Ary and the Secret of Seasons, Recensione: l’inverno sta arrivando!

Prendete il sistema di combattimento e le ambientazioni di The Legend of Zelda: Breath of the Wild e unitele alla figura un’eroina intenta a farsi valere in una società dominata da uomini. L’incipit di Ary and the Secret of Seasons è piuttosto chiaro: un titolo di azione e avventura volto all’esplorazione, al combattimento e alla risoluzione di enigmi ambientali, il tutto accompagnato da una narrazione fluida e ricca di colpi di scena.

Il titolo, sviluppato dagli studi belgi eXiin e Fishing Cactus, è stato pubblicato su Steam e su tutte le console principali, tra cui Nintendo Switch, da Modus Games il 1° settembre 2020.

Il Guerriero Leggendario

Il regno di Valdi è in pericolo: l’ordine delle stagioni che regnava nei quattro grandi villaggi della regione è stato scombussolato da una forza oscura, causando scompigli climatici e catastrofi naturali. Il compito di ristabilire la tranquillità è affidata ai quattro Guardiani delle Stagioni che si stanno riunendo alla Cupola delle Stagioni per risolvere la situazione.

Aryelle è una ragazzina coraggiosa, desiderosa di salvare il mondo e riportare la pace nel regno di Valdi. Dopo che suo fratello Flynn è scomparso misteriosamente, suo padre, Guardiano d’Inverno, ha perso la ragione rendendo impossibile la sua presenza alla Cupola con gli altri Guardiani. Determinata a scoprire i misteri dietro la scomparsa di Flynn e salvare Valdi, Ary fugge di casa per raggiungere gli altri Guardiani e diventare lei stessa il nuovo Guardiano d’Inverno.

Cambiamento climatico

Ary and the Secret of Seasons, sebbene abbia un gameplay piuttosto simile ad altri titoli dello stesso genere, può puntare su una meccanica fortemente innovativa: le Stagioni, le quali rappresentano il fulcro dell’intera esperienza ludica del gioco.

Grazie alle cosiddette “Sfere delle Stagioni“, Ary, mediante i quattro tasti della croce direzionale, ha la possibilità di evocare potenti energie sferiche legate a ognuna delle quattro stagioni: inverno, primavera, estate e autunno. Ogni stagione ha un effetto particolare sull’ambiente circostante, sui nemici e anche su elementi dello scenario come interruttori o pilastri.

Questa particolare abilità è utile soprattutto per risolvere i numerosi enigmi ambientali presenti nel gioco e il giocatore deve essere abile nel capire quale stagione è la più adatta per superare quel determinato ostacolo o attivare quel determinato interruttore.

La sfera invernale, per esempio, può ghiacciare gli specchi d’acqua e permettere ad Ary di attraversarli, oppure può creare delle piattaforme volanti utili alla protagonista per raggiungere luoghi posti in alto. La sfera primaverile, invece, può prosciugare i bacini d’acqua e aiutare il giocatore a visitare luoghi sommersi, oppure permette di creare delle ramificazioni sulle pareti che è possibile scalare. Infine, la sfera autunnale, evoca una potente pioggia con la quale è possibile attivare particolari meccanismi.

Sebbene siano state pensate principalmente per la risoluzione di enigmi, le sfere delle stagioni possono essere utilizzate anche nei combattimenti: per esempio, alcuni nemici, presentano delle difese come scudi o armature che non è possibile scalfire con il solo uso delle armi bianche; in questi casi, Ary può utilizzare il potere delle stagioni per rendere questi mostri indifesi e colpirli con la propria spada o il proprio bastone. Ad esempio, la sfera dell’estate può sciogliere gli scudi ghiacciati dei nemici rendendoli vulnerabili alle armi di Ary.

Ary and the Secret of Seasons, tutto sommato, presenta degli enigmi ambientali godibili e interessanti che stimolano la fantasia del giocatore nel cercare la soluzione più veloce ed efficace per superare gli ostacoli e raggiungere la meta. In questo giocano un ruolo fondamentale anche l’ampiezza degli ambienti e le numerose piattaforme presenti nelle varie macro aree del mondo di gioco che trasformano il gameplay in un vero e proprio platform in alcuni frangenti.

Ordinaria amministrazione

Abbiamo parlato di combattimenti, ma in cosa consistono? Il combat system di Ary and the Secret of the Seasons è piuttosto intuitivo e facile da mettere in pratica, anche per i giocatori meno abili con questo tipo di gameplay. Si tratta di combattimenti in tempo reale che non presentano particolari combinazioni di colpi o mosse speciali, ma soltanto attacchi ripetuti con le proprie armi, parate e schivate con salti acrobatici o rotolamenti.

