Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remastered, capolavoro di casa Atlus, è ritornato in una versione aggiornata su Nintendo Switch e Playstation 4 che permetterà anche ai nuovi giocatori di provare uno dei migliori JRPG in circolazione, al netto di scendere ad alcuni compromessi.
Innanzitutto facciamo un tuffo nella storia: Shin Megami Tensei, il cui primo capitolo uscì su SNES, è una serie gemella del brand Megami Tensei che si ispira ai romanzi di Digital Devil Story di Aya Nishitani. Al suo interno troveremo dei temi adulti e profondi, oltre a una moltitudine di demoni da reclutare al nostro servizio, una tipologia di gioco che verrà ripresa in seguito in un’altra serie famosa che aggiungerà scorci di vita reale e avente degli studenti come protagonisti: Persona.
Distruggere e ricostruire il mondo
Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remastered si apre con una interessante premessa: il mondo è ormai prossimo alla sua fine e dalle sue ceneri verrà plasmata una nuova e migliore realtà. L’epicentro di questa distruzione e rinascita si trova a Tokyo, precisamente all’interno di un ospedale dove troveranno rifugio il nostro avatar e due suoi amici, destinati a sopravvivere e a vedere il nuovo mondo che verrà.
Ma il nostro protagonista non è più un comune essere umano. Una sequenza di eventi e l’incontro con dei misteriosi figuri lo ha infatti trasformato in un mezzo demone con l’arduo compito di scoprire quali sono i valori che porteranno alla formazione del nuovo mondo, una realtà appena nata che si basa sulle Visioni e sulle scelte che verranno fatte dai pochi sopravvissuti, siano essi demoni assetati di sangue o entità benevole che preferiscono mantenere lo status quo.
La vita e la morte, il tutto e l’uno, il destino e la fede, sono solo alcuni degli argomenti trattati in un titolo che fa del suo punto di forza la maturità della narrazione, ponendo il giocatore come ago della bilancia in un universo ricco di sfumature e possibilità nello spettro dualistico bene/male. Ma attenti, perché le minacce sono sempre dietro l’angolo e fidarsi degli altri non sempre è una buona scelta.
La dura vita di un mezzo demone
Accanto a una trama complessa e profonda troviamo un gameplay interessante e difficile allo stesso tempo. Le battaglie sono le classiche di ogni JRPG con scontri casuali (a tratti assillanti) all’interno dei dungeon e con la necessità di una attenta pianificazione. Il party sarà composto dal nostro protagonista, dal design ormai entrato nella storia ma da una caratterizzazione un po’ anonima, e da altri tre demoni che potremo reclutare durante l’avventura. Ma su questo ci ritorneremo tra poco!
Al nostro eroe viene data la possibilità di ingerire i Magatama, artefatti particolari che andranno a variare le abilità che possono essere apprese nel corso dell’avventura e che vanno scambiati in base alle esigenze. I demoni che andremo ad affrontare saranno sempre molto agguerriti e, soprattuto durante alcune difficili boss fight, ci capiterà di morire frequentemente; senza la giusta pianificazione risulteranno solo frustranti e impossibili da portare a termine.
Un’accurata scelta del party è fondamentale in quanto non basterà attaccare a caso ma sarà necessario analizzare la situazione e in alcuni casi livellare forzatamente. Purtroppo la necessità di spendere molto tempo facendo salire il livello dei personaggi potrebbe non piacere a molti, anche perché come nell’originale per PS2 non esiste un modo per sveltire questa meccanica. Se altri titoli come le versioni aggiornate dei vari Final Fantasy permettono di aumentare la velocità di gioco qui non è stata inserita questa possibilità e ci ritroveremo a fare avanti e indietro per lunghi e vuoti corridoi mentre proviamo a migliorare il nostro party.
Tenete a mente anche che potrete salvare solo in determinati punti e che la morte del vostro personaggio porta giustamente al Game Over. Consiglio utile: attenti quando affrontate gli angeli in quanto hanno un attacco che porta a morte istantanea; sebbene abbia una bassissima priorità di colpire potrebbe uccidervi all’istante e mandare all’aria sia tutto il tempo speso nel salire di livello sia la vostra Nintendo Switch.
Fortunatamente Atlus ha aggiunto un nuovo livello di difficoltà chiamato Clemente che rende il gioco meno ostico ai neofiti e puó essere selezionato in qualsiasi momento durante l’avventura, magari proprio durante l’allenamento forzato, e che facilita anche troppo le battaglie.
La cattedrale delle ombre
Abbiamo parlato di reclutamento dei demoni e infatti questa è una delle meccaniche più interessanti di Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remastered. Come in Pokémon potremo reclutare alcune delle creature che affronteremo ma non crediate che basti lanciargli qualcosa contro per acchiapparle.
Potremmo considerarlo una sorta di gioco d’azzardo, in quanto dovrete negoziare i servizi del demone offrendogli oggetti oppure soldi per farlo passare dalla vostra parte. Se sarete fortunati si unirà a voi ma se non riuscirete a convincerlo perderete tutto ciò che gli avete offerto. Tutta la trattativa avviene in maniera casuale e inizialmente vi risulterà difficile convincere i vostri avversari ma, andando avanti, sbloccherete delle abilità che faciliteranno le negoziazioni.
Reclutare i demoni è fondamentale per avere un party ben bilanciato che possa tirarvi fuori dalle situazioni difficili e dalle punitive boss fight. Ma un’altra meccanica indispensabile per ottenere creature forti è la fusione! All’interno della Cattedrale delle Ombre potremo fondere due demoni in un essere superiore che erediterà alcune delle abilità dei suoi genitori; tuttavia l’evocazione di basa sul nostro livello e mostri troppo superiori non potranno essere evocati.
Le note dolenti
Se fino ad ora abbiamo elogiato la trama e il combat system è arrivato il momento di parlare di ciò che non convince appieno: la resa grafica. Tralasciando l’aumento della risoluzione non ci sono aggiunte o migliorie particolari che lo discostino dal titolo originale uscito su PS2, anche i filmati sono gli stessi e mantengono lo stesso formato in 16:9 e la stessa resa visiva. Un’opera mastodontica di questo genere forse avrebbe beneficiato maggiormente di un remake rispetto a una semplice portino in HD.
Le uniche aggiunte fatte sono la già detta Difficoltà Celemte, scaricabile come DLC, e la modalità sospensione che permette di creare un punto di salvataggio, una sorta di segnalibro, che facilità un po’ l’esplorazione e consente di fare delle pause chiudendo il gioco.
In conclusione Shin Megami Tensei III: Nocturne HD Remastered è un importantissimo titolo con solide basi nel passato ma che vuole coinvolgere i giocatori del presente. Una trama adulta e complessa e delle meccaniche di gameplay profonde e ricche di strategia e casualità si scontrano purtroppo con una realizzazione tecnica non all’altezza e con una difficoltà che potrebbe scoraggiare i neofiti.
Il gioco è disponibile sia in versione fisica e sia sull’eShop di Nintendo Switch al prezzo di 49,99 €, consigliato se volete provare uno dei migliori JRPG di sempre e se non avete paura di affrontare delle meccaniche punitive e una rimasterizzazione non sempre all’altezza.
Voto: 7.5
Gameplay stratificato..
Una remastered poco convinta
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