È stato annunciato a maggio, in sordina, quasi come un fulmine a ciel sereno, ma nonostante questo Paper Mario: The Origami King è subito diventato uno dei titoli più attesi dell’estate, non solo per quanto riguarda Nintendo Switch. La nuova avventura della mascotte Nintendo in formato cartaceo ha fin da subito destato grande interesse da parte dei videogiocatori e noi di Pokémon Millennium l’abbiamo provato per scoprire se le aspettative sono state rispettate.
Paper Mario: The Origami King è il sesto capitolo della serie Paper Mario, pubblicato il 17 luglio in esclusiva su Nintendo Switch. Sviluppato, come gli altri capitoli della serie, dallo studio Intelligent System, affiliato a Nintendo, The Origami King si presenta come un capitolo innovativo per la serie, soprattutto dal punto di vista grafico, ma che allo stesso tempo riesce a mantenere quello stile inconfondibile che tutti hanno imparato a conoscere giocando i precedenti titoli.
Un nemico comune
Mario e Luigi sono stati invitati al Castello di Peach per assistere al Festival degli Origami, che si tiene nei pressi di Borgo Toad. Al loro arrivo, però, si trovano di fronte a uno spettacolo raccapricciante: tutti i Toad del Borgo sono misteriosamente scomparsi e quella che doveva essere una festa si trasforma ben presto in un terribile incubo. Per fortuna c’è la Principessa Peach a dare il benvenuto ai nostri eroi, ma anch’ella sembra avere qualcosa di strano: è stata trasformata in un origami!
Intenti a scoprire il mistero dietro le sparizioni dei Toad e della strana forma di Peach, Mario e Luigi si dirigono verso il Castello, ma questo viene misteriosamente avvolto con dei nastri colorati, sollevato e trasportato in cima a un vulcano dal malvagio Re origami Olly. Inizia qui l’avventura di Mario nel tentativo di sciogliere tutti i nastri e salvare ancora una volta la Principessa Peach da un terribile destino.
Tra un salto e una martellata
Paper Mario: The Origami King si presenta come un ibrido tra due generi principali: il gioco di ruolo, alla base di tutti i capitoli della serie, e il puzzle game che si presenta sia nelle fasi d’esplorazione sia in quelle di combattimento. Pochi, invece, gli elementi del genere platform che sono peculiari della serie principale di Super Mario.
L’avventura è il piatto principale del titolo: Mario, con l’obiettivo di raggiungere il Castello di Peach derubato dal Re degli origami Olly e sciogliere i nastri che lo avvolgono, parte per una missione attraversando in lungo e in largo il Regno dei Funghi e tutte le sue particolari, quanto caratterizzate, ambientazioni.
Durante l’esplorazione del mondo di gioco di Paper Mario: The Origami King, Mario non viene aiutato principalmente dai classici alleati che abbiamo imparato a conoscere nel corso della serie, bensì da un inedito personaggio: Olivia, la sorella del Re Olly, anch’essa origami, ma con un cuore tenero e gentile. Questo nuovo personaggio è molto utile ai fini del completamento dell’avventura, aiutando il protagonista sia nelle fasi esplorative sia durante i combattimenti.
In qualsiasi momento del gioco Olivia può fornire importanti suggerimenti a Mario per il completamento di una determinata missione o la risoluzione di un’enigma; durante i combattimenti, invece, l’origami può fornire informazioni su come battere un nemico o un boss nel migliore dei modi. Al di là dei suggerimenti, Olivia sarà un elemento fondamentale per avanzare nel gioco: questo personaggio, infatti, ha la possibilità di utilizzare le cosiddette “Piastrelle Manforte“, ovvero dei poteri speciali di cui Mario può servirsi per risolvere enigmi, superare ostacoli o fare ingenti danni durante i combattimenti.
In Paper Mario: The Origami King sono presenti cinque Piastrelle Manforte: gli Arti Magni, con il quale Mario può utilizzare lunghe braccia per spostare ostacoli o sollevare e colpire nemici potenti; e i quattro poteri dei Cartomagni, ovvero quattro bestie giganti che controllano altrettanti elementi: terra, acqua, fuoco e ghiaccio. Grazie al potere delle Piastrelle, Olivia può trasformarsi in uno di questi quattro esseri per fornire aiuto a Mario.
