The Survivalists, Recensione: sopravvissuti non si nasce, si diventa

Durante l’Indie World 2019, direttamente dall’universo di The Escapists e The Escapists 2, è stato presentato The Survivalists, un survival d’avventura sviluppato e pubblicato da Team17.

Abbiamo provato il titolo in uscita il 9 settembre 2020 su Nintendo Switch al prezzo di 24,99€ e PlayStation 4, PC e Xbox One ed ecco le nostre impressioni.

Dove, come, perché?

In questo titolo il giocatore si ritrova a vestire i panni di un naufrago, che dopo aver ripreso i sensi, si rende conto di trovarsi su un’isola deserta.

Senza sapere molto né della sua storia passata né cosa gli è accaduto, l’obiettivo del gioco è quello di avventurarsi in giro per l’isola, che scopriremo non essere così deserta, per raccogliere tutti gli elementi che permetteranno al protagonista di costruirsi una degna e resistente via di fuga.

Ad aiutarlo in questa impresa ci sono delle amabilissime scimmiette che si possono reclutare in giro per il territorio, le quali aiutano il nostro naufrago a svolgere ogni tipo di attività.

Un gioco all’insegna del survivalismo

Nel realizzare The Survivalists gli sviluppatori hanno pensato a tutti i dettagli in modo molto accurato.
Infatti il giocatore per sopravvivere e progredire nel gioco deve sapersi procurare il cibo e gli oggetti per costruire i vari utensili e mobili, come la spada per difendersi dai nemici o il letto per dormire e salvare.

Per quanto riguarda la difficoltà è abbastanza bilanciata, si parte da un inizio lento e difficile fino ad arrivare a un livello abbastanza facile, una volta trovate le armi giuste.

L’intera mappa è popolata da antri e labirinti nelle quali si trovano importanti oggetti utili per l’obiettivo finale del gioco, ma per ottenerli bisogna affrontare teschi pirata e orchi.

Infine il gioco presenta anche delle caratteristiche molto carine come la personalizzazione, se pur in maniera minima, del proprio personaggio e il colore del pelo delle scimmie.
Inoltre attraverso le Note di Viaggio sparse per la mappa si può ricostruire le storie di vecchi personaggi che non sono riusciti a sopravvivere nell’impresa.

1 scimmia, 2 scimmie, 3 scimmie…

È arrivato il momento di parlare di uno degli aspetti fondamentali e unici di The Survivalists: le scimmie!

Questi animaletti sono reclutabili in due modi diversi: portandogli del cibo specifico o liberandole dalle gabbie in cui sono prigioniere.
Una volta al proprio fianco e dopo aver donato a loro lo strumento necessario, si possono impartire loro ordini come aiutanti nel combattimento, nel cucinare, raccogliere oggetti o costruirli.

Ovviamente più scimmie si hanno al proprio fianco, più facile e veloce sarà progredire nell’intento principale, in quanto le scimmie sono in grado di salire di livello nella mansione affidatagli.

Se giocando nella modalità storia non c’è un numero definito di scimmie che si possono controllare, questo è limitato nelle partite online multigiocatore, dove ogni giocatore del party può reclutare fino a un massimo di 5 scimmie.

Non sono solo i nemici a dar fastidio, ma anche qualche difetto

Sebbene il gioco sia ancora alla versione di base, non passa inosservato un difetto che potrebbe rovinare l’esperienza di gioco.

L’unica imperfezione riscontrata consiste nel rallentamento delle prestazioni gioco se si passa molto tempo a giocare al titolo.
Nello specifico se il giocatore muore spesso o semplicemente dorme per salvare o far passare la notte continuando a giocare, il personaggio e le sue rispettive azioni subiscono un rallentamento, portando il giocatore a chiudere o riavviare il gioco.

Non avendo ancora avuto modo di provare la modalità online di The Survivalists non si può affermare con certezza se sono presenti altri difetti, ma quasi sicuramente anche le partite online si trascineranno dietro questo problema, probabilmente dato dal sovraccarico della generazione del mondo.

Nintendo Switch

Per quanto riguarda la portabilità su Nintendo Switch, The Survivalists supporta molto bene il gioco.

I pulsanti attivi sono ben distribuiti su tutta la console, infatti il giocatore ha bisogno di tutti i tasti, da quelli classici ( A, B X, Y) a quelli insoliti (ZL, ZR), senza dimenticare gli analogici.

Il mondo in 2D tipico di questa serie di videogiochi di Team17 presenta delle immagini e dei colori ben definiti, con una mappa di gioco molto ampia.
All’interno della mappa si scopre che vi è più di un’isola da esplorare e ciascuna di esse ha un paesaggio ambientale differente.

A livello musicale non c’è nulla di memorabile, eccetto la melodia durante l’esplorazione in Zattera che è molto avventurosa e piacevole da ascoltare.

Considerazioni Finali

The Survivalists fa intraprendere al giocatore un’avventura da survivalista, facendogli vivere un vero e proprio addestramento alla sopravvivenza, caratterizzato dalla ricerca di cibo, costruzione di materiali e dal sapersi difendere dai nemici e dall’esplorazione di antri e templi all’Indiana Jones.

Si spera nella risoluzione di quel piccolo difetto con un prossimo aggiornamento, dato che questo titolo può rendere davvero, tanto da tenere il giocatore incollato allo schermo.