Sky: Figli della Luce è l’ultima opera di Thatgamescompany, studio indie che ha sviluppato il pluripremiato Journey uscito nel 2012. Di quest’ultimo ritroviamo sicuramente il delicato e suggestivo comparto artistico e l’atmosfera onirica, ma il nuovo titolo prende una direzione differente e si dimostra essere unico e originale. Sky era già disponibile su dispositivi mobile: nel 2019 è stato esclusiva temporanea su iOS, mentre nel 2020 è approdato su Android. Ora possiamo trovarlo anche su Nintendo Switch, scaricandolo gratuitamente tramite l’eShop.
Il gioco permette di vivere un’esperienza emozionante e rilassante, un viaggio onirico in un vasto universo colorato, fatto di geometrie surreali e accompagnato da una colonna sonora meravigliosa e toccante. Spostandoci in volo da una zona all’altra, avremo una sensazione di piena libertà e verrà naturale esplorare ognuna di esse con calma, consapevoli che qui ciò che conta davvero è il viaggio e non la destinazione.
Il giocatore è il principale artefice della propria storia
Come di consueto per i titoli di Thatgamecompany, la trama principale del gioco è solamente accennata. Il protagonista è un Figlio della Luce, che ha il compito di ritrovare le stelle perdute attraverso sette regni celesti. Queste stelle sono in realtà degli spiriti che hanno perso la via: il giocatore dovrà cercarli e riportarli sulla giusta direzione rivivendone i ricordi. Ognuno di essi ha infatti una sua storia e ripercorrendola scopriremo i frammenti di una trama emozionante.
Per compiere questa impresa avremo come strumento una candela con cui illuminare gli spiriti. Un gesto semplice ma con un significato più profondo: si tratta di una metafora sul fornire calore umano per spronare gli altri ad andare avanti e superare gli ostacoli. Gran parte della narrazione consiste infatti in una serie di immagini che possono essere liberamente interpretate dal giocatore.
Grazie alla modalità multigiocatore potremo poi stringere amicizie con gli altri Figli della Luce che incontreremo lungo il cammino. Per farlo basterà inginocchiarsi e porgere loro la nostra candela. SI tratta quindi di un legame che viene stretto tramite una conversazione silenziosa fatta di gesti. Una volta stretta amicizia, potremo vedere l’avatar dell’altro giocatore (che prima risultava oscurato) e dargli un soprannome. Successivamente si potranno donare reciprocamente le proprie candele per sbloccare nuovi gesti, per poi avere infine la possibilità di scambiarsi un cuore, altra valuta del gioco con cui acquisire potenziamenti.
Con l’aiuto dei nostri amici potremo sbloccare nuove aree di gioco che non sarebbero altrimenti accessibili. Avremo la possibilità sia di guidare gli altri che di essere guidati, mano nella mano, in zone prima sconosciute. Un rapporto di totale fiducia che fa trasparire quanto la componente sociale sia importante in questo titolo. Non si tratta, come spesso accade, di fare squadra per sconfiggere un team nemico: in Sky la collaborazione ha il solo scopo di condividere la propria avventura con gli altri. È per questo motivo che, nonostante la trama non sia fondamentale nel gioco, ognuno ha la possibilità di modellarla a proprio piacimento e viverne una unica e personale.
Oltre a ciò, lungo il viaggio troveremo dei messaggi lasciati da giocatori provenienti da tutto il mondo, ai quali potremo mettere dei cuori. Spesso si tratta di frasi profonde o di incoraggiamento, che rendono il tutto più poetico e romantico. Questo dimostra nuovamente quanto l’esperienza social del titolo sia unica nel suo genere.
Un gameplay libero e intuitivo
Come detto in precedenza, in Sky: Figli della Luce non c’è un vero e proprio obiettivo. Ciò che conta è godersi il viaggio tra le bellissime aree del mondo di gioco. Saremo liberi di volare ed esplorare con calma e leggerezza tutto ciò che vogliamo, senza soffermarci troppo sulla destinazione finale. Per risolvere gli enigmi che troviamo lungo il percorso avremo a disposizione soltanto la nostra candela e l’aiuto degli altri giocatori. Risolvendoli otterremo potenziamenti che permettono di migliorare le proprie abilità nel volo e candele che fungono da valuta per acquistare elementi di personalizzazione dell’avatar.
Il sistema di controllo è semplice e intuitivo, privo di inutili complicazioni. Il nostro Figlio della Luce avrà a disposizione poche azioni: saltare, librarsi in volo, utilizzare le candele e l’abilità di trovare la strada giusta attraverso i suoni. I controlli limitati non sono un difetto, bensì consentono una maggiore libertà e immersione nel fantastico universo dai toni onirici.
Nel gioco sono presenti delle microtransazioni, ma è ben lontano dall’essere un “Pay To Win“. Esse si limiteranno infatti a fornire le risorse per acquistare elementi cosmetici come mantelli, maschere, acconciature, vestiti e accessori. Queste risorse potranno essere però reperite anche durante il gioco, seppur con più difficoltà. Dunque l’esperienza di base è totalmente gratuita e godibile senza dover spendere nulla.
Lato tecnico e porting
La trasposizione del titolo su Nintendo Switch è davvero ben fatta e risolve dei difetti che aveva su mobile, come alcuni rallentamenti e dei comandi più scomodi. Il sistema di controllo più tradizionale, infatti, si addice meglio al titolo e va a migliorarne l’esperienza. Sulla console ibrida è possibile scegliere tra la modalità grafica a 30fps e una modalità performance che consente un frame rate stabile a 60fps ma con una risoluzione leggermente inferiore. Il gioco è fluido e godibile sia in modalità fissa che in quella portatile, ma anche su console non è del tutto esente da rallentamenti. La versione portatile permette inoltre di interagire tramite il touchscreen con il menù, rendendo più immediata la gestione delle varie finestre.
Per quanto riguarda la parte artistica, l’inconfondibile stile di Thatgamecompany rende l’esperienza ancor più magica e delicata. La colonna sonora è anch’essa meravigliosa e accompagna alla perfezione il viaggio all’interno del mondo di Sky.
Diversi aggiornamenti gratuiti sono inoltre previsti su Nintendo Switch, che introdurranno nuovi eventi stagionali e l’espansione dei regni. In questo momento è infatti disponibile un crossover con il romanzo Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, che va ad aggiungere una nuova zona, personaggi esclusivi e vari oggetti cosmetici.
Voto: 8.5
Comparto artistico superlativo
Componente multigiocatore originale e toccante
Porting ben realizzato
Alcune imperfezioni tecniche
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