Un viaggio ai confini della realtà, ricolmo fino all’orlo di stravaganti bizzarrie e innumerevoli stravaganze: è questa in estrema sintesi l’avventura promessa da OkunoKA Madness, progetto videoludico tutto italiano sviluppato dallo studio indipendente Caracal Games e pubblicato da Ignition Publishing.
Traendo nuova linfa dalle radici di OkunoKA (titolo rilasciato due anni fa per Nintendo Switch), questo colorato platform masocore catapulta il giocatore in un viaggio ancora più pazzo e movimentato tra labirintiche ambientazioni e intricatissimi livelli, disseminati di asperità di ogni tipo e avversari fuori di testa, che ostacoleranno un cammino verso l’eroismo unico nel suo genere.
Ka, il paladino salterino
Nello straordinario universo di OkunoKA Madness, il giocatore è chiamato a vestire i panni di Ka, un placido esserino azzurrognolo votato a due semplici e grandi passioni: farsi delle tranquille e comode sonnecchiate su un soffice giaciglio e sbafare tutto il divorabile a portata di fauci.
Nel suo eremo di pace costituito dal mondo delle anime, però, la serenità deve fare i conti con una minaccia inaspettata, vale a dire il malvagio Os, una tremenda e malefica creatura robotica intenzionata a inquinare tale luogo con i suoi marchingegni e a corrompere i suoi abitanti al fine di trasformarli in nuovi trabiccoli.
Deprivato della quiete che gli consentiva di appisolarsi per lunghi sonnellini, Ka intraprende così un cammino finalizzato al salvataggio del suo posto felice e tra oscure foreste, deserti assolati, lande ghiacciate e scenari infuocati il nostro eroe compirà il suo destino a suon di balzi, facendo ricorso a ciò che più sa fare meglio: saltare appunto, ma soprattutto mangiare. Oltre a sventare le macchinazioni di Os, in effetti, l’obiettivo primario che egli dovrà assolvere è quello di purificare le anime nere, fagocitandole e restituendo loro la luce dopo averle espulse.
C’è da dire che la storia ricopre un ruolo alquanto marginale nelle dinamiche del gioco, tanto è vero che svolge la sola funzione di contestualizzare i vari mondi che si dovranno attraversare per mezzo di rapide e brevi schermate che apriranno e chiuderanno ciascuna ambientazione. Non una riga di testo comparirà all’interno dell’avventura e tutto ciò che c’è da sapere sulla trama lo si apprenderà nella fase di preacquisto del gioco: persino i personaggi saranno presentati nelle sole schermate di caricamento del titolo.
Temi tu la morte?
Così come la storia, anche i comandi che il giocatore dovrà apprendere per procedere nelle avventure di OkunoKA Madness sono ridotti all’essenziale: in effetti, tutto quello che gli verrà richiesto è utilizzare la levetta del Joy-Con sinistro per muovere il nostro simpatico mostriciattolo e quella del Joy-Con destro per guardarsi intorno, pigiare il pulsante A per farlo saltare, arrampicare e fargli compiere parabole tanto più ampie quanto più intensa è la forza impressa sul tasto, impiegare il pulsante laterale ZR al fine di farlo correre e i tasti L e R per consentire a Ka di solidificare o far evaporare un elemento di fuoco, di ghiaccio o elettrico dello scenario di gioco e fornirgli così un salvifico appiglio.
Ogni volta che occorre imparare qualcosa di nuovo vi è, peraltro, un livello tutorial dedicato, che permetterà al fruitore del variopinto viaggio di assimilare con relativa tranquillità le abilità di cui l’eroe protagonista è capace: meta di ogni livello è raggiungere una piccola anima nera e divorarla. Tutto questo potrebbe far ritenere che completare il gioco possa essere, dunque, come fare una scampagnata su console, ma se lo avete pensato vi sbagliate di grosso!
