Estate 1996, un sistema totalitario dal quale evadere a ogni costo: aiuta i giovani di Petria a lasciare il segno nel futuro della nazione e a fuggire oltre il confine in Road 96 per Nintendo Switch e PC. Il team indie di DigixArt si è messo alla prova con un progetto realmente ambizioso: creare un videogioco che fosse unico per ciascun giocatore e possiamo dire che con questa avventura procedurale on the road hanno trovato la formula perfetta! Tantissimi percorsi diversi, finali multipli e personaggi carichi di personalità e segreti non vi faranno più staccare dal gioco.
Percorsi unici
Il fiore all’occhiello di Road 96 è proprio l’unicità del suo gameplay che rende ogni partita diversa dall’altra: il nostro incipit è stato davvero d’impatto, portandoci a una prima conoscenza di Jarod, inquietante tassista dal carattere schivo e irascibile. All’interno della sua gialla vettura, già nel primissimo episodio, abbiamo provato l’ebrezza della scelta e ci è stato chiaro che questo gioco non sarebbe stato solo un’allegra gita in auto.
Road 96, infatti, alterna episodi tranquilli incentrati sulla storia ad adrenaliniche sessioni di gioco dove vengono messe alla prova la velocità di ragionamento e l’agilità del giocatore. Non mancano poi momenti di tensione, colpi di scena e qualche lieve jumpscare a rendere l’esperienza più variegata ed emozionante.
All’inizio di ogni episodio interpreteremo un diverso ragazzo in fuga, con denaro e energia di partenza diversi: si aggiunge qui una componente survival, infatti per oltrepassare il confine è bene essere riposati e aver messo da parte qualche soldo! La struttura funziona perfettamente dato che alla fine di ogni scena il giocatore può scegliere se proseguire a piedi – consumando energia -, fare l’autostop o chiamare un taxi rischiando di incontrare persone poco raccomandabili, pagare l’autobus o compiere altre azioni come rubare auto – se si hanno determinate abilità o si trovano chiavi durante l’esplorazione.
Il gioco salva automaticamente tra una scena e l’altra rendendo impossibile tornare indietro una volta passati allo scenario successivo. Anche una volta completata tutta la storia non è possibile rigiocare singole scene o episodi, ma solo iniziare una nuova partita mantenendo però alcuni vantaggi: durante il viaggio il giocatore sbloccherà alcune abilità utili come lo scasso, l’astuzia, un boost della fortuna e altri ancora che saranno accessibili anche nella seconda run aprendo le porte a maggiori possibilità. In quanto a rigiocabilità, ci è bastato completare la storia 2 volte per scoprire tutte le scene (scelta a nostro parere molto equilibrata), ma se volessimo testare ogni possibilità di fallimento e ogni dialogo impiegheremmo decisamente più tentativi.
Fantastici compagni di viaggio
Durante questa recensione non vogliamo far trapelare troppe informazioni sui personaggi del gioco perché gran parte del divertimento sta proprio nello scoprire tutte le sfaccettature delle loro complesse personalità ed empatizzare. Nessuno è ciò che sembra, tutti nascondono qualcosa, tutto è collegato.
Petria è governata dall’autoritario presidente Tyrak che impone la propria ideologia sul popolo e reprime ogni movimento di opposizione: a fargli la guerra sono le Brigate Nere, un gruppo criminale estremista che tenta di ribaltare la situazione. Unirsi alle Brigate, promuovere l’elezione della candidata moderata Florres o fuggire il più lontano possibile dalla nazione? Questo sarà lo schieramento da decidere e perseguire sin da subito.
I dialoghi non sono scontati e ogni scena aggiunge qualcosa al disegno generale, il viaggio di ogni ragazzo che interpreteremo amplierà la ramificazione della mappa, che diventerà la prova dell’unicità della nostra esperienza. Il tema politico si fa sentire ed è centrale nella narrazione, ma c’è molto altro oltre alla lotta tra i sostenitori dei due partiti: omicidi, salute mentale, amore e soprattutto la ricerca della propria identità sono alcuni di questi.
Piccola curiosità se vi piacciono i i riferimenti ad altri media: l’ispirazione per il duo di ladri Stan e Mitch sono i Pirati dell’Aria di “Porco Rosso” (Studio Ghibli) mentre Alex, il ragazzo genio, è ispirato a Data del film “I Goonies”.
Una vista (più o meno) mozzafiato
Quella di Road 96 non sarà la grafica 3D migliore degli ultimi anni, ma rende comunque bene all’interno del contesto Anni 90 nel quale è ambientata la vicenda: gli effetti della luce del sole, delle stelle e di neon e lampioni amalgamano tutti gli elementi degli scenari dando vita a location interessanti e curate. Anche la colonna sonora è di grande impatto con le sue sonorità Anni 80 e Synthwave, per non parlare poi della splendida traccia “The Road” di Cocoon che rappresenta a pieno lo spirito del viaggio su strada e che riascolteremo volentieri anche al di fuori del gioco.
I comandi su Nintendo Switch non sono dei più comodi, risultando a volte scattosi e poco precisi nelle sequenze maggiormente cariche d’azione (nelle impostazioni si può provare a personalizzare un poco i parametri, ma è sicuramente più godibile su PC). I tempi di caricamento tra una scena e l’altra possono essere leggermente lunghi, ma sono giustificati dalla complessità della struttura del gameplay.
Con le sue 60 sequenze iniziali differenti, un perfetto bilanciamento tra i vari episodi e un’ottima scrittura di personaggi e dialoghi, possiamo confermare che Road 96 è un titolo da non perdere per tutti coloro che amano le avventure narrative come questa. Con 19,96€ sul Nintendo eShop avrete ben 148.268 possibili percorsi e una storia avvincente che vi terrà per una decina di ore su una montagna russa di emozioni!
Voto: 9.6
Personaggi ben costruiti
Equilibrio tra comicità, profondità e tensione
Buona longevità e rigiocabilità
Colonna sonora memorabile
Piccolissimi bug grafici
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