Se questo è il piatto forte della componente GDR, esistono tanti altri elementi che rendono il gameplay di Paper Mario: The Origami King piacevole e variegato. Grazie al suo fido Martello, Mario può colpire gli elementi naturali del mondo di gioco, come alberi o cespugli, per ottenere Coriandoli. Sebbene possa sembrare una pratica secondaria, il collezionare Coriandoli è, invece, molto utile per avanzare nell’avventura: questi oggetti, infatti, servono per riparare gli Strappi Strambi, ovvero degli squarci sulle superfici della mappa che impediranno a Mario di proseguire lungo il percorso. Riparando uno Strappo non solo si ha la possibilità di avanzare nel gioco, ma si ottengono anche delle preziose Monete.
La vera chicca che rende l’esplorazione emozionante è pero la caccia ai Toad nascosti: il Re Olly, in preda alla rabbia, ha rapito tutti i Toad del Regno piegandoli e trasformandoli in origami di varie forme. Lo scopo di Mario è quello di trovare e salvare i Toad nascosti nel mondo di gioco, certe volte colpendoli con una martellata per farli ritornare alla loro forma originaria, altre volte tirandoli e liberandoli dagli spazi angusti in cui sono stati incastrati dal malvagio sovrano origami.
Salvare i Toad nascosti rende l’esplorazione delle mappe davvero interessante: il giocatore è portato ad aguzzare la vista e perlustrare ogni angolo, ogni vicolo e ogni parte della mappa per scovare quel passaggio segreto o quella strada secondaria che porta a un Tesoro celato o a un’area secondaria nella quale ottenere oggetti preziosi. Esplorare il mondo di Paper Mario: The Origami King non è mai noioso e il giocatore è sempre spinto dalla curiosità di scoprire quali enigmi o quali passaggi secondari nascondono al loro interno un segreto.
A rendere le fasi di gioco più appassionanti sono presenti anche frangenti in cui Mario si sposta a bordo di veicoli particolari: come un’automobile a forma di scarpa per esplorare un ampio deserto o una nave che permette al protagonista di attraversare l’oceano e raggiungere isole lontane a gran velocità.
Oltre agli Strappi Strambi, ai Toad da salvare e ai Tesori, nella mappa di gioco sono anche sparsi gli ormai famigerati Blocchi ? che permettono a Mario di ottenere ricompense speciali come Armi o Monete. Questi Blocchi non sono sempre visibili e molte volte il giocatore deve guardare con attenzione il terreno per scovare un quadrato da colpire per far apparire il Blocco. Nella sezione “Mappa” del menù di gioco è inoltre riportata la percentuale di completamento per ogni area al fine di capire se tutti i Tesori, tutti i Toad, tutti gli Strappi e tutti i Blocchi sono stati scovati: una vera gioia per i collezionisti e i completisti.
Paper Mario: The Origami King fornisce un’esperienza di gioco piuttosto longeva, anche solo seguendo la trama principale. Ad aumentare notevolmente le ore di gioco ci sono le numerose missioni secondarie, i molteplici enigmi ambientali e i collezionabili che spesso spingono il giocatore anche a tornare sui propri passi visitando un’area già esplorata in precedenza al fine di completare il gioco al 100%.
Tutti in riga!
Se da una parte la componente esplorativa stimola altamente il giocatore, non si può dire lo stesso delle fasi di combattimento. In Paper Mario: The Origami King, così come in tutti i giochi di ruolo, i combattimenti partono non appena Mario incontra un nemico sul proprio cammino. Le lotte hanno una forte componente ruolistica: si tratta di battaglie a turni in cui il giocatore deve scegliere l’attacco più potente o più adatto al nemico tra i due selezionabili (Martello o Scarpe) per portare a termine l’incontro e guadagnare Monete e Coriandoli.
Per rendere i combattimenti più interessanti, gli sviluppatori hanno inserito anche una componente puzzle durante le lotte: prima di attaccare con Mario, il giocatore è tenuto a spostare i nemici lungo l’arena circolare per allinearli e ottenere così danni maggiorati e una vittoria quasi assicurata.
Sebbene la presenza della meccanica del rompicapo durante le lotte e la difficoltà avanzata di alcune battaglie, i combattimenti sono sicuramente la parte meno stimolante dell’intero gameplay di Paper Mario: The Origami King. Avanzando nell’avventura le battaglie risultano ripetitive e tediose non garantendo alcun senso di sfida al giocatore che, in molti casi, preferirà evitare i combattimenti, i quali spesso risultano d’intralcio alle fasi d’avventura e d’esplorazione del mondo di gioco.