Ciò che caratterizza Ka, infatti, è una smisurata vulnerabilità a qualsiasi ostacolo gli si pari davanti e ogni componente di gioco, che sia un rampicante con le spine, un nemico dotato di aculei, una macchina spara-laser e qualsivoglia altro impedimento concepito dai creatori di questo titolo si rivelerà tragicamente letale per il nostro paladino, che in percorsi labirintici da fare invidia al leggendario architetto greco Dedalo finirà per ridursi in una nuvola di coriandoli (o, meglio, di pixel) innumerevoli volte e costringerà il giocatore a ricominciare dall’inizio del livello.
Il tutto, inoltre, potrà essere affrontato in tre diverse modalità, vale a dire:
- Storia
- Madness
- Time Attack
Ciascuna di esse sarà caratterizzata da mondi strutturati in 20 livelli, di cui l’ultimo è dedicato all’imponente Boss finale di turno, deciso costantemente a vendere cara la pelle con tutto il suo potenziale distruttivo: un compito che, c’è da dirlo, non costituirà chissà che impresa per i nemici, dato che basterà sfiorare Ka per farlo smaterializzare in minuscoli pezzettini e far riprendere lo scontro dal principio.
La ricetta giusta per sperimentare e sopravvivere in questo titolo richiede, dunque, dosi elevate di precisione millimetrica e incrollabile concentrazione, chili e chili di pazienza e anche un po’ di fortuna che non guasta mai, e se nella modalità Storia e Time Attack il giocatore potrà confrontarsi con livelli arzigogolati in una corsa contro il tempo (ogni livello verrà valutato con una lettera da S a F ad attestare la bravura del fruitore), egli potrà aggiungere ancor più pepe a un piatto già piccante di suo cimentandosi nella modalità Madness, dove la difficoltà e le asperità toccano punte vertiginose.
Esplosioni di colore
Il comparto grafico si rivela l’elemento di maggior pregio di Okunoka Madness, dato che questo mondo singolare e bislacco spicca e deflagra agli occhi di coloro che si apprestano a immergersi nei suoi meandri in tutta la sua vividezza e nel suo variopinto spirito: ogni scenario, con i suoi elementi e componenti, è ricreato e definito con massima cura del dettaglio e attenzione del particolare, ricreando una dimensione ben riuscita e coinvolgente.
Gli stessi personaggi, fautori delle gesta di questo viaggio, emergono vivaci nelle loro caratteristiche: pur senza presentazioni e senza proferire parola, tutti i personaggi del titolo si mostrano chiari nella loro personalità e nelle loro peculiarità, rivelandosi indovinati e degni abitanti del mondo delle anime.
L’apparato musicale, peraltro, fatto di tracce vivaci e allegre, contribuisce a trascinare il giocatore nelle ambientazioni di OkunoKA Madness, scortandolo nella frenesia e nel ritmo dei numerosi livelli.
Il ritorno su Nintendo Switch
Il viaggio in OkunoKA Madness è stato condotto sulla console ibrida della casa di Kyoto sia in versione portatile sia in versione docked, anche se si è preferito condurre l’esperienza prevalentemente nella prima modalità, ritenuta un po’ più comoda e agevole: nel complesso, però, non si sono riscontrati particolari malfunzionamenti nel corso dell’avventura e il gioco è trascorso fluido tra i vari livelli.
Si ravvisa, comunque, una particolare sensibilità nella trasmissione dei movimenti dalla levetta del Joy-Con al personaggio protagonista, che più volte è finito disintegrato contro gli ostacoli al minimo principio di impulso, aumentando il numero di morti in un gioco che di certo non lesina game over.
Conclusioni
OkunoKA Madness offre, dunque, una simpatica avventura in un mondo originale e pieno di colori, non privo di riferimenti e rimandi alla cultura pop: proponendo un sfide di destrezza e tempestività non indifferenti, non renderà certo facile la strada al giocatore, punendolo puntualmente al minimo errore.
Per tutti coloro che vogliano mettersi seriamente alla prova nelle loro abilità di giocatori, che non siano deboli di cuore e che non temono per l’integrità dei loro Joy-Con e dell’intera console, questo platform è estremamente consigliato: OkunoKA Madness è disponibile sul Nintendo eShop al costo di 14,99€.
Voto: 7.5
Simpatica caratterizzazione dei personaggi
Ottimo comparto grafico
Buon apparato musicale
Storia marginale
Eccessiva sensibilità di movimento
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