Beautiful Desolation è un videogioco sviluppato da THE BROTHERHOOD, etichetta indie celebre per aver prodotto la serie di Stasis e Cayne, e edito da Untold Tales. Rilasciato per PC nel 2020, è ora finalmente disponibile per Nintendo Switch.
In occasione degli Aggie Awards, premiazione che celebra i prodotti di avventura, è stato nominato in ben 6 categorie, aggiudicandosi la statuetta per la migliore grafica e il secondo posto per i migliori effetti sonori. Curiosi di sapere se valga la pena provare a giocarci? Se le cose stanno così, siete capitati nel posto giusto!
Un’avventura post-apocalittica e cervellotica che attinge dalla tradizione
Sudafrica, 1986. L’analisi del Penrose, una struttura metallica aliena comparsa sulla Terra nel 1976, ha esteso le conoscenze legate alla fisica e al calcolo, consentendo all’umanità un avanzamento tecnologico mai visto prima. Questa improvvisa e violenta irruzione ha però provocato anche lo scoppio di una violentissima guerra civile che ha sconvolto il Pianeta.
Mark Leslie, il protagonista, è un vedovo di mezza età con una gamba mutilata. Convinto che la nave aliena nasconda altri segreti indicibili, chiede a suo fratello Don Leslie, con cui ha un rapporto burrascoso, di accompagnarlo dalla Penrose a bordo del suo elicottero. Mentre esplorano la zona, Mark e Don vengono però improvvisamente trasportati in un futuro post-apocalittico. In un Sudafrica dominato da una tecnologia mai vista, mutazioni di specie e una natura selvaggia, devono farsi strada per scoprire i segreti del Penrose e fare ritorno nella loro epoca!
A livello strutturale, Beautiful Desolation è un’avventura isometrica punta e clicca in cui il giocatore viaggia in un vasto universo alla ricerca di indizi. L’analisi dell’ambiente, il dialogo con i personaggi secondari e la risoluzione di puzzle sbloccano le altre aree esplorabili della mappa di gioco.
Come in tutti i giochi di questo genere, è presente un inventario dove conservare oggetti di varia natura. Fotografie, appunti, identikit, strumenti trovati lungo il percorso: tutto quello che può tornare utile per avvicinare i fratelli Leslie alla risoluzione del mistero principale!
I rimandi a Fallout 1 e 2 sono evidenti: l’ambientazione post-apocalittica, la grafica isometrica e l’interlocutore al centro dello schermo circondato dall’interfaccia di gioco sono aspetti che caratterizzano questi due titoli che hanno fatto la Storia dei videogiochi. La possibilità di scegliere tra 3 diverse finestre di dialogo permette di orientare le reazioni del protagonista alle diverse situazioni. Ricominciando il gioco da zero, si potrebbero plasmare dei “nuovi io” semplicemente selezionando risposte differenti.
Nel contesto dei videogiochi d’avventura con rompicapo, il titolo si distingue però per la presenza di puzzle intellettualmente stimolanti che mettono costantemente alla prova le capacità logico-deduttive dell’utente. Il tutto è calato all’interno di una cornice narrativa fantascientifica che richiede la massima attenzione del giocatore. Il progresso dell’avventura, possibile solo tramite backtracking, rende Beautiful Desolation un titolo in cui cimentarsi solo se si è disposti a calarsi totalmente nel gioco, esplorando e analizzando ogni sua sfumatura.
Un Sudafrica dal cuore pulsante
Beautiful Desolation ha il pregio di avere come protagonisti due eroi estremamente credibili che sfruttano le loro capacità pregresse per farsi strada in un mondo in cui sono stati calati loro malgrado. Se questo titolo ha una così forte presa sul giocatore, che rimane con gli occhi incollati allo schermo, il merito va però soprattutto all’ambientazione inedita.
Sulla carta, il Sudafrica è forse una delle aree più menzionate del panorama videoludico. Il più delle volte, la presenza di questa nazione è però simile a un’etichetta scarsamente esplorata (pensiamo ad esempio ai videogiochi sportivi). Il Sudafrica di Beautiful Desolation, pur mescolato con tecnologie aliene avanzatissime, è un paese vivo che fa costantemente percepire la propria anima africana.
