Balan Wonderworld è un gioco platform uscito in contemporanea su Nintendo Switch, PS5, PC e Xbox X. É stato lanciato da Square Enix il 26 marzo 2021 con non poche polemiche.
Le premesse erano infatti ottime: un platform pubblicato da Square Enix, fresca del loro capolavoro Bravely Default II e durante lo sviluppo hanno partecipato (e in realtà fatto buona parte del lavoro) i creatori di Sonic. Peccato che poi il risultato finale non sia stato quello sperato da tutti.
Benvenuti nel paese delle meraviglie!
La prima cutscene, che è il modo con cui si viene catapultati in questo titolo, è anche molto carina, e ci presenta il mondo di gioco.
Dopo la scelta del personaggio (maschio o femmina, con diverso colore di capelli) ci viene presentato il protagonista in un momento triste. Gli altri ragazzi tentano infatti di chiamarlo per giocare ma è troppo triste per farlo.
Dopo qualche passo giunge in una sottospecie di teatro dove viene accolto da Balan, un essere particolare, che ha gli occhi nel suo cappello.
Quest’ultimo manderà il nostro protagonista all’interno del Wonderworld nel quale il nostro eroe dovrà rassicurare delle persone che, come lui, si sentono molto tristi.
Le tematiche affrontate nel gioco sono abbastanza intriganti e, grazie alle varie cutscene, anche apprezzabili. Condite anche con una buona soundtrack e da un mondo colorato, sembra che sia tutto molto bello. Ma purtroppo le belle notizie finiscono praticamente qui.
Bastano davvero 2 tasti?
La semplicità di questo gioco, anche a livello di gameplay, è a tratti disarmante. Oltre a poter muovere il nostro personaggio, raccogliere, spostare oggetti e utilizzare il tasto azione, non potremo fare infatti tanto altro. Questo potrebbe essere una cosa positiva, visto che rende il gameplay molto semplice per il pubblico più giovane ma già dopo il secondo atto è possibile capire che tutti i livelli risultano lineari e a tratti banali.
La particolarità di Balan Wonderworld è quella del disporre di tantissimi potenziamenti, ben 80, disponibili sotto forma di costumi ognuno con i propri poteri. Questi vengono sbloccati aprendo degli scrigni sparsi nei livelli utilizzando delle chiavi. Alcuni ti permettono di allungarti, altri di sparare fuoco e così via.
Il problema però è il loro modo di gestirli. Risulta infatti possibile tenere contemporaneamente un massimo di 3 potenziamenti che perderemo ogni volta che prenderemo danno o moriremo. Questo può risultare a tratti frustrante, dato che per riprendere quel potenziamento sarà necessario fare backtracking.
Purtroppo non tutti i potenziamenti sono totalmente unici: in alcuni atti avremo a nostra disposizione dei costumi che hanno le stesse abilità di quelli precedenti ma con delle migliorie, rendendo effettivamente inutili quelli precedenti. Uno dei problemi più gravi è l’impossibilità di effettuare salti, abilità importantissima in un titolo platform, se il giocatore sta indossando un costume d’attacco
Il gioco ha una selezione di livelli molto simile a quella di Crash 3: Warped, dove ogni “mondo” ha diversi livelli e alla fine ci aspetta un boss. E anche questi purtroppo risultano fin troppo semplici con i pattern. Per non parlare dei grossi problemi riscontrati con il boss finale che, prima dell’aggiornamento, causava attacchi epilettici.
Fa storcere davvero il naso il fatto che nei livelli ci siano un sacco di personaggi, ma vanno a scomparire ogni volta che ci si avvicina, senza poter interagire con loro.
Un consiglio che possiamo dare è quello di non tentare di platinare questo gioco. Ci sono infatti un sacco di collezionabili e per averli tutti bisogna impiegare davvero tantissimo tempo, che poi non viene riconosciuto con un premio adeguato al giocatore.
Grafica e soundtrack ok, ma la modalità portatile?
A differenza di tutto il resto, la soundtrack è degna di un gioco della Square Enix, cioè ottima. Risulta infatti piacevole e azzeccata per ogni livello, i quali tutti, come detto sopra, sono molto variegati a livello tematico.
La grafica semplice e modesta rende i mondi di gioco molto colorati, con colori accesi nei livelli “felici”, più scuri e spenti nei livelli “tristi”. Anche le ambientazioni risultano ben apprezzabili, e anche molto variegate.
Una delle cose peggiori di questo titolo è la giocabilità in modalità portatile. Se nella modalità docked il gioco risulta, a parte in qualche caso, con FPS stabili, ciò cambia radicalmente nella modalità portatile. Si passa infatti a 15-20 FPS costanti, che rendono l’esperienza di gioco abbastanza orribile.
Purtroppo non così tanto Balan Wonderful
Nonostante le aspettative, questo titolo si è rivelato essere un flop totale, avendo grossi problemi a livello tecnico e a livello di gameplay. Risulta infatti fin troppo ripetitivo, cosa assai strana per un titolo pubblicato dalla Square Enix. Viene infatti difficile pensare che certe persone siano riuscite a far pubblicare un titolo con tutti questi problemi.
Una delle fregature più grosse è infatti la demo, che risulta esser gestita a livello tecnico (come ad esempio cali di frame) meglio del titolo. Ciò è stato causato probabilmente dall’aumento della velocità di movimento del giocatore.
E, come da titolo, purtroppo questo Balan Wonderworld non è così tanto Wonderful.
Voto: 4.5
Belle ambientazioni
Boss Fight poco impegnative
Trama semplice
Problemi tecnici gravi
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