Calico, Recensione: un meraviglioso villaggio purrfetto

Durante lo scorso Indie World è stato annunciato un titolo per Nintendo Switch chiamato Calico, un simulatore di vita sviluppato da Peachy Keen Games e pubblicato da Whitethorn Digital.

A partire dal 15 dicembre 2020 è possibile migliorare la vita nella comunità e riportare la caffetteria per gatti del villaggio al suo antico splendore su PC, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch al prezzo di 9,99€.

Un incarico molto importante

Calico non ha una vera e propria storia che guida l’intero gioco, ma il tutto ruota intorno a un solo obiettivo: quello di far rinascere la caffetteria della zia ormai abbandonato da tempo.

Per raggiungere lo scopo il giocatore deve esplorare a fondo la cittadina dai colori pastello e popolata da una varietà di animali, conoscere gli abitanti e rafforzare lo spirito della comunità e svolgere una serie di missioni, ma di cui approfondiremo più avanti.

Tutte le vicende si svolgono in un’isola un po’ particolare e la dimostrazione di ciò viene mostrata subito, già a partire dalla schermata d’inizio, dove ad accogliere il giocatore si apre il menù di gioco accompagnato da una serie di gatti volanti sullo sfondo.
Probabilmente gli appassionati di gatti avranno già intuito dal titolo che sono proprio queste creature feline i veri protagonisti del gioco, infatti la mascotte del titolo è proprio il gatto calico, caratterizzato dal suo pelo tricolore e da cui deriva il nome di questo gioco.

Un gioco all’insegna del relax

Il gioco si apre con la personalizzazione del personaggio, un avatar che in sé ha qualcosa di magico, come d’altronde tutto il villaggio in cui si trova.
Dal colore della pelle, aspetto fisico, cappelli, alcuni segni particolari e all’abbigliamento il personaggio è sempre modificabile e soprattutto il suo guardaroba potrà arricchirsi nel corso dell’avventura.

Senza troppe spiegazioni, forse addirittura troppo poche, si viene subito catapultati nel vivo dell’avventura.

Per quanto riguarda le missioni sono abbastanza intuitive e facilmente completabili, eccetto alcune che sono divise in più passaggi e richiedono più concentrazione per essere completate.
Si possono sbloccare parlando con tutti i cittadini e nella maggior parte dei casi si ottengono buone ricompense come denaro da spendere nei negozietti e mobili per decorare la propria caffetteria.

La componente principale dell’intero gioco ruota attorno alla colorata caffetteria per gatti, la quale si dovrà arredare con una grande varietà di mobili di tutti i generi.
Ciascun mobile appartiene a uno stile, per esempio spettrale, alla moda, grazioso o floreale.
È possibile collocarli all’interno della caffetteria in un spazio di due piani, caratterizzati dalla zona notte e dalla caffetteria al piano di sotto.

Ogni bar che si rispetti, oltre ad avere un buon design interno deve anche esporre del cibo e questo è un compito del giocatore.
Grazie alla bizzarra magia che invade l’isola, il personaggio si rimpicciolisce e raccoglie tutti gli ingredienti sul bancone necessari per la ricetta.
Non c’è un obbligo di frequenza nel cucinare il cibo, anzi il giocatore sotto questo punto di vista è molto libero di gestirsi tutte le attività a proprio piacimento come fossero tanti minigiochi.

Inoltre a riempire di carineria la caffetteria ci sono tutti gli animali e gli abitanti che quasi giornalmente vengono a farci visita e tra cui è possibile scegliere fino a un massimo di 10 creature in giro per lo scenario da tenere sempre all’interno del proprio negozio.

Una favola stravagante

A livello di longevità, Calico rappresenta un’ottimo gioco dove potersi rilassare avendo sempre qualcosa da fare.
Anche solo esplorare in lungo e in largo gli ambienti e gli scenari della vasta mappa permette di godersi la tranquillità e la spensieratezza del piccolo villaggio.

Accompagnato da una musica molto piacevole e dolce, il giocatore può muoversi in libertà in un mondo che sembra uscito da un libro di favole per bambini, in cui la fisica ha tutto un suo perché.

A confermare l‘atmosfera incantata di quest’isola ci sono alcune cose con cui il giocatore si ritrova faccia a faccia e ne rimarrà stupito, come vedere persone gatto in giro per la città, cavalcare animali giganti o trasformarsi in un adorabile gattino.

Un villaggio purrfetto, ma forse non troppo

Nel complesso si può affermare che Calico si adatta abbastanza bene su Nintendo Switch, eccetto alcuni difetti e mancanze che non si possono fare a meno di notare.

In generale si utilizzano quasi tutti i comandi della console, anche se all’inizio tocca abituarsi a una variante, ovvero che il tasto A (con il quale in genere si conferma) e il tasto B (che serve per rifiutare o tornare alla schermata precedente) in Calico sono invertiti.

Un altro aspetto, meno importante, ma che se ci fosse renderebbe onore a tutti quei bei scenari, è l’impossibilità di fare screenshot durante la propria esperienza di gioco.
Si spera che con un futuro aggiornamento del gioco rendano compatibile il tasto di cattura di Nintendo Switch con Calico.

Per quanto riguarda il comparto grafico, come ho già anticipato in precedenza, Calico è un mix di fantasia, stravaganza e tranquillità.
I colori pastello del rosa, dell’azzurro e di tantissimi altri colori chiari rendono gli scenari perfettamente fiabeschi.

Nonostante nel complesso sia ottimo, ci si rende conto della presenza di alcuni difetti, come personaggi che si bloccano o attraversano oggetti, oltre ad alcuni piccole imprecisioni grafiche.

Considerazioni finali

In conclusione, Calico, nonostante i difetti evidenziati sopra, è un gioco accattivante e piacevole adatto a tutte le età, grazie all’uso di un inglese semplice e in grado di far immergere il giocatore in un mondo fiabesco e sereno, lontano da tutto lo stress quotidiano.