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A Short Hike, Recensione: una montagna di segreti e di piume

Un picco in mezzo al mare per una vacanza rilassante dedicata all’esplorazione e al volo: in A Short Hike vivi la montagna al tuo ritmo.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Una gita in montagna immersi nella natura incontaminata del Parco Provinciale di Hawk Peak, da vivere al proprio ritmo, lasciandosi trasportare dalla brezza e sorprendere dai piccoli segreti nascosti tutt’intorno: è questo che rende A Short Hike un’incantevole avventura. Accendete Nintendo Switch o il pc (Epic Games, Steam, itch.io e gog.com) e solcate i cieli di questa splendida radura creata dallo sviluppatore indipendente Adam Robinson-Yu.

Un pizzico di Zelda

Una bella gita lontano dal caos cittadino è proprio quel che ci vuole ogni tanto… se solo il cellulare prendesse! Questo almeno è ciò che pensa Claire, la pennuta protagonista del gioco. Sin da subito saremo catapultati in questo piccolo angolo di mondo, dotati solo delle nostre ali e zampette, con l’intenzione di raggiungere l’altissima vetta del monte per trovare un poco di segnale. La scalata richiederà circa due ore perché Claire dovrà raccogliere lungo il tragitto le piume d’oro che le consentiranno di arrampicarsi e saltare più in alto: ogni piuma aumenterà di un’unità la stamina del personaggio, consentendo di esplorare Hawk Peak in altezza.

A Short Hike

Raggiunto un punto alto della mappa, potremo poi spiccare il volo planando sulle correnti che circondano la zona: più in alto arriveremo, maggiore sarà l’accelerazione che acquisiremo gettandoci in picchiata! Il volo è stato ricreato quasi alla perfezione e ogni volta richiama quella sensazione di vuoto allo stomaco che ci sorprende sulle montagne russe o durante una discesa a velocità in auto. Il tutto accompagnato dalla rilassante colonna sonora di Mark Sparling: le melodie richiamano il clima cangiante delle diverse aree dell’isola, senza mai imporsi con prepotenza, ma con strumenti pizzicati e delicati suoni di archi e piano che accompagnano il giocatore durante l’esplorazione o con i soli suoni della natura – le cascate scroscianti, il vento, le onde, il crepitio del fuoco.

A Short Hike

Il picco innevato ci delizierà con i suoi candidi scenari, ma il freddo non risparmierà l’impavida Claire le cui piume di stamina si congeleranno una volta consumate: fortunatamente non le perderà, ma saranno inutilizzabili finché non troverete un posto caldo (come le terme) in cui rifocillarvi. La sommità della montagna è decisamente il luogo migliore dal quale gettarsi a capofitto, sarete stupiti dal meraviglioso orizzonte!

Peccato per la telecamera, generalmente semi-mobile e talvolta automatica, che rende le discese plananti difficili da gestire in certi punti. Sarebbe stato meglio sfruttare l’analogico destro dei Joy-Con di Nintendo Switch per muovere liberamente la telecamera, così anche da nascondere scrigni e altri tesori in punti ancora più introvabili. Tra le altre cose, sarà divertente scoprire dei particolari fiori che come trampolini vi proietteranno verso il cielo aggiungendo spinta verticale e permettendovi di planare all’istante, piccoli minigiochi e sfide con gli abitanti del luogo che vi faranno completare obiettivi aggiuntivi.

Sparse per l’isola di A Short Hike troveremo anche conchiglie, mappe del tesoro, scrigni e monete che renderanno interessante e degno di esplorazione ogni angolo di Hawk Peak. Un’esperienza che (nel suo piccolo) richiama molto il capolavoro Nintendo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma senza mostri e banditi alle calcagna: l’arrampicarsi e il planare da alte vette, la natura incontaminata, la ricerca di piccoli oggetti sparsi per la mappa, le missioni secondarie, la colonna sonora delicata che esplode in un crescendo durante i momenti di maggior tensione, sono elementi che ritroviamo in entrambi i titoli in questione e che rendono l’esperienza di gioco piacevole per chiunque.

A Short Hike

Un po’ di Animal Crossing

I videogiochi ormai tentano tutti di convincerci che non c’è nulla di più rilassante della pesca e anche A Short Hike non è da meno: lungo il vostro cammino incontrerete un flemmatico personaggio che vi insegnerà l’arte dell’attrarre pesci con una lenza. La meccanica qui è molto semplice perché richiede solo di equipaggiare la canna da pesca e di attendere che un pesce abbocchi per tirarla su premendo il tasto B a ripetizione e inclinando il joystick verso di noi. Le tipologie di pesci – che si differenzieranno in base al corso d’acqua nel quale pescheremo – non sono molte, ma verranno tutte raccolte in un’enciclopedia che una volta completa ci darà diritto a un premio. Inoltre, esistono le versioni albine, esemplari rari che potrete collezionare anche una volta completata la raccolta.

Anche dopo aver raggiunto la vetta potrete continuare a giocare completando le missioni secondarie assegnate dagli NPC coi quali interagirete durante la partita. Questi non danno mai l’impressione di essere buttati lì per caso, ma al contrario hanno una storia e delle chiare motivazioni per assegnarvi un determinato incarico: approfondire – con poche linee di testo – la loro personalità dà maggior realismo al contesto e rende questa piccola avventura un bel viaggio introspettivo accompagnato da note ironiche e leggere… come piume. Un cagnolino con il blocco dell’artista, un losco pennuto e tante altre saranno le piccole creature del bosco che incontreremo, senza mai dimenticare il nostro obiettivo finale, anch’esso meno superficiale di quanto vi aspettate.

A Short Hike

Un tocco rétro

La ricetta vincente di questo titolo si conclude con una scelta stilistica originale e decisamente apprezzabile dagli appassionati degli RPG in pixel art: tra le impostazioni è infatti possibile selezionare la dimensione dei pixel scegliendo tra 4 opzioni, dalla più grossolana a una rifinita e tridimensionale. Abbiamo tuttavia deciso di giocare l’intera avventura con la più alta risoluzione poiché l’ambiente tridimensionale risulta ovviamente più dettagliato in questa modalità, ma la scelta è personale e l’aggiunta di una tale possibilità può solo che essere gradita. Sempre dalla schermata delle opzioni potrete poi avviare il cronometro speedrun e misurare le vostre abilità di escursionisti raggiungendo la cima nel minor tempo possibile, magari incrementando la difficoltà con una visuale povera di pixel dal gusto rétro.

L’ingrediente segreto

A Short Hike è un gioco sviluppato da un’unica persona con cura e passione, disponibile al modesto prezzo di 6,99€ su Nintendo eShop, senza troppe pretese e che si presenta come un piccolo gioco d’esplorazione sullo scalare una montagna, ma che nasconde tante piccole sorprese all’interno lasciando il giocatore incantato dalla vastità dell’area da esplorare per un titolo del suo calibro – un poco disorientati, senza l’uso di mappe, ma con una fidata bussola sempre pronta in tasca. Che vogliate conquistare il record mondiale eseguendo la speedrun più veloce o semplicemente rilassarvi per un poco di ore planando liberamente tra le fronde o sfrecciando a bordo di un motoscafo, A Short Hike può essere un’ottima scelta a un prezzo conveniente.

A Short Hike

Voto: 8.5

Pro
L’esperienza del volo
Senso di avventura
Piccole quest secondarie danno rilievo agli NPC
Atmosfera rilassante
Colori gradevoli
Contro
Breve, come dice il nome
La telecamera semi-mobile

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