Grazie a niceplay games e tinyBuild abbiamo provato Potion Craft, un ingegnoso puzzle game dall’inconfondibile stile medievale incentrato sull’alchimia. Diventa un provetto alchimista e vendi le pozioni agli abitanti del villaggio, gestendo le risorse e cercando di arraffare più oro possibile ai tuoi clienti!
Il gioco è disponibile per PC su Steam a 12,49€ in accesso anticipato fino al rilascio definitivo, ancora da definire.
È un Antidolorificomagnifico
“Tritare, mescolare, sbattere”, cantava Jovanotti in uno dei suoi brani e, se le nostre orecchie non fossero già deliziate da una splendida melodia medievale, ascolteremmo di sicuro quella canzone mentre creiamo pozioni e veleni in Potion Craft. Ci vogliono tanto studio, organizzazione e spirito d’iniziativa per trovare nuove ricette da vendere in negozio: partendo da una semplice ampolla piena d’acqua, dovrete aggiungere le erbe del vostro giardino che più si addicono al percorso da fare. Infatti, le pozioni sono sparse per la mappa e sarà compito del buon alchimista raggiungere quella richiesta dal cliente.
Ogni erba ha un diverso effetto di spostamento e dovrete considerare al meglio il percorso da fare, le distanze e gli ingredienti necessari a raggiungere l’obiettivo. Con il pestello è possibile estendere la distanza percorsa, mentre l’acqua allunga l’intruglio permettendo un ulteriore movimento verso il centro della mappa.
L’erbario dell’alchimista
Le ricette che scoprirete non sono fisse, bensì possono variare in base al percorso scelto ed è buona norma aggiornare il proprio ricettario con le sequenze di erbe che consentono di risparmiare più risorse o creare pozioni di livello più alto: una semplice pozione della guarigione venderà a meno di una potente, ma ottenere queste pozioni perfette richiede grande precisione. La boccetta dovrà infatti sovrapporsi perfettamente all’icona presente sulla mappa, così da raggiungere il terzo livello ed essere considerata di qualità eccelsa.
Salvare una pozione consente anche di ricrearla in un solo click o continuare a esplorare da lì per realizzare ibridi con due o più effetti. Pianificate attentamente il percorso e puntate alle pozioni di livello maggiore, ma attenzione ai teschi che rovineranno la pozione rendendola inutilizzabile anche solo sfiorandoli!
Raccogliendo l’esperienza, identificata lungo la mappa con icone di libri, acquisirete pian piano punti talento che potrete investire in diversi miglioramenti come un aumento della visuale della mappa o delle abilità di commercio e contrattazione di cui parleremo a breve.
Non esiste una pozione per la ricchezza
C’è una pozione per tutto, ma non per mandare avanti la baracca! Il denaro non crescerà nel vostro piccolo giardino, quindi è bene sfruttare ogni minima occasione di guadagno. Per spillare qualche moneta in più potrete contrattare dando il via a un minigioco in cui il tempismo è tutto. Empatizzate e socializzate con i clienti al bancone, ma non fateli esasperare altrimenti vi pagheranno di più, ma andranno a parlar male di voi in giro, facendo impennare verso il basso la vostra reputazione.
Anche i venditori ambulanti che ogni tanto passeranno per vendervi la propria merce e per acquistare la vostra sono disposti a contrattare sui prezzi. Completate le missioni presenti nell’erbario e troverete merce nuova per proseguire nella vostra avventura.
Un viaggio indietro nel tempo
L’atmosfera di Potion Craft è suggestiva e intrigante, ricorda perfettamente i manoscritti degli amanuensi, i vecchi manuali di medicina medievali, i grimori delle streghe. Il tutto accompagnato da una colonna sonora rilassante che ben si addice all’assenza di limiti di tempo del gameplay. Con questa perfetta congiunzione di stile grafico e di gioco, siamo rimasti davvero colpiti da come questo titolo appassioni il giocatore e lo lanci indietro nel passato in quell’epoca oscura, affascinante e macabra che è il Medioevo.
Un’esperienza di crafting che mette alla prova il giocatore senza rendere però ripetitivi i processi base del gameplay. Dobbiamo ancora scoprire come realizzare cristalli magici e ambire così a creare la pietra filosofale, fine ultimo di ogni alchimista che si rispetti, ma la strada è lunga e ci sono ancora tantissime pozioni da creare!
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