Se delle normali gare vi annoiano e siete fan del cinema, in particolare del genere fantascientifico, Star Wars: Racer è il gioco che vi permetterà di correre sugli iconici scenari del film che ha fatto la storia del cinema. Aspyr Media ha riportato su Nintendo Switch un titolo classico appartenente al vecchio Nintendo 64, riproponendo ai più nostalgici un gioco con la quale avranno passato interi pomeriggi.
Guerre Stellari tra curve e trappole
Star Wars: Racer è ambientato nel primo episodio della serie di Guerre Stellari, La minaccia fantasma, e copre una delle scene del film in particolare, quella in cui il giovane Anakin Skywalker si trova impegnato proprio in una gara con questi veicoli simili a delle navicelle. Il titolo fa di questo momento il suo cuore pulsante, proiettando il giocatore in gare pazze e velocissime, in circuiti contorti e imprevedibili tratti dai luoghi visti nel film di Star Wars, dove gli avversari gareggeranno per riuscire a conquistare la vittoria, stesso obiettivo di chi sta giocando. Non c’è una storia, ma dei veri e propri tornei che guidano il pilota verso il gradino più alto del podio, attraverso mondi e tracciati tratti dall’universo di Star Wars, gareggiando con uno dei personaggi provenienti dall’omonimo film selezionabili nell’ampio roster, composto da: Anakin Skywalker, Dud Bolt, Ebe Endocott, Elan Mak, Gasgana, Ody Mandrell e molti altri ancora.
Gare a 500 km/h nello spazio
In Star Wars: Racer tutto quello che offre il gioco sono gare, che siano in un torneo, una gara singola o un time attack. Ognuna di queste modalità permette di affrontare i circuiti presenti nel gioco in modi diversi: in un torneo si potrà gareggiare su vari circuiti diversi, affrontando gli scenari di Star Wars; una gara singola permetterà al giocatore di selezionare un circuito a piacimento, per effettuare una sola gara; il time attack non prevede avversari in pista, solo il pilota e il cronometro. I comandi proposti su questa versione del titolo, riportato su Nintendo Switch, sono stati riprogrammati per coincidere con quelli moderni; quindi, per accelerare non si usa più un tasto come A, per esempio, ma il grilletto destro ZR, che permette al giocatore di avere la mano meno impegnata del solito. In modalità TV ci sono anche dei comandi che permettono di guidare la navicella con i Joy-Con, spostandoli per farla muovere nelle varie direzioni.
Nonostante i comandi siano veramente facili da utilizzare e da imparare, dato che non c’è un tutorial e si viene lanciati direttamente nell’azione, questi non sono molto utilizzati durante le gare, dal momento che tenendo premuto l’acceleratore e sterzando con la levetta sinistra si potranno affrontare interi tornei, battendo l’IA in maniera veramente semplice; proprio questa non è mai all’altezza del giocatore e verrà sempre puntualmente battuta in qualsiasi situazione e condizione, anche se si faranno molti incidenti, che fanno perdere tempo.
Urtare contro le barriere e i muri del circuito potrebbe risultare in un danneggiamento della navicella, che se è troppo elevato costringe il giocatore a rallentare per riparare i danni, ma per un breve periodo di tempo. Un incidente non costringerà mai al ritiro. Ciò che non è stato riadattato ai comandi è il movimento del veicolo, che va a scatti e richiede più movimenti dello stick per riuscire a curvare per bene senza dover per forza finire sul muro. Gli aggiornamenti effettuabili sulla navicella sono presenti, acquistabili tramite la valuta ottenuta con ogni gara completata e finita a podio nel negozio dedicato agli aggiornamenti oppure nella discarica, ma non sono facili da notare; una volta applicati, non si riuscirà immediatamente a capire quali siano le differenze dal comportamento della navicella precedente, dato che sembrerà veramente di stare guidando allo stesso modo di prima. Nonostante ciò, sono molte le modifiche applicabili, come l’accelerazione o il tempo di riparazione, che forse è l’aggiornamento più utile tra tutti, e sono acquistabili prima di ogni gara.
Musica e scenari da cinema
Non c’è molto da aspettarsi dalle grafiche di Star Wars: Racer, dato che queste non sono state migliorate dalla versione Nintendo 64. Alla fine, questo titolo non è altro che un porting dalla vecchia console a Nintendo Switch, adattato solo ai nuovi comandi. Se consideriamo però il fatto che durante alcune cutscene si può presentare un po’ di lag e che gli avversari in pista sono veramente difficili da notare, quasi invisibili, la condizione del gioco peggiora. La colonna sonora, invece, è più che convincente; tratta dal film, non può deludere ed è veramente bella da ascoltare durante le gare. La musica rappresenta veramente lo spirito di Star Wars, anche se in questo gioco non ci sono spade laser, ma navicelle che si danno battaglia in scenari che non possono fare altro che ricordare La minaccia fantasma, primo storico episodio della serie.
Conclusione
Nonostante Star Wars: Racer possa portare nostalgia a chi lo ha giocato per la prima volta sul Nintendo 64, forse non avrebbe meritato un porting su Nintendo Switch. Nonostante il suo buon comportamento sull’ultima console della grande N, sia in modalità portatile che TV e sulla versione Nintendo Switch Lite, il titolo non convince. Il livello di difficoltà è troppo basso e non offre sfida. Magari in alcuni punti può essere soddisfacente affrontare certe parti del circuito, ma questo non lo fa diventare un grande gioco. Se vorrete rivivere questo titolo su una console moderna, potrete comprarlo a €13,72 sul Nintendo eShop.
Voto: 5
Alcuni circuiti impegnativi e divertenti da affrontare;
Navicella poco reattiva nelle manovre, anche con gli aggiornamenti;
Avversari poco visibili su schermo.
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