I misteri fuori dall’ordinario sono sempre stati grande attrazione per le persone. Mondi paralleli nei quali vivono creature mitologiche, spiriti che rimangono intrappolati in due dimensioni o demoni assetati di carne umana. Quando la barriera che separa il mondo terrestre dagli altri si rompe e il sovrannaturale invade la normalità, è compito dell’Unavowed ripristinare l’ordine e proteggere i civili. Sviluppato e pubblicato dalla casa indipendente americana Wadjet Eye Games nel 2018 ma arrivato su Nintendo Switch a luglio 2021, Unavowed è un coraggioso punta e clicca ambientato in una New York infestata da fenomeni sovrannaturali da sistemare e vecchi avvenimenti del passato da svelare.
Una trama demoniaca
Immagina di risvegliarti improvvisamente da un brutto sogno e di scoprire che per un anno sei stato posseduto da un demone che ha ucciso e creato scompiglio in città, e ora il tuo volto è affisso su ogni muro con sopra la scritta “ricercato”. Ormai, la tua vecchia vita è solo un lontano ricordo e per rimediare ai danni che il tuo “secondo io” ha causato attorno a te la strada da percorrere è una sola: unirsi all’Unavowed, antico team di investigatori del sovrannaturale che ha come scopo la protezione dei civili da fenomeni misteriosi.
La trama del gioco si sviluppa attorno al protagonista che, nel seguire le tracce che il demone ha lasciato in giro per la città, si ritrova a risolvere casi di manipolazione mentale, fantasmi pieni di rancore e rituali di sangue degenerati in tragedia. Ad accompagnarlo ci sono gli altri membri dell’Unavowed: persone dalle capacità speciali che aiuteranno il protagonista durante l’avventura. Ogni personaggio ha la sua storia e la sua abilità e man mano che si proseguirà nella trama nuovi alleati si uniranno al team.
Altro fattore importante che dirigerà il corso degli eventi saranno le scelte che il giocatore farà attraverso dialoghi, risposte e prese di posizione: risparmiare o condannare un assassino, porre fine alle sofferenze di qualcuno oppure tentare di dargli una nuova vita; tutto ciò influenzerà l’andamento del protagonista e anche i personaggi commenteranno le scelte con i propri pensieri e incertezze. L’unica difficoltà narrativa che può presentare il gioco è il non possedere la lingua italiana: qualche termine talvolta complesso e i modi di dire non rendono facilmente fruibile questo titolo per chi non mastica inglese.
Indagini forensi poco convenzionali
Come punta e clicca, l’obiettivo principale del gioco è guardarsi intorno nell’ambiente circostante, analizzare i vari dettagli per ottenere informazioni e raccogliere importanti strumenti che serviranno a risolvere gli enigmi. Nonostante alla prima occhiata i puzzle non sembrino difficili, essi nascondono in realtà una discreta complessità, che porta il giocatore a dover girare più volte la stessa mappa e parlare diverse volte con i personaggi solo per scoprire quell’ago nel pagliaio che permette di aprire la serratura e proseguire.
Oltre a ciò, un altro elemento che arricchisce il gameplay sono senza dubbio i personaggi: ognuno presenta abilità uniche nel suo genere e sarà zelo del giocatore capire come sfruttare al meglio i loro poteri per poter arrivare in fondo al mistero. All’inizio di ogni nuova missione si potranno scegliere quali alleati portare con sé. Purtroppo il team è formato solamente da tre personaggi, protagonista compreso, ed è obbligatorio includere nel gruppo almeno uno dei due personaggi principali, il mago di fuoco Eli o la mezza jinn Mandana. Questo fa sì che le possibilità siano piuttosto limitate e non si possa scegliere in totale libertà con chi affrontare il caso.
Un’affascinante New York popolata da mostri
Com’é tradizione delle avventure grafiche, Unavowed presenta una grafica bidimensionale decisamente accattivante. Ciò che davvero affascina di questo titolo, infatti, sono le ambientazioni: a partire dalla metro che caratterizza ogni inizio missione e a finire con un semplice quartiere residenziale, tutti i luoghi visitati dal protagonista sono ben caratterizzati e presentano dettagli che contestualizzano l’ambiente, facendoci respirare l’aria newyorkese.
Insieme alle ambientazioni, la colonna sonora contribuisce a ultimare l’atmosfera, con tonalità lente e malinconiche che accompagnano sporchi quartieri desolati, oppure un leggero sassofono jazz in sottofondo a una strada bagnata dalla pioggia e illuminata dalle insegne dei locali notturni. Insomma, la classica New York anni ’80 arricchita con presenze sovrannaturali che popolano gli edifici.
Cursore posseduto
Come accennato nell’introduzione, Unavowed è uscito inizialmente per PC, arrivando solo quest’anno su Nintendo Switch. È possibile giocare tranquillamente in ogni versione della console ma, purtroppo, la modalità di gioco non si sposa alla perfezione coi Joy-Con. Le levette dei controller, infatti, danno al cursore un movimento legnoso che rende difficile concentrarsi sui piccoli dettagli da cliccare e fanno sì che a ogni dialogo si faccia attenzione a selezionare esattamente la risposta giusta, in modo da non sbagliare.
Tuttavia, se è vero che questa è una difficoltà, è giusto dire che gli sviluppatori hanno fatto di tutto per agevolare la fruizione del gioco su Nintendo Switch. Prima di tutto, dalle impostazioni è possibile scegliere la velocità di spostamento del cursore, poi, se anche questo non dovesse bastare, le scelte nei dialoghi possono essere selezionate comodamente coi tasti direzionali. Infine, per tagliare la testa al toro, Nintendo Switch mette a disposizione anche il touch screen, che velocizza tutte le procedure.
Conclusioni
Unavowed è un gioco appassionante, che è capace di catturare sin dal primo momento grazie alla grafica e alla grande scelta narrativa del giocatore, sebbene questa vastità di scelta non sia presente anche nel team di personaggi. Per tutti gli amanti dei punta e clicca, o semplicemente per chi cerca una buona trama, Unavowed è il gioco perfetto: avvincente, complesso e divertente, non sarà facile mollare la presa sulla console dopo averlo iniziato. Potete scaricare Unawoved dal Nintendo eShop al prezzo di 14,99€.
Voto: 8
Grafica e colonna sonora coinvolgenti
Complessità dei puzzle
Cursore non pienamente adatto ai Joy-Con
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