Partecipa al Gioco dei Demoni e cambia il terribile destino di Rindo e i suoi amici in NEO: The World Ends with You, esplorando una splendida Tokyo in cell shading a ritmo di musica. Il publisher Square Enix e lo studio di sviluppo h.a.n.d. rilasciano così per Nintendo Switch, PS4 – e presto anche Pc – il sequel del precedente TWEWY per Nintendo DS, stravolgendo il sistema di combattimento e riportando alla luce in maniera più moderna uno stile inconfondibile e fumettistico.
Dopo la demo gratuita vi avevamo già parlato delle nostre prime impressioni, ora vediamo come questo titolo ha tenuto testa alle aspettative e in quali situazioni, invece, ci ha fatto storcere il naso.
Gioco di squadra
Rindo e il suo amico Fret verranno intrappolati all’interno di un pericoloso gioco che mette in palio la loro stessa esistenza: i Demoni, organizzatori dell’evento, metteranno alla prova i due protagonisti e gli altri concorrenti divisi in squadre. L’obbiettivo? Completare le sfide giornaliere prima degli altri, sconfiggendo mostri e risolvendo enigmi nascosti per la città. L’incipit della trama ricalca di fatto quella del capitolo antecedente della serie e, evitando qualunque tipo di spoiler, sembra che NEO: The World Ends with You si rivolga proprio a quei giocatori nostalgici che speravano da anni di rivedere questo nome sugli scaffali.
I personaggi sono stilisticamente tutti impeccabili e memorabili, ciascuno di essi si mostra coi propri ritratti a schermo mentre parla e anche i più secondari pregnano di stile – come i commessi dei negozi di vestiti o dei ristoranti. Manca forse un approfondimento psicologico che avrebbe sollevato dagli stereotipi alcuni personaggi che a lungo andare sembrano ripetere le stesse cose in diversi contesti. In generale, il difetto principale sembra essere proprio un allungamento della storia non necessario che, aumenta sì le ore di gioco (circa 40 per la campagna principale), ma può annoiare il giocatore con alcune quest ripetitive e basate sulle stesse meccaniche.
I Rumori, mostruosi animali demoniaci, hanno invaso la città e possono essere sconfitti grazie all’utilizzo delle Spille speciali che donano potere ai nostri personaggi. Questo gioco riesce infatti ad aggiungere un importante aspetto collezionistico con le tantissime spille da scovare ed evolvere, i brani musicali, i vestiti e i diversi Rumori da scoprire: la Rumoripedia e il Report nel menu raccoglieranno ogni informazione utile, ma il giocatore dovrà essere disposto a esplorare le modalità più difficili del gioco se desidera completare tutto. Si inizia sempre dalla modalità Normale che può poi essere modificata in Facile, Difficile o Estrema dopo aver soddisfatto certi requisiti. A ogni personaggio della squadra sarà assegnata una spilla, collegata a un diverso tasto del controller, e sarà così possibile combattere a 360° combinando i vari attacchi e andando a tempo con la musica: quest’ultimo aspetto caratteristico serve a caricare il Groove che dà accesso a una potente mossa finale.
Il sistema di combattimento è positivamente caotico e frenetico e la colonna sonora incredibile dalle tonalità rock e urban carica il giocatore nella compulsiva azione di premere gli stessi pulsanti a ripetizione. Le battaglie non sono però da sottovalutare, soprattutto quando i nemici diventano tanti e la barra della salute scende rapidamente: i diversi livelli di difficoltà e uno speciale Groove al 300% che dà il via a una spettacolare sequenza di attacchi e ripristina la salute della squadra saranno sicuramente delle armi da sfruttare!
Abilità individuali
Al di fuori del combattimento i nostri membri della squadra avranno delle abilità individuali che fungono da vere e proprie meccaniche aggiuntive necessarie allo svolgimento della trama: Rindo con il Replay riesce a tornare indietro nel tempo, Fret con il Remind riesce a ricomporre i ricordi di chiunque, mentre Nagi con il Dive invade la mente degli ignari passanti posseduti dai Rumori. Ritorna inoltre l’Imprinting delle idee, cioè la possibilità di leggere nella mente e istigare un pensiero tramite l’utilizzo di parole chiave. Queste daranno varietà al gameplay in un primo momento, ma a
Tutti i personaggi ottengono inoltre il loro valore aggiuntivo nel Social Network, la rete delle relazioni di Rindo che consente di sbloccare nuove abilità o poteri grazie ai Punti Amicizia ottenibili nel corso della partita. Farsi amici anche i commessi dei negozi di moda e i proprietari dei ristoranti darà dunque accesso a capi e piatti esclusivi o altri bonus: assicuratevi dunque di acquistare tanti vestiti da equipaggiare per aumentare le statistiche dei singoli personaggi e di fermarvi spesso nei locali per mettere qualcosa sotto i denti e aumentare anche qui i punti salute, di attacco, difesa e stile (questi ultimi fondamentali per indossare capi dalle abilità più devastanti).
Una Shibuya da fumetto
Abbiamo già lodato a lungo nell’anteprima lo stile grafico di questo piccolo capolavoro stilistico, coi suoi tratti spessi , le linee d’effetto, le nuvolette per i dialoghi e le espressioni esagerate che ricordano i manga giapponesi. Tre e due dimensioni si fondono perfettamente, in uno splendido connubio, ma ci sarebbe piaciuto vedere qualche cutscene in più: la narrazione si sviluppa per immagini e vignette, rendendo meno d’impatto alcuni momenti che avrebbero avuto decisamente più carattere in forma di animazione.
Anche le varie aree della città non sono poi così caratterizzate e dato che ci siamo ritrovati più volte a passare dalle stesse zone è facile perdere l’effetto wow della prima esplorazione: restano spettacolari però alcune deformazioni prospettiche che danno davvero l’impressione di uno spazio gigantesco e profondo. Il mondo di gioco è limitato a 19 piccole aree nelle quali le missioni si svolgeranno facendo avanti e indietro tra un luogo e l’altro: inoltre, è possibile rigiocare un capitolo per recuperare le missioni secondarie, ma occorre partire dall’inizio dello stesso e sopportare nuovamente dialoghi (almeno velocizzabili) e passaggi bloccati.
Conclusioni
I cali di frame su Nintendo Switch rendono meno godibili i combattimenti, ma non compromettono l’esperienza generale che rimane fortemente positiva. La ripetitività di alcune missioni può essere spezzata dal giocatore svolgendo altre attività – molto più numerose del precedente capitolo della serie – come le quest secondarie, il levelling, lo shopping e altro ancora, mentre le 40 ore della campagna principale si allungano a dismisura nel tentativo di scovare ogni oggetto e Rumore del gioco.
Impeccabile il doppiaggio giapponese o inglese, con sottotitoli in italiano che non mancano però di errori e pessimi adattamenti. Anche in questo caso si parla però di piccolezze che non inficiano la bellezza di NEO: The World Ends with You che si garantisce un posto tra gli Action RPG da provare assolutamente su Nintendo Switch grazie ai suoi combattimenti avvincenti, ai personaggi carichi di stile e all’originalissima colonna sonora.
Voto: 8
Tantissimi elementi collezionabili
Colonna sonora adrenalinica e originale
Stile manga e giochi di prospettive 3D
Oltre 40 ore di gioco
Scarso approfondimento di alcuni personaggi
Ripetitività degli scenari
Qualche calo di frame su Nintendo Switch
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