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Ni No Kuni II: Il destino di un regno, Recensione: una fantastica avventura

Il porting di Ni No Kuni II era molto atteso su Nintendo Switch, e fra certezze e qualche inciampo l’attesa è stata ripagata.

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   · 4 min lettura Recensioni
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Ni No Kuni II è arrivato su Nintendo Switch il 17 settembre, dopo oltre tre anni dalla pubblicazione originale, facendo felici gli appassionati. Il porting è meritato in quanto si tratta di un lavoro importante di Bandai Namco e Level 5, che proseguono il buon lavoro fatto col primo capitolo. Malgrado ciò ci sono degli aspetti che hanno fatto storcere più di qualche naso, come il prezzo un po’ alto o i paurosi cali di frame che affliggono il titolo in diverse fasi. D’altro canto però il prodotto merita moltissimo e chi non lo avesse giocato troverà un’avventura coinvolgente e fatata in salsa JRPG.

Ni No Kuni II: una favola che merita di essere ancora letta e vissuta

Per chi non conoscesse la storia di Ni No Kuni II essa si inserisce dopo il celebrato primo capitolo. In questa avventura Roland, il presidente statunitense, viene trasportato in un mondo parallelo abitato da umanoidi come nel più classico degli anime Isekai. In questo mondo fantastico il presidente Roland fa la conoscenza di Evan, un giovane re che dovrebbe salire al trono dopo la morte del padre. Alle sue spalle però trama una fazione di golpisti che, ucciso il padre del giovane, intendono sbarazzarsi anche di lui per conquistare la palma del potere reale.

Ni No Kuni II

In questo scenario, fra atti eroici e drammi, Roland ed Evan esplorano un mondo sconfinato per scappare agli aguzzini e ricostruire un mondo più giusto. I toni della narrazione e gli eventi sono piuttosto canonici, e chiunque abbia visto un anime Isekai lo noterà; tuttavia i personaggi entrano nel cuore e si ha l’impressione di vivere una di quelle favole lette dai genitori ai figli prima di dormire.

Il gameplay: un’esperienza JRPG completa e solida

Il gameplay è legato profondamente allo stile dei giochi di ruolo giapponesi. Nel proseguo dell’avventura infatti si instaura il classico meccanismo di crescita nipponico con livelli, equipaggiamenti e abilità che cresceranno e muteranno con il tempo. Tuttavia non si tratta di una struttura difficile in quanto è perfettamente gestibile con i pulsanti di Nintendo Switch, e i tutorial sono molto esplicativi. Sarà anche possibile cambiare personaggi nel mezzo del combattimento, e contare sull’aiuto degli adorabili Cioffi.

Il mondo di gioco è semplice ma efficace, con l’ambientazione fiabesca a farla da padrone. Si alternano fasi di dungeon in terza persona, con percorsi piuttosto lineari e qualche segreto da scroprire, a fasi più open world. In questi momenti la mappa perde di particolari e i personaggi stessi diventano quasi puntini che non è sempre facile distinguere dallo sfondo. In ogni caso il meccanismo regge, e l’esperienza risulta godibile.

Alcuni inciampi su Nintendo Switch

La grafica di Ni No Kuni II è assolutamente apprezzabile e coccola come una coperta calda mentre ci si addentra nell’atmosfera fiabesca. Tuttavia il gioco soffre di pesanti cali di frame che rovinano un po’ l’esperienza: sia nelle fasi nella mappa di gioco sia negli scontri infatti il prodotto scatta, e a volte rende complesso giocare. Soprattutto negli scontri importanti con boss come il Cavaliere Nero, quando ci sono molti effetti a schermo il gioco balbetta in maniera evidente.

Per quanto riguarda la colonna sonora invece non si può che togliere il cappello di fronte alla maestria del grande Joe Hisaishi, compositore magistrale e già autore di alcune musiche per lo Studio Ghibli. Se la grafica coccola come una coperta calda, la colonna sonora vi prenderà per mano e vi accompagnerà come una guida sicura facendovi apprezzare a fondo il vostro cammino. Le composizioni sono perfettamente azzeccate e rendono appieno l’atmosfera fiabesca di cui tanto ci si prodiga a parlare.

Malgrado alcune difficoltà, Ni No Kuni II è un titolo da giocare

Un gioco uscito da oltre tre anni non dovrebbe costare prezzo pieno (59,99 euro) in porting. Una scelta azzardata che, tuttavia, si può giustificare con il fatto che la versione uscita per Nintendo Switch è la Prince Edition che comprende anche tutti e tre i DLC, i quali aggiungono una quindicina di ore di gioco e portano il totale a ad almeno sessanta.

Il gioco in sé d’altro canto è potente, gradevole e assolutamente ben fatto. Chi non avesse potuto giocarlo su altre console dovrebbe assolutamente recuperarlo e godersi questa bellissima avventura di Bandai Namco e Level 5. I cali di frame certo limitano l’esperienza, ma non possono oscurare quanto di buono anzi buonissimo cela e offre questo gioco.

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Voto: 7.5

Pro
Atmosfera magica, sia per gli occhi che per le orecchie
Gameplay solido e ben strutturato nel suo genere
Contro
Prezzo alto per essere in porting
Cali di frame ricorrenti

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Ni no kuni Nintendo Switch porting

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