MotoGP 21, Recensione: questione di maestria

Come ogni anno, lo sport motociclistico ha ricevuto il suo nuovissimo videogioco. Sviluppato e pubblicato dalla casa italiana Milestone, MotoGP 21 porta tutta l’adrenalina delle due ruote su console e PC, garantendo una delle esperienze motociclistiche più genuine di sempre grazie al suo aspetto simulativo.

Cadi e impara

MotoGP 21 racchiude in un solo gioco tre delle categorie più importanti dello sport di moto: Moto3, Moto2 e la Classe Regina, la MotoGP. Ognuna di queste ha un suo livello difficoltà, dato dall’enorme differenza tra tutte le moto, visibile a occhio nudo. La Moto3 è la più semplice tra tutte, le motociclette di questa categoria sono più leggere, agili e soprattutto molto meno potenti e quindi più gestibili, il punto di partenza perfetto per chi non ha mai giocato un gioco di MotoGP. Queste motorette permettono di capire le situazioni di corsa, buttando nella mischia il giocatore per insegnargli a rispettare il galateo di gara. Nonostante la semplicità di queste piccole moto, anche qui gli errori sono all’ordine del giorno, così come in Moto2 e MotoGP.

MotoGP 21 si presenta come un gioco che favorisce la parte simulativa a quella puramente arcade, da qui deriva la sua difficoltà. Giocare immediatamente senza alcun aiuto di guida è veramente difficile perché ci sono molte cose da imparare: dove frenare, quando curvare, come accelerare ecc… Proprio per questo, Milestone viene incontro ai giocatori, offrendo degli aiuti utilissimi ai novizi della serie, come i freni automatici che permettono di capire il giusto punto di frenata. Usarlo troppo, però, può non essere una buona cosa, dato che abituarsi a questi renderà poi la guida abbastanza complicata. In ogni caso, con o senza aiuti, il lato competitivo è veramente di prima categoria con delle fisiche e una IA abbastanza realistiche.

I giocatori possono vedere e sentire ogni reazione della moto, è possibile notare il consumo delle gomme che cambia esponenzialmente il modo di guidare, con il mezzo che comincia a scivolare da tutte le parti. Ci sono anche molte cose da tenere d’occhio, come il consumo del carburante, che può lasciare a piedi il pilota se non viene preso in considerazione; questo può essere gestito attraverso l’elettronica della moto, che permette di alzare o abbassare la potenza. La IA, chiamata ANNA da Milestone, quest’anno ha fatto un passo avanti. Questa è in grado di fornire una buona competizione con ogni livello di difficoltà, ma non è priva di difetti, dato che ogni tanto agisce come se il giocatore non fosse in pista, facendolo cadere spesso e costringendolo a correre per raccogliere la sua moto, nuova funzione del titolo.

Costruire la propria carriera

La modalità centrale di MotoGP 21 è la modalità Carriera, che permette ai giocatori di vestire i panni di un pilota debuttante. Qui sono presenti molte scelte da compiere fin dall’inizio: le primissime di queste, ovvero con quale team cominciare la propria avventura e poi quali ingegneri si vogliono nella propria squadra, servono a gestire e sviluppare la moto al meglio. Non è necessario cominciare la carriera con un team ufficiale, ma si può fare anche con uno creato proprio dal giocatore, basta scegliere il contratto più interessante; una volta fatto ciò, se è stata scelta una squadra emergente e non esistente nella realtà, è possibile personalizzare la moto con i propri colori preferiti. Una cosa che può essere fatta anche al di fuori della modalità Carriera, attraverso il menu Personalizzazione che offre un editor veramente straordinario.

Tornando alla carriera, quest’anno è stato aggiunto un elemento manageriale. In MotoGP 21, non solo si gestisce l’andamento della propria avventura, ma anche quella di giovani piloti che entrano a far parte dell’accademia dei giocatori quando questi raggiungono la Moto2 (o se partono direttamente dalla MotoGP). Anche questi possono arrivare fino alla Classe Regina, raggiungendo il proprio maestro e ottenendo dei contratti. La loro carriera è posta nelle mani dei giocatori, che devono saper prendere le scelte giuste anche per loro e non solo per sé stessi.

Realismo da paura

Le moto, i personaggi e ogni dettaglio che compone MotoGP 21 è stato curato da Milestone in una maniera impressionante, a livello grafico. Ogni effetto spicca all’occhio ed è impossibile trascurarlo; la luce che splende sul proprio veicolo mentre si corre, il sole che cala dando progressivamente spazio alla sera, la pioggia battente che dà un effetto bagnato a ogni elemento, sono dei dettagli veramente degni di nota. Anche i movimenti dei piloti sono molto realistici e simulano perfettamente quelli visti nella vita reale. Parlando poi della colonna sonora, in questo gioco è composta dal sound dei motori; ognuno è diverso a seconda del team con cui si sta correndo ed è ottimizzato al meglio, rispecchiando il ronzio prodotto dalle moto vere.

Conclusione

MotoGP 21 è un titolo ottimo che offre, oltre a una competizione sbalorditiva, anche delle opzioni di personalizzazione che permettono di sbizzarrirsi. Le ore volano mentre si gioca e, una volta ottenuto il pieno controllo della moto giocando senza aiuti, il gameplay diventa molto soddisfacente. Non mancano i difetti, tutti relativi alla IA, ma questi sono rari da vedere e la maggior parte delle volte il titolo riesce a regalare la migliore esperienza possibile, rendendo MotoGP 21 uno dei migliori della serie. Milestone ci ha fatto provare il titolo su Steam, ma il gioco è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di €49,99.