in cui vivere

In Liberated il giocatore si troverà catapultato in un mondo oscuro e inquieto, dove svariati saranno i comandi che dovrà tenere a mente e tradurre in atto. Inoltre, ci saranno molteplici decisioni e azioni che questi sarà chiamato a compiere in maniera tempestiva e risoluta, finendo in un vortice dominato dalla precisione e dalla rapidità di esecuzione.

Sin da subito, in effetti, il gioco esordisce ponendo al suo fruitore una prima scelta. Egli potrà intraprendere la propria avventura selezionando una delle due modalità disponibili, vale a dire:

  • Player (“Giocatore”) che consentirà di affrontare la narrazione con un pizzico di adrenalina e tensione in più, sperimentando scontri e incursioni con difficoltà sostenuta
  • Reader (“Lettore”), versione che si focalizza, al contrario, più sul racconto della storia, permettendo a colui che si accinge a viverla di arrivare alla fine senza troppi intoppi.
Liberated gameplay

Per quanto riguarda i comandi, come detto, questo titolo d’azione e d’avventura richiederà notevole attenzione e precisione: per procedere sul proprio percorso, il giocatore dovrà sfoggiare tutta la sua abilità e prontezza nel combinare le diverse sequenze di pulsanti.

In sostanza, utilizzando la levetta del Joy-Con sinistro egli potrà far correre il proprio personaggio, con il pulsante B lo farà saltare o arrampicare e con il pulsante X gli consentirà di rifugiarsi in vari ripari, con il tasto laterale L lo si potrà far muovere furtivamente, mentre il Joy-Con destro sarà adibito alle armi da fuoco. Nella fattispecie, la levetta permetterà di mirare, il tasto laterale R di ricaricare e quello ZR di premere il grilletto.

Liberated rompicapo

Non di rado, inoltre, bisognerà premere rapidamente i pulsanti A, B, X e Y per contrastare gli assalti dei nemici entro un determinato intervallo di tempo, scaduto il quale si finirà uccisi. Per poter avanzare, peraltro, sarà necessario aguzzare per bene anche l’ingegno e l’intelletto, oltre a dare fondo al proprio tempismo e alla propria destrezza.

In svariati frangenti occorrerà affrontare alcuni rompicapi e puzzle, che consisteranno nel rintracciare codici di accesso numerici o nel ricostruire i circuiti d’alimentazione di sistemi elettrici che permetteranno di sbloccare porte blindate o di aprire passaggi nascosti.

Un fumetto videoludico

Liberated si presenta in uno stile grafico davvero particolare e del tutto originale, riuscendo a conquistare il giocatore con un’esperienza che colpisce in tutta la sua essenzialità e le sue cromie scure e tetre. Colui che si appresta a vivere questa singolare avventura tra ordine e disordine, tra status quo e caos sarà atteso da quattro esili spillati, nel classico stile del fumetto americano, pronto ad aprirsi e a catturare il proprio lettore.

Liberated fumetto

Nello sfogliare le pagine le tavole cominceranno a prendere vita, a parlare attraverso i balloon e a scorrere veloci di scena in scena: a illustrazioni bidimensionali, comunque vive e dinamiche, si alterneranno vignette prospettiche e tridimensionali, che sapranno far immergere pienamente il fruitore dell’opera videoludica in tutta la sua profondità. Questo è senza dubbio uno degli assoluti punti di forza del titolo.

Ad attirare maggiormente il giocatore, peraltro, contribuiscono anche le scelte cromatiche che contraddistinguono Liberated, rivelatesi a dir poco azzeccate. La presenza esclusiva di tre colori, vale a dire bianco, grigio, ma soprattutto, tanto nero trasmette il senso di agitazione e perenne irrequietezza che domina gli animi dei personaggi di questa realtà, nonché il mondo in cui essi si muovono.

Frank Robbins

Proprio i protagonisti dell’opera emergono come ombre e anime inquiete, che si muovono affannose verso il loro obiettivo e i loro ideali, decisi a realizzarli fino alla fine. È davvero apprezzabile la caratterizzazione minuziosa di ogni individualità e la possibilità di vivere la propria esperienza vestendo i panni sia di diversi membri dei Liberated, sia del loro caparbio antagonista, ovvero il capitano Frank Robbins.

Per quel che concerne, invece, il comparto sonoro, non si riscontrano tracce degne di nota, concentrandosi il gioco più sull’azione, sulla storia e sull’aspetto grafico, e i sottofondi presenti cercano di coinvolgere il giocatore e accrescere maggiormente la sensazione di pathos che pervade l’avventura.

Vivi un’opera cyberpunk su Nintendo Switch

Liberated cerca di sfruttare diverse funzionalità della console ibrida della grande N, riuscendoci discretamente: il giocatore dovrà muoversi e vivere tutta la sua avventura nello spazio ristretto e finito delle vignette, non inficiando comunque l’esperienza di gioco.

Il titolo è stato provato sia nella versione docked, sia nella versione portatile e si ravvisa una maggiore praticità e comodità affrontando il viaggio nella scura realtà di tale mondo in quest’ultima modalità, che consentirà di coordinare meglio i movimenti e di essere più precisi nelle proprie azioni.

Pericolo

Alcuni comandi, infatti, risulteranno abbastanza scomodi da mettere in pratica con il necessario tempismo e la sufficiente dimestichezza. Per esempio il dover muoversi, mirare e sparare allo stesso tempo e in direzioni diverse, al fine di ripararsi dagli assalti dei propri nemici, che cercheranno di accerchiare il giocatore con attacchi da ogni dove.

Eccessivamente lenta, inoltre, risulta l’operazione di ricaricamento dell’arma da fuoco. Nonostante tutto ciò, il gioco è assolutamente godibile e si potrà giungere alla conclusione della storia senza mai essere frustrati o scoraggiati, anche nella versione Player, che risulta fattibile nonostante notevoli difficoltà e complessità.

Conclusioni

Liberated si presenta come un titolo davvero ispirato e con pochi difetti evidenti, che oltre a offrire un’esperienza ludica carica di adrenalina e tensione. Questo gioco fornisce alcuni spunti di riflessione su quanto il mondo virtuale sia diventato una parte sempre più preponderante della vita di ognuno e ciò non sempre può rappresentare un bene, al punto da alterare la realtà e scavalcare la libertà degli individui.

Per tutti coloro che vogliano vivere una storia alquanto inusuale, seppur estremamente breve (mettendoci impegno, il gioco si esaurisce in poche ore), per gli appassionati delle avventure tetre e cupe e degli scontri tra ideali o che vogliano semplicemente mettere alla prova la propria destrezza tra rompicapi e azioni sprezzanti armati di pistole e fucili, questo titolo a scorrimento laterale è vivamente consigliato.

Liberated è disponibile a partire da martedì 2 giugno sul Nintendo eShop al prezzo di 19,99€.

Voto: 8

Pro
Storia avvincente e suggestiva
Grafica accattivante
Stile narrativo originale e coinvolgente
Difficoltà ben dosate e mai frustranti
Elevate dosi di pathos e suspense
Contro
Poca praticità di alcuni comandi
Eccessiva brevità della storia

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Avventura azione Indie Liberated Nintendo Switch

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