RollerCoaster Tycoon 3: Complete Edition, Recensione: parchi a tema su Switch

Signore e signori, bambine e bambini, dichiariamo ufficialmente aperti su Nintendo Switch i parchi a tema di RollerCoaster Tycoon 3: Complete Edition. L’eccentrico terzo capitolo del leggendario sandbox gestionale di Frontier è arrivato su console ibrida assieme alle due espansioni Soaked! e Wild!.

RollerCoaster Tycoon 3 è un gioco del 2004 che ha un posto speciale nel cuore degli appassionati dei sandbox in quanto era la prima trasposizione in tre dimensioni della saga di Roller Coaster Tycoon di Chris Sawyer, e che all’epoca permetteva una personalizzazione assoluta delle proprie creazioni.

Dopo tanti anni, Frontier e Atari hanno preso strade diverse: la saga di RollerCoaster Tycoon è proseguita col capitolo World in mano ad Atari, non ottenendo però i risultati sperati. Frontier invece ha dato vita a una nuova saga che ne è il seguito spirituale, chiamata Planet Coaster e che speriamo di avere presto prima o poi anche su Nintendo Switch, assieme al già annunciato Jurassic World Evolution: Complete Edition in arrivo il 3 novembre.

Fantasia e profitto

Nonostante la grafica datata e i modelli poligonali umani un po’ obsoleti, RollerCoaster Tycoon 3 è ancora oggi un titolo in grado di donare ore e ore di divertimento lasciando correre liberamente la fantasia dei giocatori nei panni di un progettista e proprietario di parchi divertimenti.

Vi sentite poco creativi? Non importa, perché i tantissimi livelli disponibili nella modalità Carriera, oltre a essere via via sempre più impegnativi, vi offriranno tantissimi spunti. Partendo da un semplice terreno con un paio di giostre tranquille, arriverete presto a destreggiarvi tra scenari mozzafiato a tema Far West, Pirati, Horror o Sci-Fi.

I tanti editor di gioco disponibili vi permetteranno di modificare molto in profondità: dalle numerosissime opzioni di creazione dei binari degli ottovolanti, fino alle modifiche dello scenario che vi consentiranno di modificare il terreno o l’acqua, di cambiare pavimentazione, altezza dei sentieri e collocazione degli oggetti, e addirittura di abbinare oggetti animati a momenti specifici delle corse, tutto è maneggiabile e modificabile dal giocatore.

Ma RollerCoaster Tycoon 3 non è fatto solo di creatività. L’altra grande componente di gioco è la gestione del parco: a che serve creare montagne russe e percorsi mozzafiato se poi non siamo in grado di attirare visitatori e il bilancio complessivo delle attrazioni è in perdita? È qui che entrano in gioco le assunzioni del personale (spazzini, giardinieri, meccanici, mascotte, e così via), la pubblicità, i prestiti, e una costruzione ottimale – test dopo test – dei percorsi in modo da ottenere il massimo del divertimento dai visitatori e, magari, il massimo del guadagno per i vostri portafogli.

Mentre la modalità carriera vi porrà obiettivi da raggiungere per ottenere ricompense e per avanzare verso un altro scenario, la modalità Sandbox invece vi permette di modificare quello che vi pare senza pensare ai soldi, dando libero sfogo alla vostra fantasia.

Le espansioni Soaked! e Wild! offrono altri elementi di gioco oltre che nuovi scenari disponibili fin da subito per la modalità carriera: piscine e attrazioni acquatiche nel primo caso, safari, zoo e tematiche selvagge nella seconda espansione.

Adattamento alla console ibrida

Affrontare RollerCoaster Tycoon 3 su Nintendo Switch ha le sue gioie e, purtroppo, anche i suoi dolori. Il porting su console ibrida è di qualità eccellente: non una sbavatura a livello tecnico, comandi intuitivi e comunque introdotti da tutorial ben confezionati. Portarsi a spasso il proprio parco giochi grazie alla portabilità della console, poi, è un gran fattore di vantaggio; personalmente ho adorato smanettare nei miei parchi direttamente dal letto o in viaggio sul treno.

L’unico grandissimo dolore è l’assenza di comandi via touch screen. Come è possibile che un videogioco gestionale nato su PC non integri comandi touch? Se da un lato la modalità fissa di Nintendo Switch esige per forza di cose un controllo attraverso i comandi per Joy-Con (o Gamepad Pro), la modalità portatile urla da ogni sua fessura il bisogno di implementare il touch screen.

Per quanto la gestione via comandi risulti fluida grazie all’ottimo lavoro svolto da Frontier, sul lungo andare in modalità portatile risulterà via via sempre più frustrante e macchinoso. Peccato, perché il touch screen avrebbe dato al titolo quel salto di qualità in più che avrebbe fatto comodo a un gioco vecchio di 16 anni.

Conclusioni

RollerCoaster Tycoon 3: Complete Edition è un vecchio gioco gestionale di qualità che merita il suo posizionamento su Nintendo Switch nell’attesa che anche il più nuovo Planet Coaster si affacci nel mercato della console ibrida. Avere il parco divertimenti dei propri sogni in tasca non ha prezzo, peccato per la mancata implementazione del touch screen. Potete acquistare RollerCoaster Tycoon 3 sul Nintendo eShop al prezzo di 29,99€.