Dragon Ball Z Kakarot + A New Power Awakens Set, Recensione: alziamo Nintendo Switch al cielo

Grazie a Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens Set anche su Nintendo Switch potremo rivivere l’epopea di Goku e soci scontrandoci con nemici formidabili mentre andiamo alla ricerca di sfere, animali, piante e oggetti vari ed eventuali.

Il titolo sviluppato da Bandai Namco Entertainment e CyberConnect 2 ci permette di affrontare tutta la storia di Dragon Ball Z dall’arrivo dei Saiyan fino allo scontro con Golden Freezer, in un misto di combattimenti ed esplorazioni su una vasta mappa divisa in settori. Ma non tutto funziona alla perfezione!

Un tuffo nel passato

Una volta avviato il gioco verrete trasportati a inizio 2000, il tempo smetterà di scorrere bloccandovi alle ore 14 e l’unica canzone che sentirete a palla sarà Cha-La Head-Cha-La. Questo perché Dragon Ball Z Kakarot per Nintendo Switch è un’opera che trasuda amore per la serie a cui tutti siamo affezionati e che abbiamo visto almeno una volta nella nostra vita.

Dragon Ball Z Kakarot + A New Power Awakens Set racchiude in sé le tre saghe principali di Daragon Ball Z a cui si aggiungono i due DLC dedicati a Lord Beerus e a Golden Freezer mentre a parte si può acquistare quello su Trunks del futuro. Ogni saga è composta da episodi che vengono introdotti con musica e stile grafico preso in prestito dalla serie animata, escamotage perfetto per far scendere la lacrimuccia ai fan di vecchia data.

Il cel shading utilizzato per i filmati è ottimo mentre perde di qualità in alcune sequenze scriptate dove abbiamo i personaggi che parlano per mezzo di finestre di dialogo. Anche nei menù possiamo vedere dei modelli poligonali realizzati in maniera meno curata rispetto a quelli che poi vedremo durante i combattimenti che risultano coinvolgenti e avvincenti.

Il gioco originale uscì nel 2020 su Playstation 4 e Xbox ma anche su Nintendo Switch fa la sua ottima figura, al netto di qualche calo di frame e piccole sbavature che non vanno a rovinare l’ottimo lavoro di ottimizzazione svolto dal team. La selezione musicale riprende i brani più famosi offrendoceli anche in versioni remixate.

Dalla Kamehameha alla pesca

Ovviamente il cuore pulsante dell’esperienza risiede tutto nel combattimento, sia esso contro i nemici storici, sia contro gli avversari che incontriamo sulla mappa del mondo e che possiamo sfruttare per salire di livello. Non basta premere i tasti a casaccio per uscire vincitori dagli scontri più impegnativi ma è opportuno studiare una seppur semplice strategia oltre a potenziare il proprio personaggio e le sue tecniche grazie alle sfere Z recuperabili in giro.

Agli attacchi base aggiungono i colpi energetici, le schivate istantanee e se possibili anche le trasformazioni con i loro bonus e malus peculiari. Il tutto si traduce in scontri che alle volte possono sembrare caotici per quante cose vedrete a schermo ma anche dannatamente appaganti e divertenti, in grado di mettervi in difficoltà quando vi trovate a lottare contro più avversari contemporaneamente o se il vostro livello è troppo basso.

In alcuni frangenti avremo anche dei personaggi di supporto che ci aiuteranno durante gli scontri ma la loro intelligenza artificiale non brilla più di tanto e purtroppo noi possiamo impartirgli solo dei comandi basilari che riguardano le loro mosse speciali.

In vostro soccorso arrivano le Comunità, vere e proprie scacchiere con un personaggio centrale al quale affiancarne altri per ottenere bonus a cascata che vanno a influire sulla vostra forza, sui cibi cucinati e sugli oggetti e l’esperienza ottenuta in battaglia.

Tra uno scontro e l’altro poi potete esplorare liberamente il mondo che vi circonda andando a visitare posti che i fan della saga di Toriyama conoscono molto bene, oppure dedicarvi ad attività secondarie come la caccia e la pesca o le missini secondarie. Tuttavia i problemi iniziano proprio quando si abbandona la trama principale e si girovaga per la mappa, in quanto le missioni secondarie sono poco interessanti e a tratti ripetitive e noiose andando a rallentare il ritmo generale del gioco.

It’s over 9000

Il porting di Dragon Ball Z Kakarot + A New Power Awakens Set per Nintendo Switch ci mette tra le mani un ottimo gioco perfetto per i fan ma anche per chi si è avvicinato da poco alla serie del maestro Toriyama. L’opera originale viene ripresa in maniera fedelissima con filmati che riprendono le scene viste nella serie animata e musiche che riescono a risultare coinvolgenti e adatte a ogni situazione.

Il combattimento risulta interessante e divertente, con alcuni avversari in grado di darci filo da torcere e che richiederanno un minimo di allenamento in più per poter essere sconfitti. Purtroppo le missioni secondarie e le varie distrazioni non solo spezzano il ritmo ma risultano poco interessanti.

Bisogna aggiungere anche il fatto che Dragon Ball Z Kakarot arriva su Nintendo Switch con i primi due DLC che originariamente erano acquistabili a parte, andando a regalarci l’esperienza più completa possibile della saga di Goku e soci. Il gioco è acquistabile sul Nintendo eShop al costo di 59,99 €, prezzo ottimo per la mole di contenuti che offre e che saprà incollarvi allo schermo per ore di divertimento mentre cercate di lanciare la Kamehameha senza successo.