I nemici principali del gioco sono iene antropomorfe che presentano varie forme e stili di combattimento nelle diverse aree di gioco. C’è da dire che, anche nelle fasi avanzate, questi nemici non rappresentano una vera e propria minaccia per il giocatore, il quale, talvolta si ritrova a evitarli per non spezzare il ritmo dell’esplorazione. Anche perché questi non daranno alcuna ricompensa al giocatore una volta sconfitti, né oggetti utili né esperienza.

È doveroso specificare che è possibile selezionare la difficoltà del titolo in ogni momento, scegliendo fra quattro opzioni: facile, normale, difficile e difficilissimo. Tutto sommato la difficoltà è piuttosto bilanciata, presentando sia fasi platform ed enigmi ambientali facili che complicate, soprattutto verso la fine del gioco.

All’inizio del gioco l’arma principale di Ary è la spada di legno di suo fratello Flynn, ma questa può essere sostituita con altre spade o mazze acquistabili dai mercanti. In ogni macro area di gioco, inoltre, sono presenti quattro tipi di venditori che offrono al giocatore altrettante categorie di oggetti: armi, vestiti, abilità e parrucche. L’abbigliamento ha solo valore estetico mentre le abilità sono importanti per aumentare le caratteristiche combattive di Ary come l’agilità, i danni causati direttamente o i danni causati da contrattacchi.

A caccia di tesori

Gli oggetti dai mercanti si acquistano tramite le monete che, in Ary and the Secret of Seasons, è possibile ottenere aprendo i vari forzieri nascosti nel mondo di gioco. La quantità di monete contenute in questi bauli di legno è variabile e spesso cambia a seconda di quanto è difficile il percorso per raggiungere il suddetto forziere.

Le monete, però, non sono l’unico tesoro presente nel gioco, anzi, esso presenta molti oggetti collezionabili che rendono il titolo più longevo aumentando anche il fattore rigiocabilità. A un certo punto della storia principale, per esempio, verrà chiesto al giocatore di raccogliere dei cristalli nascosti nel mondo di gioco, oppure altri elementi come teiere, bottiglie di vetro o lettere.

Ary and the Secret of Seasons, inoltre, presenta numerose missioni secondarie che si possono sbloccare parlando con gli NPC con un punto interrogativo sulla testa presenti nelle varie macro aree del gioco. Le side quest sono ben pensate poiché piuttosto veloci e sbrigative e non intaccano mai la prosecuzione della missione principale.

Qualche difetto di troppo

Ary and the Secret of Seasons è sicuramente un titolo godibile, ma il fattore ludico del gioco viene purtroppo intaccato da un comparto tecnico non proprio impeccabile, il che costituisce il vero punto debole di questa iterazione.

Interessante l’idea di utilizzare un 3D in computer grafica, ma le texture dei personaggi e degli elementi del mondo di gioco non sono limpide e spesso presentano un effetto troppo “plasticoso“. Nulla da dire, invece, sui colori che risultano molto accessi all’occhio umano, soprattutto quando si utilizzano le Sfere delle Stagioni o in alcuni frangenti di gameplay in cui si visitano posti luminosi.

Passando a un aspetto puramente tecnico, è qui che sorgono i problemi più gravi: la telecamera è libera e può essere spostata lungo le assi dal giocatore durante tutto il gameplay, ma essendo posta troppo in basso e troppo vicino alla protagonista, essa risulterà difficile da manovrare, soprattutto durante i combattimenti più repentini in cui non è raro perdere l’orientamento.

Il gioco, poi, presenta alcuni bug e glitch piuttosto gravi: per esempio, quando si carica un salvataggio, non sempre vengono memorizzati tutti gli elementi di gioco e molte volte il giocatore si ritrova bloccato in un dungeon senza via d’uscita e l’unico modo per liberarsi è utilizzare il viaggio rapido. Numerose, poi, sono le compenetrazioni tra Ary e gli elementi solidi dello scenario e l’adattamento italiano dei dialoghi risulta incompleto o addirittura mancante in alcuni frangenti.

Un “must have” su Nintendo Switch

Ary and the Secret of Season è sicuramente un gioco molto valido, un’ottima alternativa al ben più blasonato Breath of the Wild, ma comunque capace di offrire al giocatore un’intensa esperienza di gioco con un gameplay innovativo. Con una trama avvincente e ricca di colpi di scena, ma purtroppo con difetti tecnici lampanti, Ary and the Secret of Seasons resta uno dei titoli da provare assolutamente su Nintendo Switch, ma anche sulle altre console o su PC. Il titolo è disponibile anche sul Nintendo eShop al costo di 39,99€.