In Sound Mind è il nuovo horror psicologico sviluppato da We Create Stuff e distribuito da Modus Games. L’uscita del gioco era prevista per il prossimo 3 agosto, ma la data è stata spostata al 28 settembre. Il titolo sarà disponibile su Nintendo Switch, PC, PlayStation 5 e Xbox Series X. Abbiamo avuto l’opportunità di provare alcune ore di gioco su PC, in attesa del rilascio ufficiale: ecco la nostra anteprima.
Tra realtà e immaginazione
Ci troviamo di notte nello scantinato di un palazzo: l’atmosfera è cupa, ma non sembra esserci nulla di particolarmente strano. Poco dopo però, ci imbattiamo in una sospetta sostanza fluorescente che sembra essere dannosa per il protagonista. Esploriamo ancora un po’ e troviamo un biglietto dove prima non c’era nulla, con su scritto soltanto “Ciao” con caratteri macabri. È da qui che iniziamo a capire che il mondo intorno a noi ha qualcosa che non va, ma non sappiamo se tutto ciò sia reale oppure soltanto frutto nella nostra immaginazione. Affacciandoci da una finestra vediamo che la città in cui ci troviamo è allagata: sembra non esserci nessuno oltre a noi e alla nostra mente.
Il protagonista si rivela essere uno psicologo che cerca di superare il senso di colpa dovuto alla tragica morte di alcuni suoi pazienti in circostanze misteriose. Viene citata una sorta di terapia sperimentale, ma non sappiamo ancora di cosa si tratti. Dovremo ripercorrere proprio le storie di tali pazienti, attraverso delle audiocassette che ci faranno viaggiare in affascinanti luoghi dai toni onirici. Ci troviamo davanti a paesaggi davvero evocativi, il cui aspetto è collegato a ciò che tali persone hanno vissuto.
La prima storia che ci viene raccontata è quella di Virginia, una ragazza che ha paura di stare in mezzo alla folla e di guardarsi allo specchio. Durante l’esplorazione del supermercato da lei tanto odiato scopriremo i motivi che si nascondono dietro alle sue insicurezze e alla sua drammatica sorte. Nella demo troviamo anche la cassetta di Allen, che al contrario di Virginia non dà peso al giudizio altrui, nonostante venga costantemente definito “strano”. La sua storia viene però lasciata in sospeso, e non vediamo l’ora di scoprire come andrà avanti nella versione completa su Nintendo Switch.
Tra sopravvivenza e psicologia
Negli ultimi anni siamo stati abituati a degli horror psicologici in cui il senso di paura era causato principalmente dall’atmosfera e da eventi inaspettati, dove spesso l’unica azione che possiamo fare di fronte ai nemici è quella di nasconderci. In Sound Mind si pone invece su un piano differente: l’atmosfera spaventosa di certo non manca, ma in questo gioco proviamo costante preoccupazione per le sorti del protagonista, il cui destino è nelle nostre mani. Avremo a disposizione una pistola con cui difenderci, ma non sempre sarà efficace contro i nemici. Nella maggior parte dei casi, in realtà, la utilizzeremo soltanto per risolvere enigmi e continuare l’esplorazione. Per i boss dovremo invece ingegnarci e sfruttare i punti deboli che li caratterizzano.
Per quanto riguarda l’atmosfera, il team di We Create Stuff ha decisamente svolto un ottimo lavoro creando un design visivo unico per ogni audiocassetta. I diversi luoghi presentano elementi del mondo reale uniti a immagini surreali e richiamano le sensazioni del paziente corrispondente. Molto originale l’utilizzo di figure strambe e distorte, che rendono bene l’impressione di trovarci in un sogno. Il tutto è poi accompagnato da una bellissima colonna sonora realizzata da The Living Tombstone e abbinata alla perfezione ai vari livelli. La musica e gli effetti sonori ben collocati contribuiscono a indurre un senso costante di ansia nel giocatore, che non si sentirà mai del tutto al sicuro.
Conclusioni
In Sound Mind ha tutte le carte in regola per diventare uno dei migliori horror psicologici degli ultimi anni. La trama è intrigante e invoglia a continuare per capire di più, un tassello alla volta. I ritmi sono imprevedibili ma non lasciano nulla al caso, alternando scenari claustrofobici a spazi aperti ma non meno pericolosi. Si tratta inoltre di un titolo davvero originale, che pur prendendo vari elementi tipici del genere riesce a mantenere una propria identità. Nulla da dire sul comparto sonoro e il design degli ambienti. L’unica pecca è sul lato tecnico: alcuni comandi risultano scomodi utilizzando il controller e la telecamera non è ottimale, ma nei due mesi che mancano all’uscita questi problemi potrebbero essere risolti. Ciò non rovina comunque l’esperienza di gioco, e consigliamo agli amanti del genere di non farsi sfuggire questa nuova avventura.
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