Pikmin 3 Deluxe, Recensione: salviamo il nostro pianeta!

Pikmin 3 Deluxe è una rivisitazione del titolo con lo stesso nome, Pikmin 3, uscito originariamente per Wii U nel 2013. Questo fa parte della serie di Pikmin, first party Nintendo, che conta solamente 3 titoli, più uno spin off rilasciato per Nintendo 3DS. Ciò nonostante è considerato da molti uno dei migliori titoli strategici a tempo reale della storia della grande N.

Koppai è in pericolo!

La trama di Pikmin 3 Deluxe è molto semplice, ma molto efficace; essa si affianca a quelle dei suoi capitoli precedenti ed è, alla fin fine, una tematica attuale anche nel nostro pianeta.
Il gioco si apre con una cutscene che ci racconta che il pianeta Koppai, dal quale provengono i nostri 3 protagonisti, sta avendo una carestia causata dal sovrappopolamento. Tre astronauti, Alph, Brittany e Charlie, partiranno quindi in missione alla ricerca di una nuova fonte di cibo. Durante il loro viaggio, però, si schianteranno sul pianeta PNF-04, dividendosi. Nelle prime ore di gioco la missione principale sarà infatti quella di far riunire tutti e 3 i protagonisti, così da poter proseguire con la storia. In nostro soccorso arriveranno i Pikmin, piccole creaturine di colore diverso e con molteplici abilità, che ci permetteranno di proseguire nella storia.
Dipendentemente dal numero di frutta raccolto durante la nostra avventura ci saranno diversi finali, nello specifico 3, che ci diranno se siamo riusciti a salvare Koppai oppure no.

Esiste anche una seconda modalità storia, chiamata Capitoli Extra, dove impersoneremo Olimar, protagonista dei precedenti capitoli e personaggio giocabile su Super Smash Bros Ultimate. Questi si sbloccheranno in modo automatico proseguendo con la storia principale, e ci permetteranno di approfondire le avventure di Alph e compagni.

Piccoli amici ma grandi possibilità

Il punto forte di questo gioco è sicuramente il gameplay.
Nella nostra squadra, dopo le prime ore di gioco, avremo a disposizione 3 protagonisti e vari Pikmin, di colori diversi. Questi colori non sono solo per bellezza, ma indicano le abilità dei nostri Pikmin. Avremo a disposizione quelli rossi, resistenti al fuoco e forti in combattimento, quelli grigi, capaci di rompere cristalli e pareti in vetro, quelli gialli, capaci di condurre elettricità, i blu, che possono nuotare (tutti i Pikmin non blu muoiono in acqua), i rosa, capaci di volare. Ci sono anche quelli bianchi e quelli viola, presenti però solo nella Modalità Missioni e nella Battaglia Bingo.

Il tempo che è possibile passare in una giornata di gioco non è infinito, ma dura circa 20-30 minuti. Alla fine del giorno, quando arriverà il tramonto, bisognerà tornare obbligatoriamente alla Drake (la navicella) per riposare e passare al giorno successivo. Entro questo tempo è importante anche depositare tutti i Pikmin che sono in giro per il mondo perché, se non lo si fa, di notte verranno mangiati dai mostri. E fidatevi, ne perderete molti se non starete attenti.

Durante le nostre sessioni di gioco dovremo controllare tutti e 3 i protagonisti, anche se uno alla volta. Oltre ai movimenti classici (non è presente il salto) potremo lanciare sia i nostri Pikmin che i nostri compagni per raggiungere zone non accessibili tramite la semplice camminata. Si può inoltre comandare ai Pikmin di attaccare i mostri che ci sono nel mondo, che sono molteplici. Eliminandoli e trasportandoli alla cipolla, luogo dove possiamo prendere e depositare i Pikmin, è possibile generare nuove creaturine, che avranno lo stesso colore di quelle che hanno trasportato il corpo.

Attenzione al cibo!

Oltre ai nemici è possibile trasportare alla Drake anche il cibo, componente fondamentale per poter proseguire il gioco. Il cibo, una volta analizzato, viene trasformato in capsule di cibo. Alla fine di ogni giornata, infatti, ne verrà consumata una. Se ciò non è possibile si ottiene il game over, e bisogna ripartire dal giorno precedente. Questo non capiterà molto spesso, perché il cibo è abbondante nel mondo di gioco, ma bisogna starci molto attenti.
Bisogna raccogliere il cibo anche per ottenere un epilogo migliore, che quindi è importante sia per sopravvivere che per finire il gioco al 100% e salvare Koppai.

