Mini Motor Racing X, Recensione: mini auto per maxi gare

Vi piacciono le gare ma non le prendete troppo sul serio o, magari, non adorate il genere simulativo? Questo piccolo titolo arcade dedicato alle corse, Mini Motor Racing X, allora è il gioco che fa per voi, se volete divertirvi senza impegnarvi troppo. Sviluppato da The Binary Mill e distribuito da Nextgen Reality Pty. Ltd., questo simpatico titolo – in cui delle mini auto dominano la scena su circuiti che prendono forma in deserti, rovine o città moderne – è sicuramente un bel passatempo.

Tra scenari pazzi e avversari agguerriti

Il gioco presenta dei comandi molto semplici: al massimo si usano quattro pulsanti, per sterzare, accelerare, mettere il nitro e lanciare gli oggetti. In Mini Motor Racing X non si può dire che manchi la competizione, con avversari e circuiti piuttosto ostili per un gioco indirizzato perlopiù a un pubblico di piccola età. La migliore tattica su questo titolo è quella di essere sempre costanti, senza lasciare nulla alle auto rivali, che rappresentano una spina nel fianco sui tracciati in cui eccellono ma sono meno sveglie sui circuiti che richiedono un po’ di tecnica nella guida. Se ci sono molte curve la IA sbaglia molto, ritrovandosi spesso contro un muro e, occasionalmente, portando con sé anche il giocatore che magari si trova lì mentre cerca di superare l’avversario. Per gli avversari ci sono tre livelli di difficoltà, facile, medio e difficile, e ognuna di loro permette al giocatore di affrontare la IA al meglio delle proprie possibilità.

Tanti modi di giocare in un piccolo gioco

Mini Motor Racing X non si limita a una sola modalità di gioco: ne presenta almeno sette, anche se sono molto simili tra loro, talvolta anche uguali. Nella modalità Carriera è possibile partecipare a 4 campionati, che comprendono la coppa Principiante, Standard, Esperto e Master. Ognuna di queste ha dei circuiti dedicati, che diventano sempre più complessi secondo la coppa che si sta affrontando. Gli aggiornamenti del veicolo sono fondamentali per riuscire a stare al passo con gli avversari, è possibile migliorare la manovrabilità, l’accelerazione, il nitro e la velocità massima.

Per rendere le gare più divertenti può essere attivata la modalità Type X, che permette di aggiungere alle gare normali delle armi utilizzabili per mettere i bastoni tra le ruote agli avversari. In questa modalità un oggetto viene assegnato durante ogni giro al giocatore, che lo può utilizzare premendo il tasto B. Vincere le gare della Carriera sblocca nuove auto e circuiti, utilizzabili poi anche nelle altre modalità di gioco. La prima è Gara Veloce, in cui si può scegliere tra le auto sbloccate e gareggiare in una di queste su un tracciato a scelta (anche in modalità Type X). La modalità Co-op permette di correre online contro gli amici che possiedono una copia del gioco, oppure in split screen, affrontando la Carriera con più giocatori. L’Arcade racchiude quattro modalità al suo interno: Custom, in cui si può creare una gara con avversari a scelta e regole personalizzate; Prova a Tempo, dove l’unico avversario è il cronometro e l’obiettivo è effettuare il giro più veloce possibile; Bumper Ball, modalità che cerca di emulare Rocket League ed è perlopiù una sua versione meno riuscita, che richiede molta precisione per mandare la palla in rete. La quarta e ultima modalità di gioco è Micro Motor, modalità uguale in tutto e per tutto alle gare normali, ma con delle auto più piccole.

Mini grafiche ed effetti sonori

La grafica non è un punto forte di Micro Motor Racing X. Estremamente minimale e senza molta cura nei dettagli, offre al giocatore più visuali di gioco – come anche quella in prima persona dentro l’abitacolo del veicolo – che però sono spesso confusionarie, dato che i movimenti sono improvvisi e lo scenario può coprire quello che il giocatore vede. Anche gli effetti sonori non sono il massimo: il motore ha sempre lo stesso suono costante e la musica, sempre monotona e priva di mordente, non fornisce la giusta adrenalina alla gara.

Conclusione

Mini Motor Racing X è un titolo che, nonostante sia divertente da giocare, non sembra essere appropriato su console: magari potrebbe trovare la sua piattaforma ideale su un dispositivo mobile, smartphone o tablet. Nintendo Switch ha delle caratteristiche che possono emulare quello che fa un telefono, ma in questo caso non vengono usate, solamente il touch screen viene sfruttato ma non al di fuori dei menu del gioco. Il prezzo di €19,99 sul Nintendo eShop è forse un po’ esagerato.