Gods Will Fall, Recensione: come far sanguinare una divinità

Gods Will Fall è la nuova fatica di Deep Silver e Clever Beans che ci impegnerà in un lungo cammino di vendetta contro degli Dei meschini e corrotti. Riuscirà un manipolo di eroi sgangherati a fargliela pagare?

Il tempo degli Dei

Da millenni gli Dei governano e tiranneggiano l’umanità chiedendo sacrifici sempre più esigenti e pretendendo la completa sottomissione della razza umana. Tuttavia i clan del nord decidono di riunirsi e salpare alla volta dell’isola dove dimorano le divinità ma una tempesta distrugge la flotta lasciando in vita solo otto guerrieri.

È qui che inizia l’avventura di God Will Fall, con i nostri eroi spiaggiati in un mondo sconosciuto e pieno di pericoli. Il gioco ci offre sin da subito una mappa sulla quale sono segnati tutti i luoghi in cui dimorano gli Dei, dandoci la totale libertà di scegliere come e quando affrontarli.

Attenzione però perché ognuna delle dieci divinità presenterà approcci e difficolta differenti che necessitano di una pianificazione accurata prima di inviare il nostro guerriero nell’antro con la consapevolezza che potrebbe non tornare mai più indietro.

Si, perché Gods Will Fall è un gioco con un alto grado di sfida che metterà alla prova la vostra pazienza. Infatti se uno dei vostri guerrieri muore all’interno del Dungeon rimarrà bloccato al suo interno finché non riuscirete a battere il boss. E se muoiono tutti e otto? Beh allora è GAME OVER!

Guerrieri vigorosi

Gods Will Fall vi metterà alle prese con nemici coriacei e boss che, oltre ad avere un design ispirato e molto particolare, sapranno darvi molto filo da torcere. Il modo migliore per affrontare l’avventura è conoscere i propri guerrieri, i loro equipaggiamenti e le loro statistiche.

Ognuno di loro dispone di armi diverse che spaziano dalle spade, alle lance, alle doppie asce o le mazze, ognuna dotata di due tipologie di attacco, leggero e pesante. In più è presente la barra del vigore, che rappresenta la salute del guerriero e cala ogni volta che subiamo un colpo, tuttavia danneggiando i nemici potremo ricaricarla utilizzando la Sete di Sangue, un particolare tipo di urlo.

Sebbene le armi siano differenti l’una dall’altra si sarebbe potuto fare di più per quanto riguarda la varietà degli attacchi a disposizione. Comunque una volta superato un dungeon verremo ricompensati con armi migliori che potremo equipaggiare immediatamente.

Detta così sembra di trovarsi davanti a un comune action RPG ma abbiamo alcune caratteristiche molto interessanti che influiscono sulle statistiche dei nostri eroi. Ad esempio avvicinandoci ai dungeon potrebbe succedere che un guerriero si renda conto di aver sognato il suo ingresso nell’antro e di aver avuto una visione della sua morte per mano del Dio.

In alcuni casi ciò si traduce in un abbassamento delle statistiche causato dalla paura dell’eroe nei confronti del suo infausto destino mentre, sopravvivendo e sconfiggendo il boss avremo un aumento sia delle nostre statistiche individuali sia del vigore degli altri personaggi.

Non solo, anche se sconfiggiamo un boss col nostro personaggio uno degli altri potrebbe risentirsi di non essere stato lui a batterlo e interrogarsi se sia realmente utile al gruppo. Se invece il nostro eroe fallisce e rimane bloccato all’interno del dungeon il guerriero successivo potrebbe essere invaso da un furore vendicativo e proporsi lui stesso come sfidante per abbattere il Dio che ci ha sconfitto.

Un meccanismo interesante che dona una certa varietà a un gameplay che cerca di adattarsi alle esigenze del giocatore, in quanto il modo di affrontare i boss è strettamente personale e sta a noi scegliere con quale guerriero ci sentiamo a nostro agio.

Un mondo in rovina

Se esteticamente i guerrieri non differiscono molto tra di loro il lavoro migliore in Gods Will Fall viene fatto sui boss e sui paesaggi. Ci troveremo ad affrontare mostri sempre diversi e dal design ispirato, sia che si tratti di orribili ragni ossuti oppure di bestie volanti in grado di riempire ogni angolo degli splendidi scenari che popolano e di mettere a dura prova i nostri riflessi.

I minions sono invece più anonimi ma fanno anche loro parte di una meccanica molto particolare. Se volete potete evitare i combattimenti e tentare una corsa fino allo scontro col boss ma questa non sarebbe una scelta saggia. Infatti una volta entrati nel dungeon noterete dei tasselli in alto a destra che rappresentano la salute totale del Dio che andrete ad affrontare e saranno differenti per ognuno di loro. E no, non potrete sapere in anticipo quanto difficile possa essere uno scontro.

La meccanica a cui accennavamo prima riguarda il fatto che più sgherri uccidete più la barra della salute del boss diminuisce, dandovi un piccolo vantaggio quando andrete ad affrontarlo.

Difficile ma interessante

Gods Will Fall presenta un gameplay difficile ma divertente, senza mai risultare troppo punitivo. Ovviamente non significa che non rifarete i dungeon più volte ma sconfiggere un boss risulterà comunque molto appagante. Il design ispirato dei boss e degli splendidi ambienti dona la varietà che purtroppo viene in parte a mancare quando si parla delle armi a disposizione degli eroi e delle azioni a loro disposizione.

Gods Will Fall è pronto a sbarcare sull’eShop di Nintendo Switch a partire dal 29 gennaio 2021 al prezzo di 24,99 €, rendendo felici quei giocatori che cercano un gioco con un buon grado di sfida e con meccaniche interessanti che andranno a modificare ogni volta in maniera diversa la vostra squadra.