Le macchine si combinano ad atmosfere tribali, maschere e abbigliamento tipicamente africani, riti sciamanici. Il titolo contiene una ricca varietà di personaggi secondari, tutti con un aspetto al confine tra tecnologia e folklore africano. Il loro legame con il territorio viene enfatizzato dalla scelta di doppiatori africani, che restituiscono l’immagine di un’Africa dinamica che coesiste con i mutamenti provocati dall’invasione aliena. A questo proposito, vale la pena menzionare un limite per il pubblico di lingua italiana: tutti i dialoghi, rigorosamente in inglese, non prevedono sottotitoli in italiano. Chi non mastica la lingua potrebbe trovare molto difficile godersi pienamente l’avventura!
Un’immersività a 360°
Il principale punto di forza di Beautiful Desolation è l’estrema cura nella costruzione delle ambientazioni. Gli scenari combinano abilmente elementi naturali e tecnologici, creando interessanti ibridi che, pur nella loro assurdità, risultano perfettamente realistici nella loro messa in scena.
L’alta qualità grafica del videogioco, che si manifesta sia nel gameplay che nelle scene di intermezzo, contribuisce ad aumentare anche il livello di immersività dell’esperienza videoludica. L’immersività, già alta su console portatile, viene amplificata collegando Nintendo Switch al televisore. Lo schermo di dimensioni maggiori e la libertà di movimento garantita dall’uso dei JoyCon trasformano le lunghe operazioni di backtracking (essenziale per sbloccare nuove aree) in passeggiate ancora più piacevoli.
Se parliamo di immersività, è impossibile non citare la componente sonora: nell’esplorazione di questo universo post-apocalittico siamo accompagnati da una meravigliosa colonna sonora composta da Mick Gordon, famoso per aver già lavorato alla musica di giochi come Wolfenstein: The New Order. La musica, evocativa dell’atmosfera post-apocalittica, contiene frequenti rimandi alla cultura africana (come canti tribali) e versi di animali; questi richiami sono molto leggeri, come se fossero voci lontane nel tempo e nello spazio.
Oltre all’elemento musicale, vale però la pena menzionare l’estrema cura con cui è stata prodotta l’intera sezione degli effetti sonori, con l’obiettivo di aumentare il livello di immersività. Ad esempio, i passi del personaggio giocabile producono un rumore diverso in base al tipo di superficie o materiale con cui entra in contatto (sassi, acqua, foglie e molto altro). Chiudendo gli occhi è quasi possibile autoconvincersi di essere davvero in un Sudafrica post-apocalittico!
Conclusione
Beautiful Desolation è un’avventura con un altissimo livello di immersività, garantito da una studiatissima componente sonora e da uno scenario che combina in maniera affascinante tecnologia e folklore africano. Le lunghe operazioni di backtracking, necessarie per l’avanzamento della trama, risultano piacevoli grazie all’alta qualità grafica su console portatile e alla libertà di movimento che si può ottenere collegando la Switch alla televisione.
I rompicapo, estremamente stimolanti e mai banali, richiedono una costante attenzione nei confronti dell’ambiente e dei personaggi secondari. Saltare distrattamente le opzioni di dialogo o puntare sulla fortuna (per pigrizia o per scarsa conoscenza della lingua inglese) non sono opzioni contemplate per chi si approccia a questo titolo.
Beautiful Desolation è un prodotto indie con un’ottima struttura, ma non è un videogioco per tutti: se questa ossatura fatta di lunghe riflessioni ed esplorazioni non vi ispira, meglio passare ad altro. Se invece queste caratteristiche vi intrigano, potete acquistarlo sul Nintendo eShop al prezzo di 19,99 €. Approfittando dell’offerta in corso (valida solo fino al 28 maggio 2021), potrete invece scaricarlo per soli 17,99 €.
Voto: 8.5
Ambientazione e storia coinvolgenti
Ottimo bilanciamento tra tecnologia e folklore
La console portatile limita leggermente le potenzialità del titolo
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