Nexomon, Recensione: ritorno alle origini

Nexomon: Extinction ha portato una ventata d’aria fresca nel mondo dei videogiochi in cui creature più o meno pericolose si affrontano in scontri epocali, ma adesso che il capitolo originale è approdato su Nintendo Switch e il fattore novità è venuto meno riusciremo a trovarci davanti a un buon prodotto?

Il titolo sviluppato da VEWO INTRACTIVE INC e distribuito da PQube ci porta in un mondo misterioso in cui Nexomon e esseri umani sono reduci da una grande guerra che li ha visti scontrarsi mentre il temibile Omnicron usava i suoi poteri per conquistare il mondo. Saremo noi in qualità di eroe o eroina a dover intraprendere un viaggio e scoprire il marcio che si cela nel nostro mondo fino ad arrivare allo scontro finale.

L’inizio della fine

Se il gioco ricorda visivamente le prime generazioni 2D dei Pokémon vi assicuriamo che Nexomon ha molte qualità che lo differenziano dalla sua controparte. Una volta avviato il titolo e scelto l’avatar maschile o femminile il gioco parte molto male… nel senso che ci ritroveremo sconfitti ai piedi del potentissimo Omnicron che si appresta a darci il colpo di grazia mentre sullo sfondo il mondo così come lo conosciamo va in pezzi.

Dopo aver visto cosa ci aspetta alla fine del nostro viaggio torniamo indietro all’inizio di tutto, precisamente nella nostra camera dove veniamo svegliati da un rumore sospetto al piano di sotto. Insospettiti e incuriositi scendiamo e facciamo la conoscenza dei nostri genitori, due abili scienziati, e del temibile Nexolord, dominatore assoluto e assetato di potere che non farà altro che ricordarci che siamo delle nullità.

Dopo aver incontrato anche la nostra amica Ellie e il suo robot Atlas potremo finalmente mettere le mani sul nostro primissimo compagno di viaggio, selezionabile tra sette creature distinte, ognuna con un proprio attributo elementare e delle caratteristiche peculiari che li differenziano durante le lotte. Prendere dimestichezza sin da subito con le differenze tra i tipi è molto importante perché, se siete abituati a giocare a Pokémon, vi verrà spontaneo credere che le debolezze e resistenze siano le stesse quando in realtà non funziona così.

L’arte della guerra

Come Pokémon anche in Nexomon gli scontri sono all’ordine del giorno e fungono da cuore pulsante dell’esperienza. Tuttavia la difficoltà del gioco è tarata verso l’alto e ogni incontro sarà sempre una sfida per voi e i vostri mostriciattoli. Non basterà essere semplicemente di livello superiore per vincere e a volte anche utilizzare mosse superefficaci non vi garantirà automaticamente la vittoria, inoltre alcune volte sembra quasi che gli avversari giochino sporco riuscendo a restare con quell’unico HP necessario a farli vincere.

Particolarmente fastidiose sono le alterazioni di stato come la paralisi che, se in Pokémon permettono comunque di attaccare, in questo gioco bloccano del tutto i movimenti a meno che non si usi per forza un oggetto curativo. Insomma ogni scontro, anche il più semplice, potrebbe essere fatale per la vostra squadra. Interessante vero?

Ma il tremendo Nexolord non sarà il nostro unico avversario, infatti oltre a lui vi sbarreranno il cammino i suoi quattro invincibili Campioni e gli Overseers che sono a conti fatti i responsabili di ogni città presente nel gioco. Non tutti gli Overseers condividono la voglia di conquista del loro signore ma si riveleranno dei temibili avversari se sottovalutati.

Pur non presentando una trama particolarmente originale la storia procede veloce e riserva anche qualche piccola sorpresa, inoltre il tutto è accompagnato da illustrazioni dettagliate e belle da vedere che sostituiscono i filmati.

Un mondo colorato

Visivamente parlando il lavoro svolto su Nexomon è lodevole, la grafica risulta dettagliata e pulita, con villaggi e paesaggi sempre diversi tra di loro. Forse un piccolo appunto lo si puó fare proprio su alcuni mostriciattoli che evolvendosi non mostrano un design particolarmente ispirato.

Ogni città è un mondo a parte ma possiamo riconoscere alcuni edifici a cui siamo già abituati come il “Centro Nexomon” dove poter curare i nostri mostriciattoli e modificare la nostra squadra oppure il Market dove troveremo strumenti curativi e le Nexotrappole, proprio quest’ultime non dovranno mai mancare nel vostro zaino e saranno disponibili sia in forma comune che rara. Le prime possono essere acquistate ovunque mentre le altre potranno essere trovate durante l’esplorazione o vi verranno donate da altri personaggi e andranno utilizzate con cautela.

Bello da vedere e impegnativo da giocare Nexomon si pone come la vera alternativa al brand Pokémon e dimostra la passione e l’impegno del team creativo. Chi cerca un gioco che lo tenga impegnato per molto tempo non rimarrà deluso anche se come detto precedentemente alcuni mostriciattoli non presentano un design ricercato. Potete scaricare il gioco direttamente dal Nintendo eShop al costo di 9,99 €, prezzo onestissimo per questo tipo di gioco.