Puzzle semplici e non

Tutte le azioni descritte sopra però, alla fine, servono a fare una sola cosa: completare gli enigmi che ci offre il gioco. Buona parte di essi sono semplici e lineari (come costruire dei ponti, rompere delle pareti, costruire delle resistenze), ma non mancano quelli più complessi, a fine gioco. Ma non è l’unica cosa che faremo. Durante la nostra partita affronteremo, come già citato, mostri e boss, tutti diversi fra di loro. Saranno i Pikmin ad affrontarli, ma sta al giocatore capire come fare: scegliere il tipo di Pikmin giusto, la quantità di Pikmin, decidere quando richiamarli. Perché i Pikmin non sono immortali, ma muoiono se utilizzati inconsciamente, come per esempio lanciando Pikmin rossi su nemici elettrici, o lanciandoli in acqua.

Per salvarli (e in generale richiamarli) disponiamo del fischietto, utilizzabile con il tasto B, che ci permette di radunare tutti i Pikmin di una certa area, salvando anche quelli che stanno morendo (attaccati da un nemico o meno). Esiste anche un comando più forte, che è il fischietto della Drake, che ci permette invece di radunare tutti i Pikmin sparsi nella mappa nella safezone, che permette loro di sopravvivere alla notte. Ciò è importantissimo, dato che non sempre riusciremo a capire dove abbiamo lasciato i Pikmin; essendo 100 nel party, molto spesso ci si dimentica di richiamarne 1 o 2 e, senza la funzione del fischietto globale, andrebbero sicuramente persi.

Passato e presente

Essendo una rivisitazione del titolo uscito originariamente su Nintendo Wii U, il gioco non ha subito uno stravolgimento grafico. Si tratta solamente di un riadattamento alla risoluzione della Nintendo Switch, che è ben riuscito. La grafica, nonostante i 7 anni di distanza, rimane adatta e godibile al giocatore. Sono molto belli i dettagli gestiti in modo maniacale di ogni singola cosa, come le foglie, l’acqua, i nemici.

Le ambientazioni richiamano una natura incontaminata, abitata da insetti simili a quelli del nostro mondo con, occasionalmente, qualche componente umana: in una delle prime fasi di gioco è infatti possibile trovare un telefono all’interno di un boss. La ricerca di cibo a causa del sovrappopolamento del pianeta è anche una tematica attuale, che richiama quello che sta accadendo nel nostro pianeta.

Una cosa nettamente migliorata invece è quella dei controlli, che su Nintendo Switch appare molto più facile e funzionale. Possiamo infatti raccogliere i Pikmin con A, direzionare il lancio con un tasto (e si ha l’autolock a disposizione), B per richiamare i Pikmin. Insomma, si impara in fretta a controllare i propri personaggi e tutto quello che si ha.
La possibilità di giocare il titolo anche in modalità portatile inoltre è ottima, e non riscontra alcun problema.

Da non dimenticare la possibilità di poter giocare in multiplayer locale e poter controllare 2 dei 3 protagonisti contemporaneamente, grazie allo split screen. Ciò ovviamente con uno schermo piccolo può essere un problema, ma con la giusta attrezzatura può essere molto bello da giocare con un amico.

Il miglior gioco di Pikmin?

Pikmin 3 Deluxe è senz’altro un ottimo videogioco, che ripropone un gameplay già ottimo di per sé su una console superiore e aggiungendo qualche dettaglio. È senz’altro un titolo da giocare con calma, magari prima di andare a dormire e per rilassarsi perché, nonostante la sua complicatezza (specialmente nelle fasi finali di gioco), l’ambientazione e la musica permettono di godersi a pieno il gioco soprattutto in questi momenti.
Per quanto però siano una buona aggiunta, le sezioni di Olimar appaiono troppo brevi, anche se ci permettono poi di capire altre cose riguardo la storia che prima ci erano ignote.

Ciò nonostante, Pikmin 3 Deluxe rimane uno dei migliori titoli strategici a tempo reale della console, con pochissimi difetti.