Ryu Hayabusa è tornato, e per la prima volta è pronto ad affettare i suoi nemici su Nintendo Switch. Con i tre titoli che hanno reso celebre il guerriero del drago nella prima decade del 2000, Ninja Gaiden: Master Collection è un vero tuffo nel passato. Quando ancora i soulslike non erano diffusi, i maestri del gameplay difficoltoso (ai limiti dell’umana pazienza) erano gli sviluppatori di Team Ninja, che in questa versione in HD a 60 FPS a volte altalenanti, rendono onore a una trilogia intramontabile per gli amanti degli hack and slash. Ninja Gaiden Sigma, Sigma 2 e 3 Razor’s Edge si rimettono a lucido con alcune migliorie al gameplay, già all’epoca estremamente fluido, senza alterare l’esperienza di gioco, ma concedendo una difficoltà regolabile all’utente.
Il lungo percorso di Ryu
La storia della famiglia Hayabusa inizia con Ninja Gaiden Sigma, rifacimento dell’originale Ninja Gaiden del 2004, uscito su PlayStation 3 nel 2007. Il demone Doku ruba la Spada del Drago Nero posseduta dalla famiglia del giovane Ryu, lanciando al protagonista un pretesto per inseguirlo tra mille avventure.
A un anno di distanza dalla disfatta di Doku, in Ninja Gaiden Sigma 2, riadattamento di Ninja Gaiden 2 uscito nel 2008, la storia del guerriero del drago si intreccia a quella di Sonia, della CIA e dell’organizzazione del Ragno Nero. Una trama che ricalca quasi fedelmente le orme del precedente titolo, incuriosendo però il giocatore con ambientazioni e nemici variegati.
Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge, uscito come rivisitazione di Ninja Gaiden 3 su Wii U nel 2012, segue di pochissimo tempo i fatti del precedente capitolo. Questa volta è il Ministero della Difesa giapponese che ha bisogno del nostro ninja per salvare dai terroristi il Primo Ministro inglese. Un pretesto di trama che ha fatto storcere il naso a tutti a fan, non considerato inerente al personaggio di Ryu, ma che nel complesso regala il gameplay più dettagliato tra i tre capitoli.
Complesso, caotico ed estremamente fluido
Ciò che ha reso indimenticabile la serie di Ninja Gaiden è la sua complessità mista a un gameplay estremamente tecnico, composto da un’ingente quantità di combo e abilità. Qualunque ambiente può essere arena di scontri potenzialmente mortali con orde di nemici quanto mai variopinti e dalle differenti meccaniche di combattimento. Anche se lo scorrimento del gioco è lineare, e incanala senza alternative il giocatore sulla strada da seguire, i momenti di respiro dalla battaglia saranno veramente pochi.
Con questa Master Collection si ha la possibilità di vivere l’evoluzione del gameplay di volta in volta migliorato dal meticoloso lavoro di Team Ninja. Si parte da un fluido ma squadrato stile di combattimento in Sigma, passando al perfetto e completo set di combo di Sigma 2, concludendo con il dettagliato e sanguinolento modo di uccidere di Razor’s Edge.
L’attenzione del giocatore sarà sempre tenuta altissima grazie alla costante tensione e concentrazione dovuta all’orientare la telecamera mobile, unita alla necessita di difendere e attaccare nemici agguerriti governati da un’ottima intelligenza di gioco. La strategia e la gestione delle risorse avranno un ruolo fondamentale, e non basterà essere abili nel digitare forsennatamente i tasti.
Su questo aspetto i Joy-Con di Nintendo Switch hanno mostrato qualche limite, soprattutto in mobilità dove il gioco fa qualche fatica a dare il meglio si sé. Forse per la loro piccola impugnatura o per la quantità esagerata di pulsanti da cliccare velocemente, sta di fatto che non si sono dimostrati all’altezza di un gameplay frenetico come questo. Ovviamente nulla che un buon Pro Controller non possa arginare.
Remastered di alta qualità
In questa collezione di titoli le texture migliorate e l’adattamento all’alta definizione si notano, sopratutto nei capitoli più vecchi, lasciando però inalterato quel sapore nostalgico dei videogiochi di quasi 20 anni fa. Un lavoro talmente di qualità che nella versione Deluxe Edition di Ninja Gaiden: Master Collection, sarà disponibile un Digital Art Book e Soundtrack con 70 pagine di immagini del gioco e oltre 180 musiche epiche da tutti e tre i titoli.
Ninja Gaiden Sigma Ninja Gaiden Sigma 2 Ninja Gaiden 3: Razor’s Edge
Le colonne sonore impeccabili ci permetteranno di immedesimarci nella scena che stiamo vivendo, arricchita da ambientazioni mai banali e che evolvono a ogni capitolo, passando dai ruderi giapponesi con forme elementari alle grandi metropoli ultra dettagliate. Lo stile dei ninja si ritrova anche nella scelta delle luci e dei colori, mai troppo accesi, sufficienti a vedere cosa accade e al contempo fioche da lasciare quella sensazione di penombra.
Un’ottima collection per tutti i giocatori
Ninja Gaiden è uno di quei titoli che hanno scritto la storia di un genere e di un’epoca dei videogiochi, affermandosi per oltre 30 anni sulla scena videoludica. Questa Master Collection è, per i nostalgici, un tripudio a quella che è stata la serie, mentre per i più giovani è una grande occasione per scoprire Ryu e la sua storia.
Il rispolvero dei tre titoli non mette in risalto soltanto la qualità del lavoro del Team Ninja, ma anche i personaggi femminili che costellano le storie di Ryu, concedendo loro maggiore spazio e importanza sia nella trama che nelle modalità di gioco secondarie. Proprio quest’ultime incidono negativamente sull’esperienza della collection. Amate nelle loro versioni originali per la possibilità di giocare un divertente multiplayer online cooperativo, vengono ridotte in questa remastered a un superfluo single player che non aggiunge nulla di più all’esperienza di gioco della storia principale
Ninja Gaiden: Master Collection è disponibile sul Nintendo eShop a un prezzo davvero competitivo rispetto alla media dei videogiochi per l’ibrida giapponese: 39,99€. Per godere della Digital Art Book e Soundtrack è invece disponibile Ninja Gaiden: Master Collection Deluxe Edition, sempre sul Nintendo eShop, al prezzo scontato di 44,99€.
Voto: 7.8
Gameplay fluido e molto dettagliato
Prezzo giusto per tre grandi titoli del passato
Scelta delle difficoltà
Modalità di gioco secondarie troppo ridimensionate
In mobilità Nintendo Switch non regala le sue migliori prestazioni
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