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Atelier Mysterious Trilogy DX, Recensione: tre magiche avventure

Atelier Mysterious Trilogy DX arriva su Nintendo Switch, offrendo tre titoli della saga “Mysterious” della serie di Koei Tecmo.

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   · 5 min lettura Recensioni
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Koei Tecmo e Gust Games, dopo il grande successo di Atelier Ryza 2: Lost Legends & the Secret Fairy, pubblicato da Nippon Ichi, tornano con tre titoli della stessa serie, che hanno già fatto il loro debutto negli scorsi anni; Atelier Mysterious Trilogy DX contiene la trilogia dei giochi della saga Mysterious, in cui viene mostrata ai giocatori l’origine di alcuni iconici personaggi della serie.

Tre storie all’insegna dell’alchimia

Atelier Mysterious Trilogy DX contiene, appunto, tre titoli della serie dedicata all’alchimia e ognuno di questi, a differenza di Atelier Ryza 1 e 2, presenta dei protagonisti sempre diversi. Ciò non vuol dire che, una volta finito un gioco, i personaggi principali svaniscono nel nulla, in certi casi tornano a diventare parte integrante della trama. Atelier Sophie: The Alchemist of the Mysterious Book DX, Atelier Firis: The Alchemist and the Mysterious Journey DX e Atelier Lydie & Suelle: The Alchemists and the Mysterious Paintings DX sono i titoli che compongono la collezione all’insegna del mistero e dell’avventura, delle versioni remastered che comprendono però nuove caratteristiche. Inizialmente, la storia comincia con Sophie, nipote di una signora alchimista morta da poco tempo. La ragazza vuole a tutti i costi riuscire a padroneggiare l’arte dell’alchimia, aiutando la gente con la sua abilità, ma l’incontro con uno strano libro le fa intraprendere una grande avventura.

Sophie torna anche nel secondo capitolo della serie, ma non è più la protagonista; al suo posto subentra Firis, una giovane ragazza adolescente che ha un solo desiderio, ovvero quello di vedere il mondo esterno. Infatti, Firis vive a Ertona, un paesino racchiuso in una caverna e isolato dal mondo intero. L’unico modo per uscire di qui è oltrepassare una porta che sembra non voler mai aprirsi per la giovane ragazza. Questo titolo in particolare trasmette delle forti emozioni, date dal desiderio di Firis che sembra non potersi mai realizzare e dalle sue frustrazioni. Il terzo capitolo, invece, offre due gemelle, Lydie e Suelle, vivacissime bambine che vivono con il padre pittore che non ha nessun senso di responsabilità. Le due cercano di gestire il proprio atelier, guadagnando veramente poco denaro per vivere, una cosa le manda avanti: la volontà di esaudire il desiderio della propria madre scomparsa, creare il miglior atelier di sempre.

Meccaniche semplici ma con poche differenze

Come già menzionato prima, Atelier Mysterious Trilogy DX dona qualcosa di nuovo ai tre titoli giocabili, ma non tocca le meccaniche dei giochi che rimangono identiche alle originali. Infatti, la Sintetizzazione, una delle caratteristiche più usate durante il gameplay e che permette di utilizzare l’alchimia per creare nuovi oggetti, è uguale in ognuno dei titoli. Per poter utilizzare questa meccanica tutto quello di cui il giocatore ha bisogno sono gli ingredienti giusti per ogni ricetta, creando strumenti utilizzabili poi durante l’avventura e le lotte. Non tutti gli oggetti possono essere prodotti immediatamente, dato che per alcuni di questi si deve raggiungere il giusto livello di alchimia, dato dai punti guadagnati con ogni ricetta portata a termine.

Atelier Mysterious Trilogy

La Sintetizzazione richiede il completamento di puzzle, in cui ognuno degli strumenti utilizzati deve essere inserito. Non c’è un ordine ben preciso, il giocatore deve solamente trovare uno spazio libero nel riquadro e, in certe occasioni, i pezzi possono fare guadagnare dei bonus nella realizzazione della ricetta se sono connessi. Se il puzzle viene portato a termine nel modo giusto, l’oggetto finale può acquisire dei nuovi valori (più danno, migliore guarigione ecc…).

Alchimia nelle lotte ed esplorazione

I tre giochi di Atelier Mysterious Trilogy DX non riguardano solamente la realizzazione di oggetti, ma trovano un punto focale anche nelle lotte in cui possono essere usati gli strumenti precedentemente sintetizzati. Questi però possono essere considerati come una risorsa da usare solo nei momenti più difficili, mentre gli attacchi normali e le abilità sono fondamentali. I titoli hanno un sistema di lotta a turni che si basa sulla velocità dell’attacco e dall’azione compiuta in precedenza; se per esempio è stata utilizzata un’abilità che richiede molti MP (mana points), allora quel personaggio che l’ha utilizzata attaccherà per ultimo al prossimo turno. Gli MP devono essere gestiti nel migliore dei modi, dato che sono fondamentali nelle situazioni di pericolo.

Atelier Mysterious Trilogy

Per quanto riguarda l’esplorazione, a ogni nuovo capitolo questa si evolve sempre di più. Se in Atelier Sophie i luoghi visitabili non sono molto vasti, in Atelier Firis e Atelier Lydie & Suelle l’esplorazione diventa una delle caratteristiche fondamentali. Ogni posto diventa veramente vasto, portando nei giochi un ambiente open world con tanto di viaggi rapidi per risparmiare del tempo che potrebbe essere impiegato nel gameplay. Nel primo titolo della serie Mysterious, la protagonista Sophie non ha una vera e propria libertà di movimento e la maggior parte degli spostamenti è compiuto attraverso la mappa del mondo, che conduce la ragazza in nuovi posti senza esplorare la strada che la porta alla sua prossima quest.

Design da favola

Gli ambienti e i personaggi, soprattutto le protagoniste, rendono i mondi di Atelier Mysterious Trilogy DX veramente vivi; i colori e l’aspetto di alcuni luoghi danno una sensazione magica, come se si stesse giocando immersi in una favola. La grafica migliora in ognuno dei giochi, portando alla sorpresa di Atelier Lydie & Suelle che può vantare uno scenario veramente pieno di dettagli e tutto da esplorare. La colonna sonora contribuisce a creare un ambiente fiabesco, cogliendo a pieno il tema di ogni luogo e situazione. Ogni azione è accompagnata molto bene dalla musica, molte volte questa è una diversa versione di alcune colonne sonore sentite precedentemente negli altri titoli della trilogia.

Atelier Mysterious Trilogy

Conclusione

Atelier Mysterious Trilogy DX racchiude in sé tre titoli veramente sorprendenti che, nonostante abbiano poche differenze nelle meccaniche, non hanno bisogno di evolversi troppo. Il gameplay di ognuno di questi è perfetto per questo genere, il JRPG, e non è né troppo facile né troppo complicato, garantendo al giocatore una rilassante esperienza di gioco. La trilogia è disponibile al prezzo di €89,99 sul Nintendo eShop, oppure acquistando ognuno dei titoli singolarmente a €39,99.

Voto: 7

Pro
Buona cura del cast e delle ambientazioni
Meccanica di Sintetizzazione semplice
Lotte a turni intuitive
Contro
Troppe cutscene e dialoghi
Gameplay lento

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JRPG Koei Tecmo Nintendo Switch

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