Red Rope: Don’t Fall Behind +, Recensione: una questione di intrecci

A volte anche un gioco indie, realizzato da una piccola casa di sviluppo, può rivelarsi un buon prodotto, dove spendere a lungo il proprio tempo e immergersi in un mondo pieno di significati, che va oltre i confini della realtà.
Questo è il caso di Red Rope: Don’t Fall Behind +, un videogioco hardcore d’avventura e d’azione, sviluppato dal team italiano Yonder.
Rilasciato nel 2016 su PC, questo titolo si mostra nella sua versione definitiva anche su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch al prezzo di 12,99€.

Io credo che da qualche parte vaghino le anime irrequiete, che portano il peso della loro disperazione, aspettano l’occasione per far tornare giuste le cose sbagliate. Solo allora potranno stare con le persone che amano. Qualche volta un corvo indica loro la strada, perché qualche volta…l’amore è più forte della morte.

– Il Corvo

Una corda che porta alla salvezza

In Red Rope: Don’t Fall Behind + tutto ha un significato e niente è fuori posto, dalla trama all’esperienza di gioco in sé, è tutto una serie di significati nascosti che porteranno il giocatore a perdersi all’interno di un tetro labirinto.

Tutto ruota attorno a due personaggi, Lei e Lui (Her and Him), che legati e vincolati da una corda rossa dovranno affidarsi l’un l’altro contro l’illusione e l’inganno dettati dalla ragione e raggiungere la libertà e il superamento delle sofferenze grazie all’acquisizione della consapevolezza di sé.

Saranno i portatori a scegliere la corda o la corda a scegliere i portatori?
Sarete Arianna e Teseo del mito greco o vi farete ispirare dalla credenza asiatica del filo rosso del destino e lasciare scegliere il vostro opposto al fato?
Quest’anonimato dei protagonisti permetterà di immedesimarsi ancora di più nei personaggi e lasciare la scelta al giocatore se vivere quest’avventura da soli o assieme a un amico, un fratello, un genitore o un altro giocatore online.

Consiglio? Non guardare o restare indietro

Senza alcuna premessa ci si ritrova all’interno di un labirinto, dove l’unico obiettivo del gioco è cercare di sopravvivere e raccogliere delle chiavi per arrivare al centro di esso.

Avendo a disposizione 100 vite si deve utilizzare la corda per risolvere piccoli rompicapi, raccogliere risorse e difendersi dalle minacce presenti all’interno di mondi e gironi che caratterizzano oltre 200 stanze.

All’interno di ciascuna stanza si possono incontrare fantasmi, ombre ( la moneta di gioco che permette di salvare la partita o ottenere qualche vita), scheletri danzanti e una serie di altri personaggi e boss che si possono rivelare buoni o cattivi.

Questo titolo è particolare in quanto possiede diversi livelli di difficoltà, che non si riducono esclusivamente all’avanzamento del giocatore durante la partita, infatti non a caso si è scelto di dare 100 vite al giocatore.
Per sconfiggere i nemici li si deve accerchiare con la corda, ma senza toccarli, dato che il minimo contatto col nemico provoca la morte istantanea di uno dei personaggi e la conseguente perdita di una vita, perciò in una piccola stanza piena di nemici è molto facile morire.

Infatti per chi sceglie di godersi la partita in singolo, riuscire a controllare due personaggi contemporaneamente si rivelerà più difficile del previsto e richiederà molta concentrazione.
Inoltre anche ciò che può aiutarvi durante la partita, può in realtà complicare le cose, come ad esempio la cattura delle ombre scatenerà immediatamente la rabbia delle guardie.

In aggiunta a questo, in basso alla schermata è presente una lunga barra che rappresenta la lunghezza della corda.
Quest’ultima si allunga ad ogni serie di uccisioni non interrotte, ma sebbene una corda più lunga possa aiutare i giocatori nell’accerchiare e sconfiggere i nemici, allo stesso tempo essa risulterà più difficile da gestire.

Una volta raggiunta la fine e aver vinto la partita, come ricompensa il giocatore potrà nominare un’ombra col proprio nome e donare a essa un proprio ritratto in pixel art.
Inoltre le due anime saranno contraddistinte da una corda d’oro come ricompensa del raggiungimento di un legame e un’intesa perfetta.

Infine, per quanto riguarda le partite online, Yonder ha creato uno specifico server su Discord attraverso il quale i giocatori potranno entrare in contatto e gestire al meglio la propria partita online.
A questa tipologia di partite si gioca esclusivamente in coppia, dove ogni giocatore controlla un personaggio.

Nintendo Switch

Sia a livello grafico sia a livello sonoro, Red Rope Don’t Fall Behind +, è stato ben realizzato.
Nonostante la sua grafica 2D in pixel art e uno stile da videogioco retrò, questo titolo rende perfettamente un’atmosfera cupa e anche i personaggi nel complesso sono ben definiti e dettagliati.
Il tutto accompagnato da un sottofondo ansiogeno, capace di coinvolgere a fondo il giocatore.

I comandi fondamentali durante una partita sono i due analogici, grazie ai quali con quello di destra si controlla Lui e con quello di sinistra Lei.

Considerazioni Finali

Red Rope: Don’t Fall Behind + si presenta come un’avventura che può richiedere dalle 6 alle 100 ore di gioco a seconda delle abilità e dell’intesa dei giocatori.
Un titolo per niente banale, giocabile sia da soli con un maggior livello di difficoltà sia in compagnia per mettere alla prova l’intesa col proprio compagno.

Un elemento che avrebbe potuto migliorare ancora di più l’esperienza di gioco sarebbe stata la presenza di una visuale generale dell’intero labirinto, in quanto senza di essa orientarsi per raggiungere il centro diventa a lungo andare dispersivo.

Per concludere questa recensione, voglio riportare una frase degli sviluppatori:
“Il premio per chi esce dal labirinto è vivere in eterno in esso”.
Detto ciò…buon divertimento