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Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, prime impressioni sul secondo capitolo

Abbiamo provato la demo di Monster Hunter Stories 2: Wings o Roin. Riuscirà questo titolo a stare al passo con la qualità del precedente?

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Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin è il secondo capitolo della saga di Monster Hunter Stories, JRPG di Capcom. In uscita il 9 luglio 2021. Questo titolo si prende carico di tutta la bellezza del precedente episodio della saga, uscito per Nintendo 3DS nel 2016 e successivamente su mobile, il quale è stato recepito molto bene dal pubblico. Per quello che abbiamo potuto provare nella demo, disponibile gratuitamente su Nintendo eShop, sembra che potrà rivelarsi una missione compiuta.

Monster Hunter Stories 2 si propone, a differenza di Monster Hunter Rise uscito qualche mese fa, come un JRPG a turni, stile Pokémon. Sono molte infatti le similitudini fra le 2 saghe, ma su questo andremo nel dettaglio dopo.

Un uovo speciale

Dopo una personalizzazione del proprio personaggio, come gli occhi o i capelli, si viene introdotti al luogo in cui si giocherà praticamente tutta la demo, l’isola di Hakolo. Il tutto si apre con una bellissima cinematic (che potete anche vedere in questo nostro articolo) che ci mostra una cerimonia del piccolo paese dove vive il protagonista, e successivamente ci viene mostrato un misterioso personaggio al quale viene affidato da un Rathalos, uno dei mostri più forti di tutto Monster Hunter, il proprio uovo. Poco dopo il Rathalos, guardiano del villaggio, decide di scappare insieme ad altre centinaia di Rathalos verso un luogo non ben definito. Inizialmente si pensa che il guardiano sia scappato a causa dei cacciatori che stavano cercando di abbatterlo, ma in realtà sembra ci sia qualcosa di molto più grave dietro a questa dipartita.

Dopo questo filmato iniziamo sin da subito a prendere il controllo del nostro personaggio, il quale ha un sistema di comandi, nell’overworld, molto semplice. Può infatti solamente correre e parlare con gli NPC e, quando non si trova nelle città, cavalcare i Monstie. A differenza degli altri Monster Hunter, in Stories è infatti possibile cavalcare i mostri che sono stati allevati e schiusi da noi. Questi Monstie, oltre che darci delle abilità utili per esplorare (come il salto o l’arrampicamento), sono indispensabili per poter lottare.

Allevamento e lotta

Nella demo è possibile provare 2 delle 3 modalità principali di questo titolo, e cioè la lotta in Single Player e la schiusura delle uova dei mostri. Riguardo le battaglie c’è davvero poco da dire, se non che sono quasi perfette. Il sistema di lotta è infatti quasi identico a quello del primo capitolo (che funzionava benissimo), e molto simile a quello di Pokémon. Iniziata una lotta con un mostro selvatico, è possibile comandare le azioni al nostro personaggio (mentre il nostro Monstie tenderà a fare sempre una specifica azione, a meno che non glielo comandiamo noi). Fra le azioni disponibili abbiamo l’attacco base (forza, velocità e tecnica), le abilità e l’utilizzare gli strumenti. Oltre a queste azioni base ne sono disponibili anche altre, come il Ride (si cavalca il proprio Monstie e si attacca con lui, aumentando PS e attacco e si ha accesso ha una speciale abilità legame diversa in base al Monstie cavalcato) o gli attacchi speciali.

Insomma, il gameplay è molto semplice ma rispetto al primo titolo si approfondisce con anche l’aggiunta di nuove 2 armi, l’Arco e la Lanciafucile, portandone il totale a 6, e con la fisiologia dei mostri: ora è possibile rompere parti dei mostri, guadagnando dei materiali aggiuntivi o bloccando l’esecuzione di alcune mosse. Nella lotta è possibile effettuare diverse tipologie di danno in base all’arma (taglio, contundente o perforante). L’efficacia della propria arma dipende da mostro a mostro, quindi diventa più importante che mai saper variare il proprio stile di gioco in base ai nemici che si hanno davanti.

Ottime premesse

Un altro punto di forza che è possibile apprezzare nella demo è la semplicità dei paesaggi e i colori molto accesi, piacevoli alla vista. Tramite uno stile grafico cartoonesco, è possibile infatti apprezzare davvero tanto l’ambiente di gioco.

Ci è stato possibile individuare solo 2 pecche in questa demo. La prima è che in modalità portatile alle volte ci sono dei cali di frame (il gioco è a 30FPS normalmente) abbastanza importanti, ma che per fortuna non sono così comuni, e si concentrano in delle zone con molte entità. La seconda è che non è possibile provare il multiplayer, né coperativo né competitivo. Sarebbe stato carino inserire anche queste feature per la demo, ma siamo fiduciosi che non rimarremo delusi dal prodotto finale.

Le premesse dateci dalla demo di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, sono molto buone, e non vediamo l’ora di provare il prodotto finale, che è possibile acquistare sia fisico che digitale sul Nintendo eShop. In ogni caso, se vi piace molto, potete continuare a giocare alla demo, dato che tutti i dati potranno essere trasferiti nel gioco finale.

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