Postal Redux, Recensione: follia vecchia scuola

Nel lontano 1997 il mondo dei videogiochi fu scosso dall’uscita di Postal, un titolo che non si distingueva per la sua componente estetica ma per il suo altissimo grado di violenza, ma Postal Redux riuscirà a replicare il successo del titolo originale?

Lo sviluppatore Running With Scissors ha deciso di rendere disponibile questa versione rimasterizzata del suo classico anche su Nintendo Switch, regalandoci uno shooter a doppia levetta dal sapore vecchia scuola. Anche troppo.

Parola d’ordine: violenza!

Non esiste una vera e propria trama in Postal Redux in quanto andremo ad interpretare un personaggio qualunque, chiamato Postal Dude, che un bel giorno decide di essersi stancato della sua triste vita e di iniziare a massacrare chiunque si trovi davanti a lui.

Non importa che si tratti di civili, poliziotti, animali o semplici passanti, il nostro scopo è sterminare qualsiasi cosa si muova sullo schermo per poi passare al livello successivo in un’escalation di violenza incontrollabile.

Ad aiutarci in questa crociata troveremo un vasto set di strumenti di morte, partendo da una mitraglietta con munizioni infinite, passando per fucili, lanciarazzi e molotov. Oltre a questo alcuni oggetti presenti negli scenari faciliteranno il nostro compito esplodendo e spazzando via i nemici.

Un poliziotto vi spara? Bang! Un Naziskin vi lancia una bomba? Bang! Uno struzzo cammina per strada senza motivo? Bang lo stesso, non si sa mai!

Ogni uccisione è accompagnata da litri di sangue e, nel caso di persone agonizzanti, potremo eseguire una sorta di esecuzione per mettere fine alle loro sofferenze.

Morte bidimensionale

I livelli mostrano una grafica 2D ripulita e aggiornata in HD con inquadrature isometriche e fondali che purtroppo rimangono a bassa risoluzione. Buone le animazioni, sopratutto quelle delle armi che sono state riscritte per questa versione di Postal Redux che fa di tutto per coinvolgere il giocatore.

Ai 17 livelli disponibili affrontabili in quella che potremo definire “modalità storia” si aggiunge anche una modalità Rampage in cui bisogna uccidere tutti per raggiungere il punteggio più alto della classifica. Bisogna cercare di essere veloci e colpire i nemici prima di essere visti.

Purtroppo le persone tendono a restare ferme nello stesso punto a meno che non entriate nel loro cono visivo, in quel caso inizieranno ad attaccarvi ma in alcuni casi potrete colpirli tranquillamente dalla distanza.

Tuttavia questa meccanica presenta un risvolto della medaglia perché alcune volte i nemici ci spareranno fuori dall’inquadratura rendendoci difficile capire chi ci ha colpito o come abbia fatto quel missile sparato dal nulla a centrarci.

Gli scenari sono sostanzialmente delle aree molto limitate che ci porteranno via pochi minuti per essere completati rendendo il titolo decisamente troppo corto. Un consiglio è quello di aumentare la difficoltà in modo da avere una sfida decente.

Il ricordo non basta

Postal Redux sarebbe potuto essere un ottimo shooter a doppia levetta se fosse uscito qualche anno fa ma attualmente i suoi 19 anni si fanno sentire anche troppo. Non basta l’aggiunta di una nuova modalità o la pulizia grafica per far brillare un titolo che si rivolge più che altro a chi conosce e apprezza la serie e vuole fare un tuffo nel passato.

La mancanza di una storia, la durata troppo breve e qualche problema a livello di mira scoraggeranno i giocatori più esigenti e abituati a differenti tipologie di sparatutto.

Postal Redux è disponibile sul’eShop di Nintendo Switch al costo di 9,99 €, prezzo tutto sommato contenuto se volete provare un gioco vecchia scuola e che ha segnato il genere.