Discorso molto diverso, invece, per quanto riguarda le lotte con i boss che risultano molto divertenti e stimolanti. Lo scenario cambia radicalmente: al centro dell’arena si trova il boss e il giocatore deve costruire un percorso con le caselle presenti sul terreno per permettere a Mario di raggiungere l’obiettivo e colpirlo con tutta la sua potenza. Ogni boss fight ha i suoi elementi peculiari come ostacoli o trappole che ogni volta il giocatore deve evitare per non incappare in un fatale “Game Over“. Anche gli attacchi di questi potenti nemici sono particolari e molto pericolosi e si differenziano dalle mosse, piuttosto anonime, dei nemici comuni.
Il premio per la buona riuscita di un combattimento, come detto, sono le Monete che è possibile spendere nei negozi sparsi per la mappa di gioco acquistando Armi più potenti oppure oggetti utili nel corso delle lotte per fare più danno o per rigenerare la salute di Mario.
A caccia di nastri
Come abbiamo detto in precedenza, l’intera trama principale di Paper Mario: The Origami King si basa sul viaggio di Mario attraverso il Regno dei Funghi alla ricerca dei cinque nastri colorati che rendono inaccessibile il Castello di Peach derubato dal Re Olly. Ogni nastro delimita una macro area del mondo di gioco, ognuna delle quali contenti ulteriori piccole ambientazioni ricche di segreti e collezionabili.
La mappa è molto ampia e permette al giocatore di visitare un gran numero di ambientazioni, ognuna con le proprie peculiarità. Si parte dal bosco per arrivare in città, passando per deserti, oceani, vulcani, ghiacciai e miniere, rigorosamente tutte in formato cartaceo!
L’ampiezza del mondo di gioco però non deve preoccupare! Nelle principali aree di interesse, infatti, sono presenti dei Tubi di teletrasporto che permettono a Mario di ricoprire enormi distanze senza dover camminare. L’esplorazione, comunque, è molto stimolante e spesso il giocatore prova anche piacere a camminare per lunghe distanze o in aree molto aperte incuriosito dai segreti e dagli enigmi ambientali che può scovare.
Esplosione di colori
A differenza dei precedenti capitoli della serie, Paper Mario: The Origami King ha alzato l’asticella della qualità tecnica, complice anche l’hardware di Nintendo Switch, ovviamente più prestante rispetto alle precedenti console della grande N.
Il mondo di gioco, così come tutti gli elementi, sono molto dettagliati e presentano dei colori molto accesi che risultano una gioia per gli occhi. Ogni elemento naturale e artificiale presente nella mappa è stato ricreato alla perfezione in formato cartaceo e, anche se non possiamo aspettarci eccezionali modelli o una grafica mozzafiato, il livello tecnico del titolo rimane piuttosto alto.
Il design dei boss, inoltre, è il vero fiore all’occhiello di Paper Mario: The Origami King. In pieno stile Super Mario, le temibili creature sguinzagliate da Re Olly per fermare il nostro protagonista sono geniali e hanno quel tocco di assurdità che tanto ha caratterizzato la saga della mascotte baffuta di Nintendo. Dimenticatevi di draghi sputa-fuoco, i veri antagonisti di questo titolo sono gli articoli di cancelleria! Una cassetta di matite colorate che minaccia di bombardare Mario utilizzando i pastelli come missili oppure un paio di forbici che tenta di ridurre il protagonista in piccoli pezzettini di carta: le scelte stilistiche da parte di Nintendo rendono questo titolo molto divertente e apprezzabile da ogni tipo di giocatore.
Nonostante la trama sia piuttosto basilare e poco innovativa, regala al giocatore diversi colpi di scena, ma soprattutto momenti divertenti e giochi di parole nei dialoghi che rendono lo scorrere della storia molto piacevole. Numerosi sono i riferimenti al mondo di Super Mario e anche ad altri titoli, che vi lasciamo il piacere di scoprire giocando.
La vera perla dell’estate
Paper Mario: The Origami King è il perfetto gioco per l’estate, non troppo proibitivo, con una trama basilare, ma al contempo presenta un coloratissimo aspetto grafico, una scrittura eccellente e un gameplay vario e stimolante, soprattutto nelle fasi esplorative. Una vera perla partorita da Nintendo che si prepara a essere sicuramente uno dei titoli più giocati di quest’anno sotto l’ombrellone. Paper Mario: The Origami King è disponibile sul Nintendo eShop al costo di 59,99€.
Voto: 8.5
Esplorazione avvincente
Enigmi ambientali stimolanti
Tanti collezionabili
Comparto artistico di alto livello
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